«Molti nazisti, miei superiori vivono tranquilli in Sud America»

«Molti nazisti, miei superiori vivono tranquilli in Sud America» Eie* li ma n n si confessa a 48 ore dall'impiccagione «Molti nazisti, miei superiori vivono tranquilli in Sud America» "Sarei stato molto lieto di trovare al mio processo tutti i gerarchi che oggi hanno alti posti e sono coperti di onore" - "Quanti sono, nella Germania, quelli che hanno dimenticato il proprio passato nazista e ricordano solo i miei delitti?" - "Sono certo che nell'aldilà Heydrich, con la sua intelligenza, mi spiegherà questo imbroglio" Milano, 6 giugno. Il settimanale Epoca pubblica le risposte che Adolf Eichmann ha dettato, 48 ore prima di essere impiccato, a un questionario inviatogli in carcere dal giornalista Geo Kelber, che comprendeva anche alcune domande sugli alti gerarchi nazisti riparati in America. « Non voglio perdere la faccia neppure davanti al patibolo — ha detto Eichmann — e non ho alcun risentimento verso coloro che dopo il 1945 misero tutto a mio carico. Finora ho taciuto. Ho taciuto anche quando i giudici israeliani hanno voluto' interrogarmi come testimone su certe personalità. Non ho bisogno di nominare queste persone. Il dott. Servatius,. al processo, non potè convocare 1 testimoni che designò per nome. « Io non nascondo che sarei stato molto lieto di trovarmi a faccia a faccia con questi testimoni fantasma... Parlo dei nominati Hoettl, Sixt, Becher, Weesemeyer, del dottor Wetzel, e di molti altri che oggi hanno alti posti e sono coperti di onori. Ma le autorità della Germania Occidentale non si aspettino che io diventi un delatore. Se le mie rivelazioni fossero state considerate importanti sarebbe stato facile ottenere 11 mio trasferimento in Germania, ma fu il cancelliere Adenauer in persona a dichiarare: "Quest'uomo non è degno di essere difeso" «. Invece, se altre persone altolocate si fossero trovate nella mia situazione sarebbero state certamente "degne" di essere difese. Queste persone sono tutte ben camuffate, e vivono giorni tranquilli. Non le invidio, ma ritinto di credere In una giustizia che conduce gli uni verso gli onori e spinge gli altri verso la forcai. « Quando presi conoscenza dell'atto di accusa — confessa l'ex-colonnello delle SS — mi domandai chi veramente si stesse giudicando davanti al tribunale israeliano: Hitler, Himmler, o me, piccolo Obersturmbannfkhrer delle SS? Io non ero che un uomo insignificante, fino al 1945. La mia importanza era uguale a zero, fino a che il dottor Hoettl, che oggi fa tranquillamente l'insegnante a Bad Ausse, dichiarò che ero l'assassino di cinque o sei milioni di ebrei. Vorrei incontrarlo, quest'uomo un giorno. E' l'unico che disprezzo. « Degli altri ho dimenticato il volto, se non il nome. Ma tutto questo è uguale per loro perché fanno tutti la grande vita. Quanti sono, nella Germania Occidentale, quelli che pensano a onori e prebende che hanno dimenticato il proprio " glorioso " passato nazionalsocialista ma che ricordano perfettamente 1 delitti di Adolf Eichmann? ». « Tra i grandi nazisti che ho conosciuto, — ricorda Eichmann — mi ricordo soprattutto di Kaltenbrunner. Fu a lui che mi presentai dopo la capitolazione, l'8 maggio 1945. Era uno dei miei capi. Fu im> piccato il 15 ottobre 1946 a Norimberga. Devo rivolgergli dei rimproveri? E a Heydrich il cui freddo e spietato calcolo era tanto più in alto del piccolo compito affidatomi in quella che fu definita la " soluzione finale del problema ebraico "? Credo che se si avvereranno le tesi del mio vec¬ cf1Hdds chio professore di Linz, il signor Weiland, può darsi che 10 piccolo Obersturmbannfiihrer, incontri nell'ai di là 11 gran capo della Gestapo, Heydrich, e gli faccia qualche domanda. Sono certo che Heydrich grazie alla sua intelligenza, troverà una risposta a tutto, e mi aiuterà a uscire dall'imbroglio nel quale mi sono ingolfato. In ogni caso, sono certo che egli non farà il doppio gioco e non invo¬ cherà alcuna amnesia... Del resto, non ho mai avuto occasione di trovarmi a faccia a faccia con qualcuno dei miei ex superiori diretti. « Quelli che sono nell'Ame rica del Sud hanno occultato il loro passato. Si, sono an cora vivi i grandi ricercati dalla sedicente giustizia, anche se si crede che siano morti. Nessuno potrà far loro pagare i loro delitti, E io, meno di chiunque altro ».

Luoghi citati: America, Bad Ausse, Germania, Germania Occidentale, Milano, Norimberga, Sud America