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L'Oas si scatena ad Algeri 54 musulmani assassinati L'Oas si scatena ad Algeri 54 musulmani assassinati (Nostro servizio particolare) Parigi, 15 maggio. La risposta dell'Oas alla reazione dei musulmani che ieri avevano malmenato i passanti nella città europea non si è fatta attendere: un'impressionante serie di attentati ha provocato nella sola città di Algeri 54 morti (45 uomini e 6 donne musulmani, due civili europei e un ufficiale dei paracadutisti) e 34 feriti (25 musulmani e 9 europei). Il bilancio è uno dei più tragici registrati dall'inizio dell'attività dell'Oas: solo lo scambio di fucileria fra civili europei ed esercito nella Rue d'Isly a' fine marzo e l'esplosione dell'autobotte sulle banchine del porto di Algeri pochi giorni fa avevano provocato un maggior numero di vittime. Le autorità hanno proclamato il coprifuoco alle 18, anticipandolo di due ore e mezzo sull'ora normale. Gli attentati si sono susseguiti per tutta la giornata con una tragica cadenza. Terroristi dell'Oas, generalmente a bordo di automobili, prendevano di mira i musulmani iso lati, soprattutto nel quartiere di Hussein Dey. Il ritmo delle vittime era di una ogni quarto d'ora. A mezzogiorno e mezzo gli attentati erano 29, con 22 morti; alle 2 del pomeriggio 36, con 26 morti; due ore dopo, 51, con 37 morti; alle 6, ora in cui le strade si sono vuotate in seguito all'ordine del coprifuoco trasmesso per radio, 74, con 54 morti. Stasera l'atmosfera nella città è ancora più tésa del solito. Le due comunità si fron¬ teggiano ostili e nei quartieri musulmani il servizio dei giovani del Fin è stato rafforzato: l'accesso alla città araba è interdetto anche ai giornalisti. Anche nelle altre città di Algeria la giornata è stata funestata da attentati. A Sidibel-Abbes i terroristi dell'Oas hanno attaccato con raffiche di mitra la macchina su cui si trovava il vice-prefetto musulmano di Telagh. Il funzionario e quattro persone che lo accompagnavano sono rimaste uccise. 1. m. ■llllllllllilliimi e t 11 11 t : 11 r e r 11 t 1