Sette miliardi per il nuovo Regio? La polemica portata in Consiglio

Sette miliardi per il nuovo Regio? La polemica portata in Consiglio i gruppi prendano posizione sui problema Sette miliardi per il nuovo Regio? La polemica portata in Consiglio I socialisti invitano il Comune a riesaminare la situazione E' opportuno spendere in questo momento fondi così ingenti per un teatro quando mancano scuole ed ospedali? L'on. Gino Castagno, capo del gruppo consiliare socialista, ha scritto una lettera al sindaco ing. Anselmetti per esporgli « alcune considerazioni in merito alla delibera della Giunta riguardante la costruzione del teatro Regio, l'esame della quale da parte del Consiglio è stata rinviata, molto opportunamente, di qualche settimana*. Il parlamentare ricorda che, In precedenza. Il suo gruppo aveva votato a favore della ricostruzione del teatro, accettando il preventivo per una spesa di 3 miliardi. Ora, però, molte cose sono mutate: dalle condizioni della città e sue relative esigenze, al costo dell'opera che si annunzia più che raddoppiato. E' dunque necessario, egli dice, fare delle scelte e stabilire un grario dì priorità per I problemi da risolvere. Il capo gruppo del psl traccia un quadro della situazione: € Gli ospedali e l'assistenza sanitaria; le scuole di tutti i gradi ed in modo particolare le elementari e le professionali,' l'insediamento delle masse immigrate sempre più numerose e l'urbanizzazione anticipata delle zone periferiche ; le comunicazioni urbane ed interurbane ed i trasporti pubblici collcttivi; la raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti; per non elencare che alcuni dei punti fra 1 più gravi ed urgenti: ogni settore costituisce per il Comune un problema, un grosso problema di fondo. Per il loro insieme e per ognuno di essi abbiamo tutti delle precise responsabilità di fronte alla cittadinanza ». L'on. Castagno prosegue rilevando che il bilancio del Comune c non Ita possibilità infinite di impegni e di stanziamenti; i suoi limiti sono già rigidamente segnati. In tali considerazioni noi non ce la sentiamo di assegnare alla ricostruzione del teatro Regio il grado di priorità assoluta di stanziare per essa i 7 miliardi circa previsti nel nuovo piano ». Allo stato attuale del fatti, il gruppo socialista propone di conservare in bilancio 11 precedente uiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiisiiitiiitiiiiiiiiiiiiiiiiii stanziamento di 3 miliardi, ma di non andare oltre. Si ricostruisca non un * grande » teatro lussuoso, riservato a pochi, ma un <t Centro della cultura torinese » con sale per spettacoli, concerti, conferenze e convegni: in questo Centro, dovrebbe trovare posto anche un nuovo Regio « ridimensionato ». Un « Ente speciale », In forma di società o di consorzio fra il Comune, gli istituti di credito di diritto pubblico, Importanti aziende e privati cittadini, potrebbe assumersi gli ulteriori oneri della ricostruzione del teatro e quelli per la fondazione del Centro. In una delle prossime sedute, probabilmente in quella di lunedi 11 giugno, il Consiglio comunale discuterà II problema, e voterà la relativa delibera. Nella riunione di Ieri, Intanto, la Glun ta ha riaffermato all'unanimità la sua adesione al progetto. « Abbiamo preso atto della lettera dei socialisti » ci ha dichiarato il sindaco; « la consideriamo un apprezzabile gesto di lealtà politica, in vista della pubblica discussione, ma non possiamo condividerla ». E' evidente che l'amministrazione civica intende realizzare il nuovo Regio, dopo la lunga at tesa durata un quarto di secolo, in modo degno delle antiche tradizioni e al tempo stesso all'altezza di quella che sarà la < grande Torino » del futuro. D'altra parte, bisogna riconoscere che chi si oppone alla spesa di 7 miliardi per la ricostruzione del teatro, quando mancano scuole e ospedali, non ha tutti 1 torti. Anche l'uomo della strada rimane perplesso e si domanda se non è il caso di soprassedere dinanzi a uno stanziamento cosi Ingente. Impegnare 7 miliardi per edificare il Regio significa assumerne anche l'onere della gestione, che si aggira sul miliardo annuo. Quando si affronta la spesa per un teatro simile, bisogna avere 1 mezzi pe:' dare alla città anche lo scuole, gli ospedali e gli altri servizi essenziali Indispensabili. Ci sono 1 fondi per tutta queste necessità? Ovviamente no. Allora bisogna saper scegliere. In ogni caso, sette miliardi per un teatro lirico nel momento attuale sono troppi.

Persone citate: Anselmetti, Castagno, Gino Castagno

Luoghi citati: Torino