Anche due coniugi sono stati avvelenati da un bacillo che si annida nella carne

Anche due coniugi sono stati avvelenati da un bacillo che si annida nella carne Colpiti da dolori e febbre violenta poche ore dopo la cena Anche due coniugi sono stati avvelenati da un bacillo che si annida nella carne Ora sono fuori pericolo - L'inchiesta ha esriuso che la carne fosse avariata - Si tratta forse dello stafilococco enterotossico che si trova nell'aria, con la polvere, e può giungere ai cibi attraverso le mani e resiste alla cottura - Unico mezzo per evitare l'infezione: pulizia r o a r a a e e o a a l è a o a e a ¬ Altre due persone sono state ricoverate all'ospedale per Intossicazione manifestatasi dopo 11 pranzo. Sono due coniugi abitanti in via Mercadante 36: Icilio è'Maria Sfacchini, rispettivamente di 62 e 60 anni. Lunedi pomeriggio la donna aveva comperato della coscia di vitello in una macelleria di Barriera di Milano e, rincasata, l'aveva messa in frigorifero. L'ha cucinata martedì a mezzogiorno e l'ha mangiata assieme al marito. Un nipotino, Claudio di 6 anni, era ospite dei nonni, ma non ha mangiato la stessa carne; per lui la nonna ha preparato una bistecca acquistata in un'altra macelleria. Quando l'altra sera i coniugi Stacch'mi sono stati colti dai primi dolori e si sono accorti che invece il bambino stava benissimo, si sono convinti che causa dell'avvelenamento fosse la carne. Speravano che 11 malessere passasse e non hanno chiamato il medico. A mezzanotte la febbre era già salita a 40 gradi. Ieri mattina lo Stacchini telefonava al figlio Roberto, che abita In via Monterosa 95 ed è operalo della Ceat. Il figlio, non appena constatava che I genitori erano In preda a forti dolori viscerali e a temperatura elevata, sollecitava l'intervento di un medico, il dott. Gastaldo. Questi disponeva perché 1 due coniugi venissero ricoverati al Martini Ieri le condizioni degli Stacchini sono' andate sensibilmente migliorando tanto che in serata sono stati dichiarati fuori pericolo. Il commissariato Barriera di Milano e l'Ufficio d'Igiene del Municipio hanno- fatto un controllo nella macelleria che ha venduto la carne. Ma non hanno riscontrato nulla di anormale: Il negozio vende carne di prima qualità ed è tenuto con perfetta osservanza delle norme Igieniche. Poiché nessun altro caso di avvelenamento si è verificato fra 1 clienti dello stesso macellaio, la polizia non ritiene che la carne fosse guasta al momento della vendita. Le cause dell'infezione saranno stabilite dalle analisi chimiche; forse si tratta di uno stafilococco enterotossico. Proprio Ieri il laboratorio dell'ospedale Amedeo di Savoia ha isolato 11 germe che ha causato l'avvelenamento dei quattro componenti la famiglia Balduccl di Collegno, ricoverati domenica in gravi condizioni dopo che ave- vano mangiato anch'essi carne ritenuta avariata. Si tratta appunto dello stafilococco enterotossico il quale, secondo il prof. De Mattia direttore dell'ospedale Amedeo di Savola, fu anche la causa dei due recenti casi mortali: l'operalo Emilio Di Fazio, di 45 anni, abitante In via Duchessa Jolanda 7, che decedette il 25 marzo scorso e 11 muratore Giovanni Cai-velli, 26 anni,' abitante a Settimo, che mori il 19 aprile scorso dopo avere mangiato pastasciutta condita con salsa di pomodoro. In un primo tempo si era pensato che potesse trattarsi di botulismo, un'infezione causata dal bacillo botulino che si sviluppa nel terriccio, nel letame, ecc e può infettare la bestia ancor prima d'essere macellata. Ma questi casi sono rarissimi. Infatti gli accertamenti eseguiti sugli intossicati di Collegno, hanno permesso di stabilire che la causa non è da ricercarsi nella carne. Lo stafilococco enterotossico, uno dei tanti bacilli che Insidiano la nostra vita e che resiste anche alla cottura, può essere nell'aria, nella polvere sollevata dal vento, o nelle mani delle persone che si occupano della cucina SI annida facilmente nel naso di gente anche sana, o in un foruncolo che suppura e attraverso le mani viene a contatto con I cibi. Lo si combatte quindi con molta pulizia e con una particolare cura nella conservazione del cibi. Certe massaie sono solite tenere la carne negli armadietti sul balcone, protetti soltanto da una rete perché vi circoli l'aria. Ma con l'aria entra anche la polvere e l'insidioso bacillo può depositarsi sulla carne e produrvi le tossine velenose coniugi Stacchini ricoverati all'Astanteria Martini

Persone citate: De Mattia, Emilio Di Fazio, Gastaldo, Stacchini

Luoghi citati: Collegno, Milano