Impiegata di Ivrea uccisa nell'auto lanciata in un pericoloso sorpasso

Impiegata di Ivrea uccisa nell'auto lanciata in un pericoloso sorpasso Impiegata di Ivrea uccisa nell'auto lanciata in un pericoloso sorpasso Il pilota della vettura su cui viaggiava la giovane donna ha voluto superare due veicoli affiancati ed è piombato in un torrente - La vittima lavorava all'« Olivetti » e tornava dal matrimonio di due colleghi (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 28 aprile. Un'impiegata della Olivetti di Ivrea — Carla Galimberti, di 44 anni, residente in città in via Miniere 12 — è morta in un incidente stradale sulla Statale 26, fra Strambino . ed Ivrea. La disgrazia è accaduta nello stesso punto in cui il 17 ottobre 1959 rimase ucciso l'ing. Domenico Montagnani, direttore dell'* Anftaa » di Torino, che viaggiava a bordo di un'auto su cui era anche l'ex-campione del mondo di automobilismo Nino Farina. L'incidente è avvenuto poco dopo le 16,30 ed è stato cosi ricostruito. A bordo di una «1300» di proprietà della Società Olivetti erano tre persone: l'autista Innocenzo Jachi Bretto, di 45 anni, residente ad Ivrea in via Sant'Ulderico, padre di undici figli; la signora Mafalda Zoppo in Mauri, di 40 anni, impiegata della Olivetti; e la signorina Carla Galimberti. Pare che l'automobile procedesse a velocità elevata. Giunta nei pressi del bivio che porta a Cascine Romano, l'autista tentava una manovra di sorpasso vietata e molto pericolosa. Dinanzi a lui v'era una « 600 » che stava superando un camioncino. La « 1300 » lanciata a grande velocità, si spostava completamente sulla sinistra e cercava di sorpassare l'utilitaria e il camioncino affiancati. In quel punto la strada è larga sette metri: la « 1300 » strisciava contro la « 600 », sbandava paurosamente verso sinistra e abbatteva metà dei parapetto che divide la strada da una scarpata profonda circa tre metri. La «1300», già sventrata nella parte anteriore per lo sfondamento del parapetto, andava a schiantarsi in fondo alla scarpata, mentre tanto l'utilitaria che il camioncino proseguivano la loro corsaNel violento urto contro il parapetto e nel pauroso volo lungo la scarpata, la signorina Galimberti moriva sul colpo. I passeggeri di alcune macchine che seguivano a breve distanza e una pattuglia della polizia stradale in Servizio nelle vicinanze prestavano i primi soccorsi ai feriti, le cui condizioni apparivano gravi. Mafalda Zoppo Mauri è stata ricoverata all'ospedale di Ivrea per frattura dell'omero destro e stato di choo, con prognosi di 40 giorni. L'autista Innocenzo Jachi Bretto ha un trauma cranico e la commozione cerebrale, con prognosi riservata. La comitiva tornava da lina festa nuziale a Rivarolo, che si era conclusa al ristorante « Mago » di Caluso. Gli sposi, Ferraris-Frachej, sono entrambi dipendenti della Olivetti e l'azienda, corno a) solito, aveva messo a disposizione per il matrimonio alcune automobili. Una di queste era stata affidata all'autista Jachi B.^tM, che -durante \z: notte presta servizio presso l'autorimessa interna della Olivetti In qualità di sorvegliante. Carla Galimberti viveva ad Ivrea con la madre, alla quale fino a questo momento non è stata rivelata la tragica fine della figlia. La vittima ha un fratello a Caluso ed una sorella ad Aosta. g. s. . La «1300» è precipitata nell'acqua dopo aver abbattuto la epalletta del ponte lHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIItllIIIIIIIMIIIlllllllIflIilllItlllllllllllfItlIllllllItlllIllllllllllllllllllll