Kruscev tuona contro i revisionisti e il capitalismo
Kruscev tuona contro i revisionisti e il capitalismo Durante la commemorazione di Lenin Kruscev tuona contro i revisionisti e il capitalismo Breve e violento discorso al Bolshoi • Il capo della propaganda del pcus, llisciov, denuncia gli errori dei cfrettolosi» che vorrebbero anticipare i tempi del comunismo - Nuovi accenni alla grave crisi agricola Mosca, lunedì mattina. Il novantadueslmo anniversario della nascita di Lenin è stato celebrato a Mosca con una manifestazione al teatro Bolshoi. Ha parlato Kruscev, attaccando violentemente il mondo < capitalistico > e difendendo accanitamente le tesi del partito comunista sovietico nel confronti dei «revisionisti > di ogni genere. Interni ed esterni. < La lotta liberatrice dei lavoratori del mondo intero, al pari di un possente torrente primaverile, lava il nostro pianeta dalle lordure e dalla muffa lasciata dal mondo senile e. superato del capitalismo >, ha detto Kruscev nella sua breve allocuzione ed ha aggiunto: < Il marxismo-leninismo ha sollevato e sta sollevando milioni e decine di milioni di persone, sospingendole nella lotta per la libertà e la felicità. Il partito comunista sta guidando il popolo lungo la sola via'corretta, quella del leninismo ». Kruscev ha poi ceduto la parola a Leonid llisciov, segretario del Comitato centrale del partito comunista dell'Urea e capo della sezione < agitazione e propaganda». llisciov, parlando della coesistenza pacifica e dei suoi obiettivi, ha detto: «I popoli vogliono che l'imperialismo, morendo provochi per l'umanità il minor numero di sofferenze possibile. Non esistono rimedi che possano guarire l'imperialismo, il quale non soffre di una malattia, ma di una agonia; esso resta però sempre un nemico feroce e pericolosissimo. La borghesia si attacca febbrilmente al potere, e può ricorrere alle più disperate provocazioni, compresa una guerra termo-nucleare. (Parlando della situazione nell'Urss, l'oratore ha definito Kruscev — tra gli applausi del presenti — < un fedele ed eminente discepolo di Lenin >. Quindi ha messo 11 popolo sovietico in guardia dinanzi alla fretta di certuni 1 quali vorrebbero <bruciare le tappe», fretta che al manifesta attraverso la richiesta di una prematura distribuzione di servizi gratuiti: ma < distribuire prematuramente i beni secondo la necessità condurrebbe all'egalitarismo e ad un rallentamento nell'edificazione della società comunista». D'altra parte ha' aggiunto llisciov, « l revisionisti commettono l'errore inverso: si pretendeva che il nostro programma dovesse dare la preponderanza alla sola industria. Ma solo i dottrinari ed 1 confusi spiriti revisionisti possono opporre l'industria pesante alla produzione dei beni di consumo». La via giusta sta nell'interessare materialmente i lavoratori, In proporzione al loro rendimento e alla produttività, llisciov ha poi posto in primo plano, tra i compiti Immediati da assolvere, < la liquidazione del ritardo dell'economia agricola ». Nel campo ideologico, l'oratore ha sostenuto che « mal come negli ultimi anni lo spirito di Lenin è stato cosi profondamente rispettato », ha ricordato < l'annientamento del gruppo anti-partito » ed ha denunciato con violenza « l'Influenza disgregatrice dell'ideologia borghese ». Confrontando Infine «gli scarti morali » con gli < scarti nell'industria » (i primi costano pia vàri ài 'paese del secondi) llisciov ha citato Lenin per condannare «la speculazione, la concussione, le attività dei teppisti, il furto, la sete di denaro, il burocratismo ». _
Persone citate: Kruscev, Lenin, Lenin Kruscev
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