Marito e moglie accusati di avere ucciso i loro due gemelli

Marito e moglie accusati di avere ucciso i loro due gemelli Marito e moglie accusati di avere ucciso i loro due gemelli Arrestati a Mantova - Li avrebbero soppressi a pugni in testa - I coniugi negano (Dal nostro corrispondente) Mantova, 7 maggio. Ines Bianchini di 25 anni, e Celso Mazzoni di 29 — due coniugi che lo scorso anno risiedevano alla periferia della città in Borgo Cittadella e che attualmente abitavano a Bagnolo San Vito in via Mincio 8 — sono stati arrestati oggi dai carabinieri della squadra di polizia giudiziaria di Mantova sotto un'orribile e gravissima accusa II giudice istruttore del Tribunale di Mantova ha infatti emesso nei loro confronti, in data 5 maggio scorso, un mandato di cattura motivato dall'imputazione «avere in concorso fra loro cagionato la morte dei propri figli gemelli, Maurizio e Giordano, colpendoli alla testa ripetutamente con corpi contundenti e con pugni». I due coniugi, dopo l'interrogatorio, sono stati rinchiusi nelle carceri giudiziarie di via Roma Ines e Celso Mazzoni non vivevano certo in agiatezza. I vicini li definiscono poverissimi. Nel 1961 abitavano alla Cittadella e in quel periodo precisamente il 10 aprile — la Mazzoni aveva dato alla luce due gemelli maschi, Maurizio e Giordano. Malgrado la loro miseria sembravano felici. Maurizio e Giordano non erano i primogeniti: i due coniugi avevano infatti già un bimbo, che ora ha poco più di due anni. Un mese dopo la nascita dei gemelli e precisamente il 9 maggio, il piccolo Maurizio cessava di vivere, improvvisamente. Il medico, chiamato per la constatazione del decesso, confermava la morte. Circa due mesi dopo, anche l'altro gemello — Giordano — cessava di vivere in modo altrettanto improvviso. I genitori del piccino chiamavano in questa triste circostanza il medico Renzo De Battisti, che pur rilasciando un certificato di morte, rimaneva piuttosto perlesso sulla identificazione esatta delle cause che potevano averla determinata. Il sanitario infatti, in via del tutto riservata, informava poco dopo l'autorità giudiziaria perché decidesse in merito. ' L'autorità affidava allora le indagini del caso alla squadra di polizia giudiziaria. Contemporaneamente veniva disposto per un esame necroscopico della salma del piccolo Giordano, nonché per la riesumazìone e l'autopsia anche dell'altro cadaverino, in quanto, alla luce delle nuove risultanze, erano sorti dubbi anche sulla morte naturale del primo gemello. I coniugi Mazzoni, messi di fronte alla spaventosa accusa, hanno strenuamente respinto l'addebito e soltanto la madre avrebbe sostenuto, per la sorte del secondo gemello, di essere caduta accidentalmente dalle scale con in braccio il piccino, che avrebbe cosi riportato lesioni traumatiche tali da condurlo alla morte. ^ p. r.

Persone citate: Celso Mazzoni, Ines Bianchini, Mazzoni, Renzo De Battisti

Luoghi citati: Bagnolo San Vito, Mantova