I carabinieri si tuffano nel Chisola per arrestare un ladro d'auto in fuga

I carabinieri si tuffano nel Chisola per arrestare un ladro d'auto in fuga I carabinieri si tuffano nel Chisola per arrestare un ladro d'auto in fuga II complice catturato mentre scappa su una «Giulietta» - Un altro episodio: una donna sola in casa, a faccia a faccia con i ladri Al carabinieri di Moncalieri giungeva una segnalazione, poco dopo le 13 di ieri: sull'argine del Chisola, nei pressi del ponte per Carignano, c'era, abbandonata senza ruote, una « 600 ».# Andavano sul posto il brigadiere Borgia e due militi. Essi accertavano che la macchina era stata rubata al signor Giovanni Lupinacci Tafurl che l'aveva lasciata Incustodita davanti alla propria abitazione, corso Sebastopoli 2. I carabinieri notavano poi sulla stessa .strada campestre che corre a fianco del torrente, una « Giulietta spider» ferma con due giovani. Sembrava che 1 due avessero paura a proseguire per raggiungere la strada. I militi allora si awicina\'ano: ma immediatamente si apriva uno sportello della «Giulietta» e uno degli occupanti scendeva, si lanciava lungo la sponda ed entrava in acqua per guadare il torrente. Il brigadiere Borgia e il carabiniere Costanzo non esitavano a tuffarsi anche loro e poco dopo agguantavano 11 fuggitivo. Da parte sua, il vice brigadiere Bevacqua dava la caccia al giovane rimasto al volante e, parandosi davanti alla macchina già partita, con rischio personale, riusciva a bloccare il secondo fuggitivo. I due sono stati condotti in caserma e identificati per Angelo Deorsola di 26 anni, abitante a Nichelino in via Pio X 13, meccanico, e Alfredo Bertagna, 23 anni. Nichelino* in via XXV aprile 10. Essi hanno ammesso di avere rubato la «Giulietta». La macchina, targata SV 32785, di proprietà di Cristoforo Astengo, residente a Savona, era stata rubata a Torino, in via Belfiore 38, a Balduino Astengo, fratello del proprietario. Sulla macchina c'erano quattro impermeabili, una borsetta da donna, una divisa da ufficiale di cavalleria, biancheria, tutta merce evidentemente rubata. Il Bertagna è una vecchia conoscenza della polizia; tra l'altro risulta colpito da mandato di cattura per mancata presentazione alle armi. Nel gennaio 1958 era fuggito da casa e s'era arruolato nella Legione Straniera dalla quale era poi fuggito nel gennaio 1960. Nel giugno 1961 era stato arrestato dai carabinieri di Saluzzo per il furto di una «600». — Alle 16 di ieri la signora Antonietta Bessone in Frola era sola nel suo alloggio al secondo piano di via San Marino 82. Il marito, Bernardo di 53 anni, era già da un'ora sceso nella drogheria di cui i coniugi sono proprietari e che è al piano terreno dello stesso stabile. Squillava il campanello. La signora, che ha molta paura dei ladri, restava interdetta e intimorita. Una seconda scampanel¬ lata. La Frola stava per chiedere «Chi è?», allorquando, terrorizzata, udiva il rumore del chiavistello che scattava: qualcuno, evidentemente con chiave falsa, stava aprendo la porta. Infatti la porta si spalancava e nel vano comparivano due Individui dall'aria losca. La donna non perdeva tempo e con quanto flato aveva In gola urlava ripetutamente mettendo in fuga i ladri. Un attimo dopo 1 due malviventi sbucavano dal portone del n. 82 correndo a tutta velocità. Uno dei due, identificato per Piero Gazzera di 29 anni, abitante In via Banfo 50, aveva l'impudenza di farsi, passare da inseguitore del compare. E. s'affannava a sbraitare: «Acchiappalo! E' quello il ladro! ». Arrivava una macchina della Polizia Stradale guidata dal maresciallo Antonino Terranova: e il Gazzera Invitava il sottufficiale a gettarsi subito in caccia. Ma in quello la guardia giurata Antonio Ronco lo afferrava saldamente e lo immobllizzava esclamando: «Erano insieme! Li ho visti io! ». Tre minuti più tardi il maresciallo Terranova rintracciava l'altro ladro — Adriano Pera di 27 anni, abitante in via Calvi 14 — mentre cercava di nascondersi in un portone di via Gorizia: lo bloccava e lo arrestava.

Luoghi citati: Carignano, Moncalieri, Nichelino, Saluzzo, Savona, Torino