Migliorate (ma sempre basse) le paghe ai minatori spagnoli

Migliorate (ma sempre basse) le paghe ai minatori spagnoli Migliorate (ma sempre basse) le paghe ai minatori spagnoli In media salgono da 29 mila a 47 mila lire mensili - Le nuove tabelle pubblicate sulla « Gazzella Ufficiale » - Graduale ripresa del lavoro in tulle le province (Nostro servìzio particolare) Madrid, 1 giugno. Il governo spagnolo ha confermato ogpi di avere disposto un aumento generale dei salari a favore dei minatori. La Gazzetta Ufficiale fox-nisce particolari circa le nuove tabelle salariali, le quali hanno validità in tutto il Paese. In alcuni casi i salari base vengono raddoppiati. La paga media mensile di un minatore spagnolo, secondo i calcoli di esperti, sale da 285 pesetas (pari a 29 mila lire mensili) a 450 pesetas, corrispondenti a 46.800 lire italiane. I precedenti criteri in base ai quali venivano compi¬ late le tabelle salariali distinguevano tra una zona e l'altra del Paese e tra le diverse qualità del minerale estratto. Gli scioperi frattanto cessano giorno per giorno in tutte le province. In Catalogna si contano oggi circa 7800 scioperanti: erano più di 10.000 prima della festività dell'Ascensione. Tra quanti si astengono ancora dal lavoro, 5000 appartengono a fabbriche della regione di Barcellona. Nelle Asturie, la situazione è normale nella grande maggioranza delle miniere. Sono però ancora inattivi i pozzi carboniferi facenti capo alla « Fabrica de Mieres > (circa 3000 operai). I minatori della <: Baltasara » sono risaliti alla superficie dopo essere rimasti chiusi per protesta due giorni nelle gallerie: saranno con ogni probabilità denunciati per questo fatto all'autorità giudiziaria. Nella provincia del Leon si astengono ancora dal lavoro circa 3000 minatori, i quali chiedono per i loro compagni addetti all'estrazione dell'antracite gli stessi miglioramenti salariali accordati a chi lavora nelle miniere di carhon fossile. In Biscaglia la ripresa del| l'attività è ormai generale, I fatta eccezione per piccoli | gruppi isolati. Tuttavia la | fabbrica t Beltran y Casa- I do » è stata chiusa per or- , | giiazion* dine delle autorità: le maestranze avevano scioperato a causa del mancato pagamento degli assegni familiari corrispondenti al recente periodo di agitazioni. Anche nella Spagna meridionale, le agitazioni vanno recedendo. Gli operai agri coli nella regione di Jerez sono tornati al lavoro mentre se ne astengono ancora 1400 edili. Nella periferia madrilena, la fabbrica siderurgica della società < Euskalduna », occupata dalla polizia fin dal 23 maggio, ha riaperto i battenti oggi. Sono stati licenziati 18 operai, accusati di avere < sobillato > l'aa. p.

Persone citate: Beltran, Jerez

Luoghi citati: Barcellona, Madrid, Spagna