Mensile fisso e "settimana corta proposti per gli operai detto Stato

Mensile fisso e "settimana corta proposti per gli operai detto Stato iniziativa di deputati de per 200 mila lavoratori Mensile fisso e "settimana corta proposti per gli operai detto Stato L'orario dovrebbe essere ridotlo da 46 a 40 ore settimanali, distribuite in cinque giorni - Previste anche la modifica del trattamento di malattia e di congedò e l'estensione degli aumenti biennali di anzianità agli operai finora esclusi (Nostro servizio particolare) Roma, 24 aprile. I duecentomila operai dello Stato dovrebbero fruire di una retritmzione fissa mensile e di un orario settimanale di lavoro sensibilmente inferiore a quello attuale e, comunque, redistribuito su cinque giorni. Su questi due punti si basa, prevalentemente, una proposta di legge presentata alla Camera da un gruppo di deputati democristiani allo scopo di migliorare il trattamento economico e normativo della categoria attraverso un'ampia revisione della legge 5 marzo 1961 sul nuovo stato giuridico del personale operaio. La proposta, in particolare, prevede l'attribuzione agli operai di una retribuzione fissa mensile e la contemporanea parificazione dei coefficienti salariali a quelli in atto per il personale delle carriere esecutive. L'orario normale dì lavoro dovrebbe essere ridotto da 46 a 40 ore settimanali, ripartite in otto ore per tutti 1 giorni feriali, eccetto il sabato: in tal modo, verrebbe realizzata sostanzialmente la < settimana corta > in uno dei settori più importanti dell'amministrazione statale. Inoltre, il provvedimento propone: 1) Il passaggio alla categoria superiore dell'operaio che ne esplichi di fatto le mansioni per un dato periodo; 2) La modificazione del trattamento di malattia e dei congedi ordinari e straordinari, soprattutto in caso di infermità o infortunio; 3) H riconoscimento degli scatti biennali dalla data di assunzione a tutto il personale operaio rimasto escluso, sia esso proveniente dagli operai temporanei o dagli operai giornalieri, con mansioni di ufficio o di mestiere; 4) L'assunzione in soprannumero degli allievi ope rai giudicati idonei e del per sonale giornaliero, comunque assunto, denominato e retribuito; 5) La modificazione del trattamento di quiescenza. I miglioramenti, osservano i proponenti, sono stati contenuti nei limiti delle modifiche più sentite, accogliendo sol tanto indifferibili istanze della categoria interessata, in attesa di una completa e definitiva sistemazione del personale operaio, che potrebbe ottenersi istituendo apposite carriere tecniche ed in vista di una efficiente riforma della amministrazione dello Stato. Una pausa si è determinata nell'agitazione del personale dei telegrafi di Roma, che ha bloccato nell'imminenza della Pasqua circa 15.000 telegrammi in partenza o in arrivo nella capitale. La manifestazione di protesta è stata sospesa a seguito di assicuraci ' zioni date dall'amministrazione: i rappresentanti sindacali, comunque, saranno ricevuti a fine settimana dal ministro delle Poste Spallino. Nel caso non dovesse essere raggiunto un accordo sulla misura del compenso per il superlavoro pasquale, i telegrafisti riprende ranno l'agitazione con uno sciopero di tre ore per turno g.f. tlsslddcdszcuqtdzcacraltntz3mtasdfiadltmsd

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