Franco minaccia sanzioni contro gli operai in sciopero

Franco minaccia sanzioni contro gli operai in sciopero Oggi a Madrid riunione straordinaria del governo Franco minaccia sanzioni contro gli operai in sciopero Le agitazioni si estendono - Il dittatore dichiara : « I lavoratori sono sobillati dai comunisti» - Stretta sorveglianza alla frontiera con la Francia (Nostro servizio particolare) Madrid, 10 maggio. Un'altra giornata è trascorsa in Spagna senza che il governo abbia preso nessun provvedimento per porre fine all'agitazione dei lavoratori. A mano a mano che il tempo passa, i motivi politici assumono maggior rilievo nella controversia tra gli operai e le autorità centrali, che proprio perciò si mostrano estremamente caute, in attpsa degli avvenimenti. Il generale Franco oggi ha rotto il silenzio e ha dichiarato che gli scioperi nelle miniere delle Asturie sono stati alimentati dalle continue trasmissioni in lingua spagnola di radio Praga. D'altra parte — egli ha aggiunto — le attuali agitazioni sindacali rappresentano un'occasione di raccolta per le diverse fazioni contrarie al regime. Il dittatore ha detto che i minatori avevano chiesto aumento di paghe attraverso i loro « sindacatos > (che, in Spagna, hanno carattere corporativo) e che per venire incontro a queste richieste, gravose per gli imprenditori, il governo deve intervenire con « sussidi >. Domani si riunirà il Consiglio dei ministri e poiché la dichiarazione dello stato di emergenza nelle tre province settentrionali, che più sono state colpite dagli scioperi, non ha prodotto alcun risultato, è probabile che il governo adotti ulteriori provvedimenti, non escluso un possibile intervento diretto, per venire incontro alle richieste di aumenti salariali avanzate dagli scioperanti. Secondo notizie non confermate, Franco si recherà verso la fine della settimana nelle Asturie, dove l'ondata delle agitazioni cominciò un mese fa con l'astensione di migliaia di minatori dal lavoro. Frattanto in tutto il paese la lotta continua. A Bilbao scioperano ancora 30.000 lavoratori, appartenenti ai maggiori complessi industriali della città. Nella provincia di Leon, nella Spagna settentrionale, si astengono dal lavoro un migliaio di minatori. Le autorità locali sperano che sia possibile escogitare una soluzione prima che lo sciopero si estenda ancora. A San Sebastiano hanno ripreso il lavoro i dipendenti di tre grandi stabilimenti industriali. Anche oggi sono stati distribuiti a Madrid e in altre città i volantini della < Opposizione sindacale > che invitano i lavoratori allo sciopero generale, annunciato già ieri. Ma, indipendentemente dal successo che avrà l'iniziativa, molti elementi fanno ritenere che gli antifranchisti stanno estendendo sempre più la loro attività clandestina. La polizia di servizio al confine di Gerona ha fermato e sequestrato un'automobile proveniente dalla Francia, a bordo della quale sono state trovate tre valigie cariche di stampati di propaganda contro il governo. Alla guida della macchina era una donna francese, che è stata arrestata. Tutto lascia credere che il materiale propagandistico sequestrato fosse destinato ad essere diffuso nella Spagna centrale. In realtà da quando l'ondata desìi scioperi ha investito tutto il paese, è stata intensificata la vigilanza lungo la frontiera con la Francia. Decine di persone sospettate di essere entrate in Spagna per spingere i lavoratori alla rivolta contro il regime di Franco sono state arrestate. a. p.

Persone citate: Gerona