Il finanziere che ha ucciso era stato ferito sei mesi fa

Il finanziere che ha ucciso era stato ferito sei mesi fa Tre inchieste sulla morte dello svizzero Il finanziere che ha ucciso era stato ferito sei mesi fa Nel novembre scorso un'auto di contrabbandieri l'aveva volontariamente investito mandandolo all'ospedale per due mesi - Il giudice ticinese che conduce l'istruttoria è lo stesso che indagò sulla rapina di Campione CB Luino, lunedì mattina. Continuano le inchieste (ne sono in corso tre: una della Guardia di finanza, una dell'Autorità giudiziaria di Varese ed tma della Gendarmeria cantonale elvetica) per il tragico episodio avvenuto alle 2,1/5 di venerdì 13 a Madonnone, sulla fascia di confine italo-svizzera segnata dal fiume Tresa, ove il commerciante Rino Valsangiacomo, di anni 4B, da Chiasso, padre di due bimbi, venne ucciso da un colpo di pistola sparato dal finanziere ventiduenne Rosario Cipriani, da Latina, in forza alla compagnia di Luino. La tesi della Guardia di finanza, secondo la quale non si può escludere che il Valsangiacomo sia stato colpito su suolo italiano e poi trasportato sulla riva svizzera e che cioè egli praticamente avrebbe fatto parte del gruppo di contrabbandieri intercettato dalle « fiamme gialle », viene ^recisamente respinta in SiHzzeIfa, ove si fa notare tra l'altro icòme il Valsangiacomo, notissimo commerciante ticinese, ìprófyrietario a Chiasso dell'emhporio di coloniali <ll chicco fd-Joro», non avesse logicamenì,ie alcun interesse a seguire incito rischiosa impresa di petnetrazioné in territorio italiano [.quegli (spalloni» ai quali aveiv'a congegnato poco prima ^quattro quintali di caffè (valore 10 milioni) trasportati sul Mosto con due furgoni: un %ppel> targato Ticino 31328 'i/ed un <Volkswagen» targato 'Rìcino SS01. Da parte elvetica s& afferma invece che il comymerciantc, partito da Chiasso '.alla mezzanotte con il carico, e Raggiunto il luogo della conse■f/ia, si era trattenuto per osservare il guado dei quindici «Spalloni ». Quel che accadde dopo è ormai noto: intercettazione da parte di cinque finanzieri, razzi illuminanti, fuga dei contrabbandieri, sparatoria e tragica morte del Valsangiacomo. Quello che non era noto, e pare invece di importanza non trascurabile per il peso che può assumere nelle risultanze dell'inchiesta, è che la guardia Cipriani, indicato come quegli che face fuoco con la sua pistola in direzione della sponda svizzera (anche se in maniera che il suo comando dice accidentale) è lo stesso militare che nello scorso novembre a Ganna, sulla provinciale che da Ponte Tresa scende a Varese, venne volontariamente investito e scaraventato in un fossato da una vettura contrabbandiera. In quelV'occasione il Cipriani addetto ad un posto di blocco si era posto in mezzo alla strada per intimare l'< alt » ad una macchina. Questa, anziché ottemperare (avendo evidentemente a bordo merce di contrabbando), aveva accelerato, travolgendo il militare, che era rimasto poi degente per due mesi all'ospedale per le gravi ferite riportate. E' umano che nell'animo del giovane fosse vivo il risentimento verso i contrabbandieri, e, aggiungono gli svizzeri, logico anche che egli possa aver sparato tutti i colpi della pistola ("ordinanza verso gli « spalloni » in fuga anziché in alto come prescrive il regolamento. La magistratura ticinese ha incaricato dell'inchiesta il Procuratore pubblico dott. Baàer, lo stesso che condusse le indagini per la rapina di Campione. Pallottole calibro 9 sarebbero state raccolte sulla riva svizzera del fiume dalla polizia elvetica nel corso di un nuovo sopraluogo. Dal canto loro, i contrabbandieri non hanno rallentato la loro attività, numerosi altri sequestri di sigarette e caffè si sono avuti nelle ultime ventiquattr'ora nella fascia confinaria fra Luino e Ponte Tresa. Il più notevole è quello di 12i0 chilogrammi di caffè contenuti in 28 « bricolle » che un gruppo di una trentina di « spalloni »' tentava d'intro durre in Italia dalla Valle Tresa. Sono stati pure sequestrati accendini e radioline a t transitsors >. La situazione è sempre tesa. I controlli dei finanzieri sulle auto in uscita dalla Svizzera, sono diventati meticolosi ed inasprita è la severità delle ispezioni ai ba- °a9li- a.c.

Persone citate: Cipriani, Ganna, Luino, Rino Valsangiacomo, Rosario Cipriani, Tresa

Luoghi citati: Italia, Latina, Luino, Ponte Tresa, Svizzera, Varese