Aumentano di prezzo nell'Unione Sovietica la carne del 30 ed il burro del 25 per cento di Enzo Bettiza

Aumentano di prezzo nell'Unione Sovietica la carne del 30 ed il burro del 25 per cento Bopo il fallimento dei tentativi per riorganizzare Vagrieoltura Aumentano di prezzo nell'Unione Sovietica la carne del 30 ed il burro del 25 per cento Il partito giustifica il grave provvedimento con una «lettera aperta» alla popolazione - «Il governo si rende conto che la misura graverà sui bilanci familiari. Ma i colcos e i sovkos producevano in perdita-» - «E' impossibile ridurre le spese militari anche di un solo rublo» - Amari commenti delle massaie (Dal nostro corrispondente) ' Mosca, 1 giugno. Il consumatore sovietico ha appreso che sarà lui, ancora una volta, a pagare gli esperimenti dello Stato nella conduzione economica del paese. A partire da oggi, infatti, i prezzi al minuto della carne bovina, suina e ovina e dei loro derivati, salgono del so per cento; il burro sale del 25 per cento. I continui fallimenti nella riorganizzazione dell'agricoltura e il dislivello che ne veniva tra lo sviluppo dell'agricoltura e quello dell'industria, ricadono così sulle spalle della popolazione. I sovietici già, sapevano quel lo che li aspettava, oggi, al mercato. Da giorni ne parlavano ansiosamente, e con irritazione profonda. I salari restano quelli che sono e, nonostante il grande sbalzo di due generi di prima necessità, carne e burro, non si profila per il futuro immediato un loro aumento. Con una lunga lettera ai cittadini il Comitato centrale del Pcus e il Consiglio dei ministri cercano di convincere dalle colonne della. Pravda la popolazione, che si domanda se non sarebbe stato possibile ritoccare i prezzi a favore dei colcos in altra ma niera: Il tono e il contenuto della lettera aperta del partito al popolo lasciano intravvedere lo sfondo di resistenze su, cui un provvedimento tanto serio e impopolare è stato preso: i sostenitori dell'intoccabi'ità degli investimenti ?iel settore militare e in quello dell'industria pesante devono aver fatto prevalere le loro pressioni (è di questi giorni un articolo del maresciallo Malinovski nel Kommunist clie ribadisce la necessità di non spostare un rublo dalle spese per la difesa) . La lettera fa di queste ammissioni: € Il partito e il governo ritengono necessario parlare francamente delle difficoltà che sorgono nel rifornire di carne le popolazioni cittadine e spiegare le misure prese per superarle nel prossimo avvenire... Ad ogni persona non prevenuta è chiaro che le difficoltà in questione sono dovute alla nostra crescita impetuosa... Il Comitato centrale e il governo si rendono conto che l'aumento dei prezzi è una misura indesiderabile, che si ripercuoterà sui bilanci familiari». (E per controbilanciare psicologicamente questo colpo si è deciso, infatti, di ridurre del 5 per anbpacldggzcptstfmlrr—srtcriscento il prezzo dello zuccherose del 20 per cento quello di alcune stoffe). \La tesi ideologica dì fondo isi esprime nel ragionamento: <Non si può credere che talcostruzione del comunismo |possa procedere senza difftcol-, ta: l'importante è che le dif-\ficoltà attuali siano piti facili\ da superare di quelle del Pis-jsato ». \La tesi economica, invece,:fa perno attorno alla consta-\tatone che i colcosiani pro-\ducevano carne e burro a co-sti superiori a quelli di ven-\dita e che quindi, se si voleva 'iiiiliiilli iiiiiinillllllliiililllilililililltllllllll \ ssicurare al mercato cittadio l'affluenza di questi beni, isognava incrementarne la roduzione con il rialzo oggi nnunciato. < Ci sono molti olcos e sovkos nei quali l'alevamento del bestiame non à profitti, ma perdite, maniandosi gli utili ricavati neli altri settori della produione. Ogni citilo di latte o di arne prodotti nel colcos comorta una perdita*. Aumenare i prezzi, quindi, per ritabilire l'equilibrio. blvitpgstqgsccMa, si chiede il consuma^ \pare sovietico, non si poteva arlo in maniera che lo Stato medesimo se ne assumesse onere? Perché non diminuie le spese militari 1 <No — ibatte la lettera del partito — è impossibile. Fin che esite l'imperialismo esiste il peicolo di guerra. Bisogna poer difendersi. Ma la difesa omporta spese notevoli. Purroppo non c'era altro da fae >. Perché non diminuire gli nvestimenti nell'industria peante/ <No, perché ciò indeolirebbe la base di tutta l'eonomia nazionale, compresa agricoltura ». Non poteva alora lo Stato aumentare i prez- i d'acquisto agli ammassi, onservando i prezzi al minuo vjgentif <No. Anche se lo siato avesse trovato fondi upplementari per farlo (aulentando, od esempio, i prezj della vodka 0 dei tabacchi), a misura s\m\i6 avrebbe da0 lwogo a speculazioni», Emerge aai fondo la contro .ersja storica iegata alla pianificazione sovietica dai pri- mi anni della rivoluzione ad oggi. come equuibrare lo sviuppo tra la citta industriale e la campagnaf ji bolscevismo nveva trattato per decenni la campagna comg una colo- ddi sfruttamento dell'indu- stria, mantenendo costantemente bassi i prezzi agriooli al confronto di quelli dei beni industriali. Kruscev, che vorrebbe alterare questo classico squilibrio di proporzioni nell'economia pianificata sovietica, ha pensato per anni di risolvere il problema con misure organizzative nelle campagne: queste sono fallite in gran parte. Ora si vede costretto a porre mano a misure strettamente economiche, senza farne però ricadere il peso sulle spalle dello Stato. Ma il popolo minuto della città sa poco di questo sfondo sporico è si preoccupa della propria borsa, rimessa nuovamente a dura prova. Abbiamo fatto un giro per le strade e per i negozi. La carne, a caimiere statale è aumentata da rubli 1,50 a 2 rubli (quindi del SS per cento); il burro da ru bli 2,90 a 3,60 (tra l'altro, la carne è scarsissima). Al cani Ino ufficiale di 1,10 dollari per rublo (circa 700 lire italiane) il prezzo della carne è salito così a l.ifio lire al chilo, il burro a 2.500. Nei cambi all'estero, però, il rublo ha un valore notevolmente inferiore; in Italia, per esempio, è quo tato attualmente sulle 175 lire. Folle di massaie curiose, im pensierite, erano accorse a guardare le vetrine e molte scuotevano sconsolatamente la testa. Si intrecciava qua e là qualche commento. < E' dalla guerra che non si ricorda un simile aumento >. < Speriamo che adesso, almeno, la carne come dice il giornale, arrivi \piu regolarmente ». Nessuno parlava in pubblico degli sputnik. Purtroppo non si poteva far a meno di pensare, davanti a questo spettacolo delle vetrine con la gente incollata a spiare i nuovi prezzi attraverso il cristallo, ai miliardi che inghiotte una politica di prestigio e di potenza. Enzo Bettiza

Persone citate: Kruscev

Luoghi citati: Italia, Mosca, Unione Sovietica