Contrastata volata a Fano: la vittoria assegnata prima a Bruni, poi a Tonucci

Contrastata volata a Fano: la vittoria assegnata prima a Bruni, poi a Tonucci Emozionante conclusione della decima tappa del Giro d'Italia Contrastata volata a Fano: la vittoria assegnata prima a Bruni, poi a Tonucci La a fotofinish» ha dato torto al verdetto del giudice d'arrivo, quando Bruni era già stato festeggiato quale vincitore della tappa - Battuti i gregari di Van Looy, Schroeders e Van Est - Oggi i ciclisti giungono a Castrocaro Terme (Dal nostro inviato speciale) Fano, 28 maggioStavolta, a Van Looy e compagni è andata male. Quando già, avevano lanciato all' avanguardia due della squadra, (ed erano Van Est e Schroeders) che con altri sei italiani avevano preso il largo a- metà corsa, e le loro probabilità di vincere in volata parevano assicurate dati i loro precedenti di velocisti, è accaduto l'imprevisto. Sia perché l'arrivo era. stato predisposto in una posizione piuttosto infelice, su un rettilineo di 130 metri dopo una curva anziché dei regolamentari 200, e qui ci ju un pauroso sbandamento che frenò i corridori, specialmente i due belgi, interrompendone l'azione; sia perché effettivamente Bruni e Tonucci si sono mostrati in quel frangente più pronti e più veloci degli avversari, fatto è che la lotta, per il successo di tappa si è ristretta/ a questi due. Tonucci — che durante la fuga s'era rifiutato di prestare, la. doverosa, collaborazione al comune interesse, con ciò risparmiando le sue forze per l'episodio risolutivo — sbuca per primo sul breve rettilineo, e riesce a mantenersi in testa alla, pattuglia, fino a una. ventina di metri dal traguardo Qui Bruni, che per un miracolo aveva, evitato la caduta nella curva, gli si porta, di fianco, attaccandolo vigorosamente. Il romagnolo — non dimenticato vincitore di tappe al Tour ed al Giro, ed anche di corse classiche — aveva guadagnato quasi tutto il terreno perduto nello sbandamento, ma non ce la fa a rimontare del tutto l'avversario. Al passaggio sulla fettuccia bianca pareva, avesse su perato Tonucci di quei pochi centimetri necessari per ag giudicarsi la vittoria. Il giudice d'arrivo grida, forte, il suo nome; altri con vengono in questo giudizio, cosicché Bruni viene subito fatto salire sul palco a ricevere gli onori, e il sacco di caffè brasiliano che ad ogni tappa, viene regalato al primo arrivato. Ma. le proteste non tardano a levarsi; viene richiesta la fotografia dell'arrivo, fatta, da una macchina specialissima, e dopo pochi minuti la pellicola, sviluppata, dà. il suo inappellabile verdetto: primo Giuseppe Tonucci, della squadra Moscjiettieri, secondo Bruni. L'annuncio della decisione ha tuttavia acceso molti contrasti, durati tutta la sera. Si afferma che la. linea d'arrivo era stata, segnata di sbieco sull'asfalto, e wo?t perpendicolarmente alla strada. Postata nel senso di questa linea, la fotografia non sarebbe perciò rispondente all'effettivo passaggio dei due corridori al traguardo. Chi è il vincitore, nuovissimo ai successi in campo professionistico T Avanti tutto va detto ch'egli è del posto; e proprio di Fano — e questo spiega l'entusiasmo del pubblico al suo riguardo; che non si stancava di applaudire la pri?n-a vittoria di un italiano dopo cinque successivi trionfi stranieri ■— e del campione locale per soprappiù. Tonucci è giovane, ha appena 23 anni, è figlio di agricoltori. Nel 'fo era uno degli « azzurri » preparati per l'Olimpiade e il campionato del mondo. Ciò ch'era, avvenuto m corsa avanti che dal grosso uscisse la pattuglia, degli otto, non ha niente di interessante. Non c'era neppure stato il solito tira-e-molla orchestrato da Van Looy a protezione delle sue « guardie rosse. ». Cosi, la brigata dei il-, partiti da. Chieti se ne viene avanti a discreta andatura lungo l'Adriatica, in attesa degli eventi. Il primo tentativo per romperne la compattezza, degno di menzione, viene compiuto da uno spagnolo — di nome Salva("t —, e, sebberje l'autore non ne avesse tutte le 'ntenzioni, fu, quello buono. Accadde poco prima di Ponte S. Giorgio, mancando poco più. di 100 chilometri all'arrivo. Che una fuga, tanto più solitaria e per iniziativa di cotanto personaggio, non fosse da prendere sul serio, apparve subito anche al direttore della squadra iberica, che corse avanti a fermare il suo uomo. Ma manti che Sah:ador si rialzasse, sette corridori erano usciti dal gruppo: in un baleno avevano annullato i 100 metri che li separavano dal fuggitivo;' gli arrivarono addosso; :e lo portarono via. come il vento. Erano Bruni, i due belgi Schroeders e Van Est, Balmamion, Marzaioli, Tonucci ed Accorsi. Tutta gente modesta, come si vede, salvo i primi tre. Mancando, e a ragione, la reazione di Van Looy, il grosso dimostrò ben presto di disinteressarsi. Visto che il direttore del circo lasciava fare, anche gli altri si adattarono al ruolo di comparse. Così, il vantaggio degli otto diventò, se non forte, almeno sufficiente perché la situazione si stabilizzasse — senza più cambiare fino all'arrivo. Era un minuto e me» eo al 1S0' chilometro; 2'50" al passaggio da Ancona C)8 chilometri all'arrivo), ancora. 2' e rotti a Senigallia, dove, mancavano 20 chilometri al traguardo. Qui, all'inseguimento dei fuggitivi si vide, un terzetto, formato da Daems, Ongenae e Guernierì, che, usciti poco prima dal grosso, sem- al i2' nao rnti m- pre compattissimo, si erano portati fino a 1 minuto dai primi — ma non poterono fare di meglio che rimanere in quella, posizione per il resto che durò la corsa. La tappa di domani, con mèta, a- Castrocaro Terme, 6 breve: no chilometri. Vittorio Varale ORDINE DI ARRIVO: 1. Giuseppe Tonucci che percorre i sis chilometri in s ore ZO'll" (media oraria .',0,851): S. Bruni: 3. Marzaioli; Salvador; 6. Schroeders; fi. Van Est; 7. Accorsi; 8. Balmamion: 0. Guarnleri a l'SZ"; 10. Daems: 11. Ongenae; 12. Soler a 2'fi" davanti al gruppo dei 103 che comprendeva tutti i corridori rimasti in gara. CLASSIFICA GENERALE: 1. Desmet se ore 56'32"; 2. Anqlade a l'29"; 3. Meco a 2'SÌ"; !,. Van Est a 3'01"; 5. Suarez a S'15"; 6. Battistini a 3'.',8"; 7. Brugnamì a ■}'; 8. Pambinnco a !,'!&"; .9. Maser a i'5l"; 10. Perez Frances a 5'7"; 11. Massignnn a S'36"; 13. Defilippis a 6'8"; 1$. Gaul a 6'SS"; 15. Carlesi a. ffU"; 16. nanchini a T18"; 18. Taccone a. fì'50". Bruni (a sinistra) e Tonucci, i due protagonisti della contrastata volata avvenuta ieri sul traguardo di Fano (Tel.)

Luoghi citati: Ancona, Fano, Italia, Ponte S. Giorgio, Senigallia