Contrasti a Borgomanero tra la dc e i socialisti

Contrasti a Borgomanero tra la dc e i socialisti Proclamati i nuovi eletti Contrasti a Borgomanero tra la dc e i socialisti L'unica soluzione possibile rimane però quella di centro-sinistra (Dal nostro inviato speciale) Borgomanero, 12 giugno. Oggi la Commissione elet forale controllava ancora schede e addizionava voti di preferenza, ma ogni partito con 1 dati forniti dagli scrutatori conosceva già i nomi degli eletti. Ecco l'elenco, non ancora ufficiale, dei nuovi consiglieri comunali di Borgomanero secondo la graduatoria delle preferenze: De (voti 3989): Eugenio Borgna, Aldo Zanetta, Piero Zanetta, Francesco Zanetta, Duilio Scampini, Luigi Antamatì, Francesco Fornara, Gino Fornara, Andrea Ferrerò, Battista Fornara, Giulio Zapelloni, Antonio Cerutti. Focolare (voti 2260): Gianni Colombo, Giovanni Cervia, Angelo Valsesia, Mario Moia, Giuseppe Mora, Carlo Cerutti, Emilio Poletti. Psi (voti 2204): Giuseppe Cerri, Carlo Bertola, Carlo Arcudi, Giuseppe Poletti, Mario Giromini, Timoteo Giusti. Pei (voti 705): Mario Fornara, Franco Forzane Pli (voti 660): Nito Margaroli, Luigi Cereda. Psdi (voti 399): Mario Fronzoni. La de perde 2 seggi, gli indipendenti del «focolare» ne perdono uno, i socialisti ne guadagnano uno e i liberali, presentatisi solo quest'anno, ne hanno due. Il maggior numero di preferenze è stato ottenuto dal sindaco uscente avv. Gianni Colombo del « focolare » con 899 voti, seguito dal dott Eugenio Borgna capolista della de e figlio dell'ex sindaco aw. Giacomo Luigi Borgna, con 728 voti. Capolista dei socialisti è Giuseppe Cerri, titolare di una carrozzeria e consigliere provinciale. Mario Fronzoni socialdemocratico, è stato eletto sopravanzando di un paio di voti il compagno di lista Giuseppe Preti. La differenza è così piccola che il controllo ufficiale dovrà confermare il nome dell'eletto. I comunisti, con una votazione quasi uguale a quella del 1960, mandano al consiglio comunale' Mario Fornara sindacalista e consigliere uscente, e Franco Forzani. I rappresentanti dei liberali, Margaroli e Cereda, sono presidente e vice-presidente dei commercianti. La giunta precedente era tutta del « focolare », disponeva dei suoi 8 voti e dell'appoggio esterno di 5 socialisti, 2 comunisti e un socialdemocratico. Quest'ultimo a un certo momento ritirò l'appoggio, e poco dopo le dimissioni dei 15 consiglieri di minoranza provocarono la crisi. Una formazione simile, oggi, non appare possìbile perche vari esponenti socialdemocratici, fra cui il vicepresidente provinciale Franco Nicolozzi, ci hanno confermato che non darebbero più il loro appoggio al « focolare ». Scartata questa soluzione, rimane quella del centro sinistra, suggerita anche dall'orientamento politico nazionale. Dodici democristiani, 6 socialisti e un socialdemocratico possono costituire una larga base per una giunta di centro sinistra. II capolista della de, dott. Borgna, ritiene però che la situazione debba essere esaminata in sede direttiva comunale dibattuta fra i consiglieri e risolta dopo avere sentito i dirigenti provinciali d«l partito. Stasera i consiglieri democristiani eletti sì riuniscono per un primo scambio di idee. L'accordo con i socialisti non sarà facile perché la campagna elettorale, condotta con estrema decisione, ha lasciato contrasti e risentimenti. Anche i socialisti sono perplessi di fronte alla eventualità di una alleaftza con i democristiani. Giuseppe Cerri dichiara che egli e 1 suoi compagni sentiranno il parere della sezione locale e dei dirigenti provinciali. Conferma che il psi non pone preclusioni e, a quanto pare, non si impunta nemmeno sulla scelta del sindaco, che potrebbe perciò essere democristiano, ma insiste sul proposito di partecipare soltanto a una giunta che dia affidamento di lavorare serenamente e proficuamente per la città: questione di uomini, insomma. Se sarà chiamato a far parte della giunta lascerà la carica di consigliere provinciale. La soluzione di centro sinistra si presenta quindi come la più probabile, anzi come la sola possibile. e. d.

Luoghi citati: Borgomanero