Domani l'incontro decisivo per la requisizione della «Sisma»

Domani l'incontro decisivo per la requisizione della «Sisma» Domani l'incontro decisivo per la requisizione della «Sisma» Il prefetto di Novara ha convocato nel suo ufficio i rappresentanti dei lavoratori e degli industriali e il sindaco di Villadossola - Le garanzie chieste dai sindacati (Dal nostro inviato speciale) Villadossola, 19 maggio. Ancora una volta l'ordinanza di requisizione dello stabilimento Sisma, che stava per essere emessa dopo la rottura delle trattative a Roma, è stata fermata dall'intervento del Prefetto di Novara che ha invitato il sindaco Plinio Pirazzi Maffiola ad intervenire a una riunione in prefettura lunedì alle ore 11. L'invito è stato pure diramato alle direzioni degli stabilimenti Sisma e Ceretti di Villadossola e Cobianchi di Omegna, all'Unione Industriale di Verbania, alle commissioni interne dei tre stabilimenti e ai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Il telegramma della Prefettura è giunto in municipio mentre il sindaco, consiglieri comunali e rappresentanti sindacali stavano discutendo sul da farsi: una corrente notevole, formata in prevalenza dai sindacalisti, esprimeva la sfiducia in un nuovo incontro senza garanzie preliminari; ma non si poteva ignorare l'invito del prefetto, né respingere la possibilità, sia pure poco probabile, di giungere lunedì a una intesa con gli imprenditori; ed era evidente che se l'ordinanza di requisizione fosse stata emessa si sarebbe troncato ogni trattativa Alla fine si sceglieva una soluzione intermedia: i sindacati avrebbero chiesto al prefetto di garantire che gli industriali erano disposti a trattare e solo in questo caso avrebbero partecipato alla riunione; da parte sua il Comune rinviava la requisizione fino a lunedì. Veniva quindi diramato un comunicato in cui la Giunta comunale di Villadossola, stigmatizza « l'atteggiamento degli industriali che ripetutamente hanno eluso le richieste dei lavoratori facendo fallire nel giro di venti giorni ben sei diverse trattative » e si augura che nella riunione di lunedi gli imprenditori recedano dalla loro intransigenza. In caso dì fallimento di questo nuovo tentativo la Giunta municipale inviterà immediatamente il sindaco alla requisizione dello stabilimento Sisma. Raggiunta faticosamente questa soluzione temporanea e condizionata, si è avuto nel pomeriggio un comizio a cui hanno partecipato più di mille operai; l'on. Ferdinando Sarti, segretario generale aggiunto della Cgil, che doveva tenere il comizio, era in ritardo d: un'ora e la folla, sotto la pioggia, si è pazientemente incolonnata dietro un gruppo di cartelloni portanti scritte le rivendicazioni, ha sfilato nelle vie del paese ed è poi tornata nella piazza. Alle 16,30 il segretario della Camera del lavoro di Novara, Truffi, apriva il comizio facendo brevemente la storia della vertenza e riferendo l'esito negativo dell'incontro di Roma svoltosi venerdì; i rappresentanti degli operai non si sono in realtà incontrati con gli imprenditori, perché il sottosegretario on. Calvi, dopo aver tentato d'indurre gli uni e gli altri separatamente, a reciproche concessioni, riconobbe il fallimento del tentativo per intransigenza degli industriali. Ha parlato quindi l'on. Santi, che ha approvato la decisione di partecipare alla riunione di Novara a patto che venga accertata una base di soluzione; altrimenti, ha detto, si dovrà procedere alla requisizione dello stabilimento. Infine ha annunciato che la Cgil darà un contributo alla sottoscrizione aperta a favore degli operai, da tre settimane senza salario. e. d.

Persone citate: Ceretti, Cobianchi, Ferdinando Sarti, Plinio Pirazzi Maffiola, Truffi