Un camion con sei immigrati si schianta sull'Autostrada del Sole

Un camion con sei immigrati si schianta sull'Autostrada del Sole Un camion con sei immigrati si schianta sull'Autostrada del Sole Uccisa una donna sotto gli occhi di due suoi figli - Stava raggiungendo il marito a Como - Il pilota, che guidava da 24 ore, è finito contro il pilone di un cavalcavia (Dal nostro corrispondente) Lodi, 19 maggio. Il « viaggio della speranza > di sei meridionali si è tragicamente concluso nei pressi di Lodi. Il camioncino sul quale si trovavano stipate le sei persone si è schiantato contro un pilone dell'Autostrada del Sole ed una donna, proiettata fuori, è morta sotto gli occhi dei suoi due figli. H grave e penoso incidente è accaduto verso le 16,30 sull'Autostrada del Sole, lungo la corsia Nord, all'altezza del 34" chilometro. Il camioncino era pilotato da Luigi Matura, di anni 36, da Cusano Mutri, e nella piccola cabina erano ammassati Vincenza Caprio Russo, 42 anni, i suoi due figli Antonio, 15 anni, ed Elio, di 13, Aquilino Coletta, 35 anni, ed Ar jnio Franco, 12 anni. Vincenza Russo doveva raggiungere il marito, Giuseppe, di 42 anni, che, partito mesi fa dal paese, era riuscito a trovare un'occupazione in uno stabilimento nei pressi di Como, a Tavernerio. Le altre due persone erano pure dirette a Como, il Coletta in cerca di lavoro, il ragazzo invece doveva raggiungere due sorelle. Sul cassone del camion erano accatastate la masserizie della famiglia Russo, i mobili, le suppellettili, la damigiana di vino e la gabbia con quattro conigli. A Cusano Mutri avevano lasciato soltanto altri due bambini, Bruno e Natalino, che li avrebbero raggiunti tra qualche settimana insieme con la zia. Dopo ventiquattro ore di marcia ininterrotta il camion giungeva nei pressi di Lodi; l'autostrada era battuta da una fitta e insistente pioggia. Nella cabina, Vincenza Russo stava preparando dei panini per i figli quando l'incidente accadeva improvviso. Il camion, dopo una paurosa sbandata — forse il conducente, stanco per il viaggio era stato colto dalla sonnolenza —, si abbatteva contro un guardrail posto a protezione dei piloni di un cavalcavia, L'urto era violentissimo, l'avantreno e le due ruote anteriori venivano nettamente tranciati, quindi il mezzo si rovesciava al centro della cor sia. Nel ribaltamento la portiera sinistra si apriva e Vincenza Russo, che era addossata allo sportello, veniva proiettata con violenza all'esterno, sfracellandosi contro un pilone di cemento. Una pattuglia della polizia stradale di Lodi, prontamente giunta sul posto, estraeva dal camion rovesciato le altre cinque persone, completamente illese, e successivamente provvedeva alla rimozione della salma della donna. I militi della < stradale » avevano il pietoso incarico di assistere i figli della vittima, e particolarmente laboriose sono state le indagini per rintracciare il padre dei ragazzi. Nessuno sul camion, eccettuata la donna morta, sapeva con esattezza il nome del paese di destinazione, indicato vagamente in provincia di Como. Soltanto nella tarda serata, l'operaio Giuseppe Russo, che attendeva con ansia la famiglia, veniva rinr tracciato dalla polizia stradale di Como, e immediatamente partiva per Lodi per riprendere i figli e le sue masserizie, ridotte ad un cumulo di rottami. • g. c.

Persone citate: Aquilino Coletta, Coletta, Giuseppe Russo, Luigi Matura, Vincenza Caprio Russo

Luoghi citati: Como, Cusano Mutri, Lodi, Tavernerio