«Bisturi atomico»contro il cancro sperimentato in Svezia su 15 donne

«Bisturi atomico»contro il cancro sperimentato in Svezia su 15 donne Una luce di speranza nella lotta ad un male tremendo «Bisturi atomico»contro il cancro sperimentato in Svezia su 15 donne Le operazioni avrebbero avuto pieno successo - La parte malata è bombardata da particelle che si muovono.a 160.000 chilometri al secondo: si créa così un « coltello invisibile » che colpisce il tumore - I primi interventi nel '57 - Un contributo di 2 miliardi del governo di Stoccolma per proseguire le ricerche (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 8 maggio. Un gruppo di medici dell'Università di Upsala ha oggi reso noto di aver raggiunto — con il < coltello elettronico > — risultati soddisfacenti nella lotta contro 11 cancro dell'utero. Nella clinica universitaria della città svedese sono state sottoposte al nuovo metodo di cura 15 donne; per tutte l'esito è stato positivo. Per alcune di esse non si può più addirittura rilevare traccia di cancro nemmeno con le analisi microscopiche. Il prof. Naeslund ha dichiarato: < Posso affermare che, almeno per quanto riguarda il cancro dell'utero, si può sperare nel "coltello elettronico "; abbiamo eseguito tutta una sena di prove anche in casi disperati ed i risultati sono stati superiori alle aspettative >', Il primo intervento all'utero con il nuovo sistema risale al 28 novembre 1957; gli esperimenti sono stati tenuti segreti per non creare inutili illusioni. Oggi tt affermano i medici di Upsala — si può affermare che una nuova terapia sta sorgendo nella lotta contro il cancro e le esperienza di questi anni lasciano sperare che la terribile malattia possa venir circoscritta e forse anche vinta. Il « coltello elettronico > è il risultato di lunghi studi compiuti presso l'Università di Upsala sotto la guida del prof. Lars Leksell; le prime operazioni sono avvenute nel 1953 su tumori al cervello. Attraverso una reazione atomica e sfruttando l'energia sviluppata dai protoni, la parte malata viene « bombardata > con particelle elettroniche che si muovono alla fantastica velocità di 160.000 chilometri al secondo: si viene in questo modo a creare un < coltello » invisibile che viene regolato in modo da colpire soltanto il tumore e non le parti sane che sono vicine. E' «necessaria naturalmente una lunga e meticolosa preparazione degli strumenti che debbono venir regolati in modo da agire con scarti non superiori a decimillesimi. Durante i trattamenti il paziente è isolato Jn una camera e fissato in modo da non poter muovere la parte malata; viene seguito dai medici attraverso un apparecchio televisivo ed è collegato con loro da un radiotelefono. Il trattamento è assolutamente indolore. Nel 1959 il prof. Leksell rese noto che con il nuovo metodo di operazione si erano ottenuti confortanti risultati nel trattamento di tumori difficilissimi da operare; ma già precedentemente un gruppo di medici si trovava all'opera sperimentando il «coltello elettronico > su diverse pazienti affette da cancro all'utero. Questi interventi sono stati compiuti sotto la guida del prof. John Naeslund e dal fisico atomico dott. Borje Larsson. Gli studi sono stati possibili, tra l'altro, grazie alla donazione di una somma, pari ad oltre 300 milioni di lire, da parte di un ricco svedese, Gustav Werner, noto per la sua generosità, oltre che per le sue eccen tricità; II comune di Stoccolma sta facendo costruire presso uno del suoi maggiori ospedali una apparecchiatura simile a quelle in uso ad Upsala. La difficoltà e la lunghezza degli interventi non permettono più di un limitato numero di operazioni all'anno: si calcola che il «coltello elettronico > non possa divenire d'uso comune prima dell'autunno del 1963. Il governo svedese, informato dèi risultati raggiunti, ha disposto oggi un contributo straordinario di una somma pari a circa due miliardi di li re per gli studi sulla efficacia del « coltello elettronico » nella lotta contro il cancro. v. r.

Persone citate: Borje Larsson, Gustav Werner, John Naeslund, Lars Leksell

Luoghi citati: Stoccolma, Svezia, Upsala