Comuni francesi in sciopero perché vogliono la Cuneo-Nizza

Comuni francesi in sciopero perché vogliono la Cuneo-Nizza O&gf' nella Italie Roja e sulla Costa Azzurra Comuni francesi in sciopero perché vogliono la Cuneo-Nizza Il problema della ricostruzione della ferrovia è stato dibattuto in una riunione di parlamentari davanti a rappresentanti del governo di Parigi - Domani un incontro tra rappresentanti dei due Paesi (Dal nostro corrispondente) Nizza, 27 aprile. I parlamentari delle Alpi Marittime, con a capo Francis Palmero, sindaco deputato di Mentone e presidente del Consiglio Generale, ricevuti ieri e Parigi dai ministri Giscard (Finanze) e Buron (Lavori Pubblici), hanno riproposto il problema della ricostruzione della linea ferroviaria Cuneo-Nizza. In una riunione alla quale, oltre a deputati e senatori di questa regione, assistevano i due direttori di gabinetto del ministero per i Lavori Pubblici e i Trasporti, è stato letto un rapporto della S.N.C.F. (Société Natlonale Chemins de Fer) nel quale si mantiene la ostilità contro il progetto di ricostruzione basato sul costo elevato dei lavori o sul prò- blematico rendimento della linea. I parlamentari, per l'ennes ma volta hanno fatto valere le ragioni di ordine storico, politico, economtco, morale e turistico che rendono opportuna la ricostruzione. I due rappresentanti del ministero dei Lavori Pubblici hanno riconosciuto che la Cuneo-Nizza consentirebbe un rapido collegamento fra il Nord-Europa e la Costa Azzurra, soprattutto in inverno, quando le strade sono difficilmente praticabili, e hanno promesso una nuova inchiesta. Il deputato sindaco di Mentone, Palmero, appoggiato da tutti i parlamentari, non si è accontentato delle promesse e ha dichiarato cné verranno applicate le misure già prese in precedenza, e cioè di chiudere domattina gli uffici municipali nei comuni della IV Circoscrizione, in quelli cioè della Valle Roja e della costa comprendenti Mentone, Eze, Beaulieu, ai quali si unisce la città di Nizza per solidarietà, anche perché essa dovrà essere il capolinea ferroviario della lìnea da ricostruire. Questo sciopero non disturberà in alcun modo le popolazioni in quanto i servizi d'urgenza, e particolarmente quelli sanitari, funzioneranno. Domenica pomeriggio alle 15 si riuniranno a Breil 1 parlamentari francesi e Italiani per fare il punto sulla situazione attuale del problema dopo le varie trattative avvenute negli ultimi mesi sia in Francia che in Italia coi governi interessati. _ _ m. r. Soddisfazione a Cuneo per l'iniziativa straniera (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 27 aprilo. La notizia che i francesi, per la prima volta dal '45, hanno deciso e confermato lo sciopero, è stata accolta con soddisfazione a Cuneo, ove, come si ricorderà, a metà del dicembre scorso anno era già stata effettuata una fermata generale del lavoro per un quarto d'ora. Domenica mattina il Presidente della nostra Amministrazione provinciale, il Presidente del Consiglio generale delle Alpi Marittime, i Sindaci di Cuneo, Nizza e Mentone, nonché degli altri centri minori della Val Vermenagna e della Valle Roja, si incontreranno a Breil, in territorio francese, insieme ai dirigenti dei due comitati di difesa, per coordinare e decidere le prossime azioni di protesta. La delegazione italiana all'incontro di Breil sarà particolarmente numerosa e qualificata. Di essa faranno parte sicuramente il dott. Falco, presidente dell' Amministrazione provinciaie, il prof. Del Pozzo, sindaco di Cuneo, l'avv. Andreis, presidente dell' Ente provinciale turismo, il dott. Chiesa, presidente della Camera di commercio, accompagnati da tecnici ed esperti. Negli ambienti provinciali si annette grande importanza all'incontro. In proposito, il dott. Falco, presidente dell'Amministrazione provinciale, ci ha di- chiarato questa sera: «Lo sciopero amministrativo di domani nel dipartimento delle Alpi Marittime e la riunione di domenica di Breil dimostrano all'opinione pubblica che il problema della Cuneo-Nizza è entrato in una fase decisiva. Ripristinare la linea ferroviaria il più presto possibile è diventata un'esigenza insopprimibile per l'economia della nostra regione e per quella dejj vicino dipartimento. A Breil, con l'aiuto degli amministratori pubblici francesi, cercheremo di convincere il governo di Parigi dei buoni diritti delle nostre popolazioni. Dopo il responso favorevole della commissione tecnica mista italofrancese, che ha concluso recentemente i suoi lavori • dichiarando che la linea sarà attiva, pensiamo che con un po' di .buona volontà da ambo le parti si possa arrivare ad una definitiva soluzione dì questo grosso problema. Noi andiamo a Breil animati dalle migliori intenzioni. Porteremo delle proposte su quella che dovrebbe essere la futura azione rivendicativa delle popolazioni e dei loro rappresentanti, con la speranza di trovare 11 convegno concorde sui nostri punti di vista >. Analoghe, favorevoli dichiarazioni sono state poi rese dal sindaco di Cuneo, dall'avv. Andreis e dal dott. Chiesa. Anche il sindaco di Limone Piemonte, cav. Bottero, ci ha telefonicamente confermata la sua presenza alla riunione di Breil, la prima ad alto livello che abbia luogo dopo che, nel 1945, i tedeschi in fuga fecero saltare con la dinamite i viadotti della Valle Rola. n. m. Eolo CUNEO Borgo / S.Da/mazzaQf h*>v Vernante*\ Limone/} Ci CDLLEdiTENDA 8 Jr I Tenda 0\ S. Dal mazzo di Tenda r , *f Fontan o