Stirling Moss non potrà più correre ha un braccio e una gamba paralizzati

Stirling Moss non potrà più correre ha un braccio e una gamba paralizzati L'asso dell'automobilismo Inglese ha trentadue anni Stirling Moss non potrà più correre ha un braccio e una gamba paralizzati Uscì di pista durante una gara il lunedì di Pasqua, mentre filava a 160 km l'ora - Non è in pericolo di vita La paralisi è dovuta ad una lesione al cervello che gli impedisce inoltre di parlare - Già una volta ebbe un incidente grave - Il padre, dentista, spera ancora nella guarigione completa: «Mio figlio ha la pelle dura» (Dal nostro corrispondente) Londra, 8 maggio. Dopo una successione di bollettini incoraggianti, un triste comunicato è stato emesso oggi àalla clinica in cui giace, da 16 giorni, il corridore automobilistico Stirling Moss. La lesione al cervello si è rilevata più grave del temuto e il campione non riacquisterà forse l'uso del braccio e della gamba sinistri. Già tutto il lato sinistro del còrpo — inclusa una metà del viso — è afflitto da « accentuata debolezza». Stirling Moss ha trentadue anni. Dopo queste amare notizie, e i 6 e n l . l l s la carriera sportiva del famo- so pilota pare finita. Sarà già molto se Moss potrà godere una vite quasi normale, se non dovrà accettare altre rinunce. La. sciagura, di cui soltanto adesso si cominciano a intravedere le drammatiche e durature conseguenze, accadde il lunedì di Pasqua, sul circuito di Goodwood. Per cause ancora sconosciute, la vettura del giovane asso sfrecciò fuori pista a 160 chilometri orari e si capovolse, schiantandosi, su un bordo erboso. L'odierno bollettino comin- , | eia col dire che il paziente i « continua a fare lenti ma re-\golari progressi»; poi infor-\ma: «Ora che Stirling Moss comincia ad avere lunghi perìodi di lucidità, è possibile affermare che un'accentuata debolezza affligge l'intero lato sinistro del suo corpo. Ne sono colpiti il viso, un braccio e una gamba. Questa debolezza non è dovuta alle fratture subite dal braccio e dalla gamba sinistra, ma al grave trauma sul . lato destro "dei cervello ». Il breve testo conclude: «La guarigione da questa lesione cerebrale avverrà probabilmente con lentezza e vi è la possibilità che non vi sia un completo rftorno alla normalità nelle funzioni di un braccio e di una gamba. La vita del paziente non è più in pericolo e, d'ora in poi, saranno emessi solo bollettini settimanali, ogni venerdì mattina ». I profani di cose mediche avranno notato, con un certo stupore, che il cervello è ferito sul lato destro, mentre gli effetti del trauma colpiscono la parte sinistra del corpo: ciò avviene — spiegano stasera gli esperti — perché i collegamen ti nervosi fra corpo e cervello si incrociano quasi trasversalmente. Gli stessi periti aggiungono che è impossibile preve dere la sorte del pilota, non conoscendo con esattezza la profondità e la vastità della ferita, ma sottolineano che, nella sua sventura, Moss è stato fortunato: se fosse stata lesa la par te sinistra del cranio, il corridore avrebbe perso forse la parola. Stirling Moss è ricoverato all'ospedale < Atkinson Morlay », o Wimbledon, vicino a Londra una clinica specializzata in lesioni al cervello e ai centri nervosi. Fra i medici che, quasi ogni giorno, esaminano il paziente, v"è Wylie McKissoch, uno specialista di fama infer¬ nazionale. L'infermo ha ricevuto oggi la visita di un colega, il corridore Bob Walker, l quale ha detto ai cronisti: ,... I Stirling ha mangiato con appetito, ma non credo si renda conto del suo stato. Ignora il testo dell'odierno bollettino. Le sue reazioni sono lente e parla con fatica, biascicando». Pur disfatto dalla pena, il padre del malato continua a ripetere che è ancora troppo presto per considerare conclusa, la carriera automobilistica del figlio. € Dissero la stessa cosa nel '60, quando Stirling si ferì alla schiena e alle gam be correndo in Belgio —: ha insistito stasera il dottor Alfred Moss, dentista. — Ma il mio ragazzo ha la pelle dura». Di diverso parere è la madre del pilota, la quale,.fin dal primo momento, ha dichiarato che, dopo questo incidente, avrebbe chiesto a Stirling di rinunciare alla sua pericolosa professione. Vi sono norme precise che regolano la partecipazione alle gare: e, a giudicare dal bollettino di oggi, paiono escludere un ritorno di Moss ai circuiti. Secondo tali norme, un corridore può avere un'anormalità alle braccia o alle gambe ma, per competere, questi arti devono funzionare perfet- dia Per un uomo che tant0 ha fntir, ««« VT<nn'hiltevirn. nelj'nii.- tornente. Sono tali pensieri che hanno ispirato i primi tristi commenti. Un portavoce del « Rogai Automobile Club » ha dichiarato: <E' una trage- fatto per l'Inghilterra nell'au tomobilismo da corsa». Mario Cirìello iiniiiiiiiiiiiitiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiMii

Luoghi citati: Belgio, Inghilterra, Londra