Il M° Rossi chiude la stagione dei concerti all'Auditorium Rai

Il M° Rossi chiude la stagione dei concerti all'Auditorium Rai Il M° Rossi chiude la stagione dei concerti all'Auditorium Rai Anche quest'anno nei resoconti dei concerti nell'Auditorium Rai il nome del maestro F.uggero Maghini è stato molte volte accomunato a quelli eli direttori dell'orchestra, con speciale stima del suo contributo come concertatore del coro stabile. Più volte s'è notato, insieme con la compiutezza di ciascun avvenimento, il costante progresso della compagine cui è preposto, e l'osservazione e la lode non erano banali o manierate, bensì importanti e appropriate. Istruire, addestrare, concertare un coro, disciplinarlo e fonderlo, apprestarlo ad opere radicalmente diverse, elevarne l'intensità espressiva è, per intrinseche condizioni ed esigenze, compito più grave di quello del concertare l'orchestra. Altro è il meccanismo istrumentale, altro quello corale. Il progresso, di cui si diceva, è certamente il risultato d'una paziente, infinita, sapiente, rigprosa esercitazione ed influenza, che va pur segnato nel conto dei requisiti tecnici e dei pregi volitivi, morali, artistici, di ciascun can¬ tore e di tutti insieme. Di ciò si ebbe spesso la prova non solo nella precisione della vocalità, pure in casi ardui, ma anche nella duttilità, nelle delicatezze, nelle sfumature, infina, ciò che più conta, nelle espressioni, e anche nella declamazione in lingue straniere. Iersera la prima parte dell'udizione era affidata quasi soltanto al coro, e contesta non di quelle pagine dei massimi musicisti, di cui l'interpretazione è, come suol dirsi, problematica, bensi di opere più o meno difficili nella lettera: le Litanies di Poulenc, (organista A. Bersone) il De Profundis di Schònberg, i Canti di prigionia del Dallapiccola. Fu comunque l'occasione di appre2ZPre e risalutare con molti applausi il maestro ed i coristi. Nella seconda parte il maestro Mario Rossi diresse con la consueta perizia il Concerto in la di Mozart, violinista valente, fervido e canoro, Angelo Stefanato, e le attraenti, vigorose Metamorfosi sinfoniche di Hindemith. Molti e insistenti applausi. a. d. c.

Persone citate: Angelo Stefanato, Dallapiccola, Hindemith, Maghini, Mario Rossi, Mozart

Luoghi citati: Bersone