Ardua rimesti ira Comune e S. Giovanni per risolvere la crisi dei posti letto
Ardua rimesti ira Comune e S. Giovanni per risolvere la crisi dei posti letto Ardua rimesti ira Comune e S. Giovanni per risolvere la crisi dei posti letto L'Amministrazione dell'ospedale ha chiesto al Municipio, oltre al contributo per il nuovo pronto soccorso, di rinunciare ai quarantacinque letti gratuiti - La Giunta ha respinto la proposta L'amministrazione del S. Giovanni ha presentato Ieri alla commissione ospedaliera comunale, presieduta dai prosindaco prof. Jona, il piano delle opere che si dispone ad affrontare a determinate scadenze, per risolvere la crisi ospedaliera. E precisamente: entro il corrente anno, 251 nuovi posti letto; entro il prossimo, altri 70; entro 11 '64, 11 nuovo pronto soccorso delle Molinette e il padiglione di traumatologia: entro il '65-'66, l'ospedale di Lucento con 550 letti, un ospedale per cronici, pure a Lucento con 150 letti, un padiglione di pediatria presso l'Astanteria Martini, un ospedale per lunghe degenze a S. Vito (150 letti). Inoltre il S. Giovanni ha presentato il piano dettagliato per il pronto soccorso da costruire alle Molinette e il programma di potenziamento dei pronti soccorsi già esistenti (in corso Bramante, via Giolitti. Astanteria Martini) nel quadro di c Torino urgente». Verrebbero cioè istituite guardie mrdiehe. e chirurgiche permanenti sotto la direzione dei primari di turno e del direttori di cllnica, con la partecipazione di aiuti e assistenti indipendentemente dall'ospedale in cui svolgono il loro consueto lavoro; vi sarebbe inoltre una guardia permanente di anestesia e rianimazione, un turno di guardia per 1 «emisi di radiologia e di laboratorio (quando non sono aperti I relativi istituti). Le specialità di urologia, otouitria, odontoiatria funzionerebbero a « turni di reperibilità >, Per realizzare le nuove costruzioni, il San Giovanni propone al comune di acquistare un'area di sua proprietà del valore di 8 miliardi: per 11 reparto di pronto soccorso delle Molinette chiede un contributo di 100 milioni. Infine, per rendere etticienti gli attuali servizi di soccorso urgente in tre sedi ospedaliere (costo di gestione annuo: 150 milioni) chiede al Comune di rinunciare al 45 letti gratuiti che ha a disposizione presso le Molinette per i cittadini meno abbienti. La commissione si è cosi espressa sui vari punii: raccomanderà alla Giunta di prendere In esalme i progetti del S. Giovanni sino al '64 (cioè ospedale- di Lujeento e convalescenziari esclusi); ; caldeggerà il pronto esame del ifuturo padiglione per il pronto soccorso alle Molinette. Quanto ai 45 letti, la commissione si è pronunciala all'unanimità tiranne un voto) perche il Comune vi rinunci. Si vorrebbe però un miIpegno d«l S. Giovanni: e precisaI mente che i 50 milioni annui che | incasserà in più per questi de¬ genti, siano devoluti al pagamento degli aridetti ai pronti soccorsi. Non tutti i commissari sono stati d'accordo nei limitare l'esame del piani del S. Giovanni, e di conseguenza il contributo del Comune a una parte soltanto di essi, c Abbiamo aia accantonato il programma massimo — hanno detto i proff. Altarnura e Nobile — vediamo almeno di attuare il programma minimo » Essi hanno fatto anche presente che si opporranno ad una discussione in consiglio comunale dei 7 miliardi destinati al Regio, prima che sia risolta la questione della vendita dell'area sulla quale il S. Giovanni fonda le sue speranze e che é. l'unico mezzo per consentire al maggiore ospedale della città di risolvere almeno in parte la carenza dei posti letto. Il prof Jona ha riterilo agli assessori, ieri sera, sulla seduta della commissione. La Giunta ha respinto la proposta di rinunziare ai 45 letti gratuiti di cui dispone all'ospedale S. Giovanni, ma ha lasciato Intendere che darà un contributo in denaro alla amministrazione per la gestione dei nuovi servizi. Ha dato inoltre mandato al prof Jona di invitare il S. Giovanni ad accelerare la costruzione del reparto di pronto soccorso alle Molinette. per il quale è slato pure assicurato il contributo del municipio L'assessore al patrimonio, prof Gatabello. esaminerà l'pventuale acquisto da parte del Comune dell'area che il S Giovanni possiede in Barriera di Milano, e che viene valutata 8 miliardi.
Persone citate: Astanteria Martini
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