Bimbo muore per mancanza d'aria in una cantina abitata da 10 persone

Bimbo muore per mancanza d'aria in una cantina abitata da 10 persone Una nuova tragedia dell'immigrazione meridionale a Milano Bimbo muore per mancanza d'aria in una cantina abitata da 10 persone Tre giorni fa, suo padre aveva fatto venire dalla Lucania la moglie, i figli, la cognata, i nipoti e la suocera - Dormivano tutti su tre brandine in Un bugigattolo senza finestre Nella notte, l'aria viziata ha ucciso il più piccolo dei bambini, di ventiquattro giorni (Dal nostro corrispondente) Milano, 14 maggio. Un bimbo nato da soli 24 giorni, che dormiva in una piccola cantina priva di finestre con la famiglia composta da nove persone, stamane è morto per soffocamento. Secondo la prima inchiesta, il piccolo è stato ucciso dalla mancanza d'aria, ma non si può escludere che gli stessi genitori lo abbiano soffocato involontariamente mentre dormivano. La tragedia, causata dalla miseria, è avvenuta in uno scantinato di via Bellincione 22, nella frazione di Lambrate. Il bimbo si chiamava Livio Nardozza ed era nato a Melfi (Potenza) il 20 aprile scorso. Quel giorno suo padre, Donato Nardozza, di 32 anni non si trovava a Melfi. Da qualche settimana era venuto a Milano in cerca di lavoro e lo aveva trovato nell'officina di tranciatura di Luigi Tommaselli, in via Bellincione 22, a Lambrate. Quand'era stato assunto, aveva chiesto al principale il permesso di poter dormire nello spogliatoio degli operai, sistemato in cantina, finché fosse riuscito a trovare un alloggio. Il Tommaselli aveva acconsentito. Martedì, Donato Nardozza ha chiesto qualche giorno di permesso spiegando che sua moglie Maria Di Fanzo, di 32 anni, gli aveva scritto pregandolo di raggiungerla. Il giovane è partito e per tutta la settimana non ha dato notizie. Ieri mattina, i Tommaselli, che abitano accanto all'officina,' hanno constatato con stupore che la cantina-spogliatoio, nella quale non doveva tro varsl nessuno, era invece po polatlssima. Nella notte prece dente Donato Nardozza era tornato a Milano con la mo glie, 1 suoi quattro Agli — Elisa di 9 anni, Michele di 8, Lina di 7 e Livio, nato 24 giorni fa — una cognata, Carmela Stravino di 23 anni, con i suoi due bambini, Elisa di 3 e Mino di 2, e sua suocera. In tutto dieci persone. La famiglia dell'immigrato aveva invaso lo scantinato al l'insaputa del padrone dello stabile. Con tre brandine. ac costate avevano formato un giaciglio sul quale dormivano tutti e dieci. La coabitazione di tante persone in un am biente pressoché privo d'aria, stanotte è stata fatale al più piccolo dei bimbi. Il vano in cui è ricavata la piccola can tina non ha finestre ed è arieggiato solo da una porta Per combattere il freddo, inoltre, le tre pareti di legno erano state Imbottite con carta e stracci in modo che ogni fessura fosse chiusa. Nella notte la poca aria dell'esiguo locale, e respirata da 10 persone, si è ben presto viziata sino a diventare irrespirabile per i polmoni di un bimbo di pochi giorni. Verso le quattro di starna ne, il piccolo Livio si è svegliato ed ha cominciato a piangere. Pareva scosso da una specie di singhiozzo soffocato. Il padre e la madre cercavano di calmarlo e ben presto il piccolo si quetava Poco dopo le 6, il Nardozza e la moglie si svegliavano e si accorgevano che Livio era ne ro in volto e boccheggiava come se cercasse Invano di respirare Spaventato, l'uomo si vestiva in fretta e furia e correva in un bar vicino: di qui telefonava alla Croce Verde e dopo pochi minuti una ambulanza giungeva In via Bellincioni Durante il tragitto, però, il bimbo è spirato I medici dell'ospedale c Fatebenefratelli > non hanno potuto che constatare la morte del piccolo Livio. La salma è stata posta a disposizione del l'autorità giudiziaria. Si dovrà infatti stabilire se a provocare la morte del piccolo sia stata la mancanza di ossige no oppure se 1 genitori, tra i quali dormiva, lo abbiano schiacciato senza accorgerse ne. I sintomi, però, non sembrano dar adito a dubbi: il neonato è morto per asfissia, dovuta alla scarsità di aria. I Nardozza questa mattina sono stati interrogati a lungo dalla Polizia. Nel frattempo i 9 immigrati hanno dovuto sloggiare dallo scantinato di via Bellincioni. Per il momen to sono stati ospitati in un albergo popolare: domani, però, con ogni probabilità saranno rinviati al paese d'origine. g. nn La mamma, la nonna e i tre fratellini del piccolo Livio Nardozza morto in cantina lC111M11111U ] 11 i IS111M1111 II 1111 ! 111 ! 111 ! n U M ] 111 il III II : 111M1111H111111111 ! I ! Il 11MI HI 1MIM ! ! Il 1111l 1 MI II 1 ! I [ 11 II MIMI ì 1 1M11111MI ! 111M i 111 i 111! [ 111 [11M11

Luoghi citati: Lucania, Melfi, Milano, Potenza