Goal di Bean parate di Da Pozzo

Goal di Bean parate di Da Pozzo Primo tempo incolore, ripresa emoiionante L'allenatore ligure Gei elogia a fine gara la prova degli alessandrini - Il pianto del giovane Sala DAL NOSTRO INVIATO Genova, lunedì mattina. DI Genoa-Alessandria, uno a zero per i rossoblu, si potrebbe raccontare solo il secondo tempo se X'undco goal della contesa non fosse stato segnato ^ invece nel corso dei primi 45' : perché la gara ha mostrato solo nella ripresa quanto di vivo e di interessante aveva In serbo, dopo essersi trascinata piuttosto incolore nella prima sua frazione, con gioco a ritmo blando ed a corrente alternata. Il Genoa di ieri non era il migliore della stagione ed inoltre aveva di fronte un'Alessandria molto « chiusa » in difesa e parecchio intraprendente all'attacco. U solido catenaccio del piemontesi ha annullato le manovre liguri per oltre mezz'ora finché una pro¬ dezza di Bean, agevolata da un imprevisto « pasticcio » dei difensori grigi, non ha fatto segnare al confronto una svolta decisiva. L'azione determinante (al 31') è partita da Occhetta, ha toccato Firmani, Bean e Bolzoni che ha tentato un nuovo passaggio. Sullo spiovente dell'ala è uscito Notarnicola, ostacolato però da due compagni che — evidentemente — avevano il suo stesso intento: ne è sortito un piccolo caos, c'è stata una respinta a casaccio e sulla sfera, che ricadeva in area, si è avventato Bean che in mezza rovesciata ha infilato nella rete incustodita. La partita, dopo il punto di Bean, si rispegneva, con ì genoani paghi del successo ed i « grigi » delusi dalla disavventura subita. Nella ripresa però, dopo una vampata iniziale dei rossoblu (con un palo di Giacominl al termine di una possente azione di Firmami), il tono del confronto mutava d'acchito. L'Alessandria svincolava dai compiti difensivi Migliavacca, Sohiavonl e Sala e si proiettava all'attacco con impeto furibondo, mettendo più e più volte in pericolo la rete genoana. Al 12' il portiere rossoblu cominciava la serie delle parate che dovevano consentire al Genoa di portare in salvo (a fatica) la vittoria, volando sul piedi di Cappellaro che stava per ribattere un pallone precedentemente respinto da Giacominl su tiro di Schiavoni. Un paio di minuti appresso era Vitali ad impegnare Da Pozzo con un tiro da lontano ed al 21' l'Alessandria sfiorava il pareggio. Giacomazzl si portava all'attacco piazzando in area un lungo traversone che la testa di Vitali allungava ancora: Cappellaro, spalle alla porta, compiva una rapida giravolta e deviava a fil di palo; ma con un balzo fulmineo, con il pugno proteso, Da Pozzo riusciva a mandare in angolo. Subito dopo il Genoa (la contesa era vibrante, senza soste) mancava con Firmani 11 raddoppio: su <cross» di Bolzoni l'inglese sbagliava mira di pochi centimetri. Ventiquattresimo minuto, altra grossa occasione per i grigi. Rizzo intercettava un rinvio di Colombo, puntava a rete e da una dozzina di metri sparava secchissimo: la palla rimbalzava sui pugni chiusi di Da Pozzo ed usciva a lato. Ancora l'Alessandria di scena al 24' con l'appoggio dei laterali e la presenza del piccolo, vivacissimo Sala. Azione Vitali-Cappellaro, pas saggio a Sala incuneatosi in area, deviazione precisa ribattuta alla meglio da Da Pozzo, testa di Schiavoni e palla tra le braccia del portiere genoano rientrato tra I pali. Trentaduesimo minuto, nuovo attimo cruciale della partita. Manovra tra Sperati e Rizzo, « cross > teso, testa di Cappellaro che serve Bettini in corsa: da sette metri l'ala sinistra sca roventa a bersaglio con estrema violenza e Da Pozzo, con un guizzo entusiasmante, serra la palla in presa mentre Bettini, disperato e sbalordito, si copre il volto con le mani. Il Genoa, che sente il pericolo vicino, si scuote in fase offensiva (33') conclusa da Firman. con un tiro radente il palo, che Notarnicola respinge con prontezza. Al 35' l rossoblu sono nuovamente in area grigia ma Bassi, accanito « controllore » di Firmani, rimedia in « corner >. L'ultimo brivido lo fornisce l'Alessandria al 44*. Azione nitida di Schiavoni e Sala, tocco a Migliavacca, traversone in area e rete « fasulla » di Cappellaro che segna, colpendo la palla nettamente con il pugno. Negli spogliatoi una frase di Gei, allenatore genoano, sinte tizza la prova degli alessandrini: « Forse è stata la partita in cui il Genoa — sul proprio campo — ha corso più rischi; il secondo tempo dei grigi è stato esemplare e... pareva non dovesse finire mai ». Nell'altro stanzone, mentre tutti parlano con una punta di delusione, un ragazzo di diciot to anni piange In silenzio. Si chiama Giuseppe Sala ed è sta to tra i. migliori in gara. Piange perché ha sbagliato — dice lui — un tiro che poteva essera goal. Non è vero che il calcio viva, oggi, solamente di quota zioni finanziarie. Almeno finché i ragazzini reagiranno alle vicende di una partita con Io stesso animo di Sala. Giuseppe Barletti GENOA: Da Pozzo; Bagnasco, Bruno; Occhetta, Colombo, Bavemi Bolzoni, Giacominl, Firmani, Pantaleoni, Bean. ALESSANDRIA: Notarnicola; Sperati, Giacomazzi; Migliavacca, Bassi, Schiavoni; Vitali, Bizzo, Cappellaro, Sala, Bettini. Arbitro: Se bastie Goal di Bean parate di Da Pozzo Una pericolosa azione del genoano Bean (il cui tiro finirà a lato) porta lo scompiglio tra i difensori dell'Alessandria (Telef. a « Stampa Sera»)

Luoghi citati: Alessandria, Genova