La Spagna priva di Di Stefano perde con la Cecoslovacchia

La Spagna priva di Di Stefano perde con la Cecoslovacchia Rate decisiva di Stibwany a Vino, dal IME ars l-O La Spagna priva di Di Stefano perde con la Cecoslovacchia Gli attacchi delle «furie rosse» bloccati dalla difesa boema - Buon gioco di Suarez e Gento - Del Sol all'ala non ha potuto sfruttare le sue doti - Herrera polemico anche in Cile : « Non sempre nel calcio vince la squadra migliore » (Nostro servizio particolare) Vina del Mar, 31 maggio. Ventimila spettatori per una delle maggiori sorprese della seconda giornata dei « mondiali >: la Spagna degli < assi » Santamaria, Del Sol, Suarez, Puskas e Gento, guidati da quel combattivo condottiero che è Herrera, è stata battuta per uno a zero dalla Cecoslovacchia, una delle formazioni attorno alle quali si era fatto meno clamore nelle ore della vigilia. La nazionale iberica era stata costretta a lasciare a riposo il grande Di Stefano, sostituito da Martinez; non si può dire se con Vitalo-argentino in. campo le cose sarebbero andate meglio per la Spagna, ma senza dubbio le « furie rosse », hanno accusato a tratti la mancanza di un forte regista a mezzo campo, malgrado il prodigarsi di Luisito Suarez. La partita è stata disturbata dalla pioggia ed il terreno pesante ha senza dubbio favorito i boemi. La Cecoslovacchia si è mostrata più salda come squadra: ha resistito bene alla sfuriata iniziale degli avversari, ha iniziato a proiettarsi in avanti con pericolosi contropiedi, per diventare autoritaria cori il trascorrere dei minuti. Il mediano sinistro Masopust e ■ la mezz'ala sinistra Adamec sono stati i < cardini > della squadra boema: instancabili sia nelle manovre offensive che nei ripiegamenti a difesa della porta di Schroif, il quale ha compiuto alcuni interventi sensazionali. La Spagna ha deluso. Herrera, come è accaduto spesse volte anche in Italia, ha giustificato la sconfitta con la semplice frase: <Non sempre nel calcio vince il migliore ». Oggi, comunque, soltanto Suarez si è salvato della prima linea. Del Sol all'ala destra è parso sprecato; egli è un uomo di centro campo e non un attaccante di punta. La Spagna è andata vicina al successo nei primi minuti. Al 3' un tiro di Del Sol è stato rinviato sulla .linea da Popluhar; al 5' Cento ha impegnato a fondo Schroif in una difficile uscita. I/inizio della ripresa è favo* revale'ai cecoslovacchi. Ravilla deve deviare in angolo per fermare Jelinek, poi Masopust calcia alto, al volo, sulla porta di Carmela. Risponde la Spagna con contrattacchi rabbiosi, imperniati su Suarez, Gento e Del Sol, ma la difesa boema si rinserra e chiude tutti i varchi verso Schroif. Al 10' va via in contropiede il mediano Novak, ed il suo gran tiro fa sibilare il pallone oltre l'incrocio dei pali, a destra di Carmelo. Al li' un goal di Del Sol è annullato per evidente fuorigioco, poi Puskas spreca un bel passaggio di Gento tirando addosso al portiere. La partita si fa più vivace e la Spagna a tratti attacca in massa. Martinez sflora la traversa con un bel colpo di testa, poi... segna la Cecoslovacchia. Al SS' Masopust calcia una punizione da metà campo verso Molnar, il cui cross è deviato in goal da Stibrany. Contrattacca la Spagna, ma i boemi riescono più volte a porre in postetene di fuorigioco gli attaccanti avversari, innervosendoli. Nel finale, ancora Stibrany sfiora il goal al termine di un'azione personale. •r f. 1. Cecoslovacchia: Schroif; Lala, Popluhar; Novak, Pluskal, Masopust; Stibrany, Molnar, Kvasnak, Adames, Jelinek. Spagna: Carmelo; Revilla, Reja; Segarra, Santamaria, Garay; Del Sòl, Martinez, Puskas, Suarez, Gento.