Annullate in Argentina le elezioni dei peronisti ?

Annullate in Argentina le elezioni dei peronisti ? La Casa Rosaria continua ad essere sotto il tiro dei cannoni Annullate in Argentina le elezioni dei peronisti ? Un decreto sarebbe già stato firmato dal presidente Guido-La decisione imposta al Governo dalla Marina (Nostro servizio particolare! Buenos Aires, 23 aprile. Il presidente Guido avrebbe ceduto totalmente ai militari, ai < duri » che gli avevano imposto di dichiarare la morte politica di ogni forma — anche quelle larvate — di peronismo. Secondo fonti non ufficiali (ma del tutto attendibili), il presidente ha accettato di emanare un decreto col quale si dichiarano annullate, a tutti gli effetti, le elezioni svoltesi nel paese dal 17 dicembre 1961. Con questo i peronisti verrebbero a perdere tutti i parlamentari e le cariche di governatore ottenute, secondo l'attuale Costituzione, col responso popolare delle elezioni del 18 marzo scorso. E' stata la Marina, ieri, a chiedere tale azione da parte del presidente: tale decisione ha posto termine a quella situazione di precario equilibrio che si era manifestata sabato con la tregua tra le due fazioni dell'Esercito, quella della guarnigione di Mayo, che si era sollevata sotto il comando del gen. Rauch, e quella facente capo ai ministri militari, intransigenti. La Marina si è schierata "a favore~dì questi ultimi. L'atteggiamento della Marina era stato un'incognita fino a ieri sera. Il ministro della Marina, contrammiraglio Cloment, è sempre stato favorevole ad una politica dura. Ma l'improvvisa ribellione della guarnigione di Mayo lo ha spinto a più miti consigli e ad attendere la tregua, raggiunta poi, alla presenza di Guido, fra le due fazioni opposte dell'esercito. Superato il punto più grave della crisi, i militari tornavano a far pressione su Guido, ormai non più utile, con una nuova imposizione, che questa volta partiva dalla Marina, quella che in un primo tempo si era messa — opportunamente — da parte. Il gioco era fatto. Il comunicato della Marina dichiara che è stata « raggiunta la ferma decisione » di appoggiare le cinque richieste presentate dai leaders militari al presidente Guido: soprattutto quella dell'annullamento dei risultati elettorali del 18 marzo. « Occorre assumere un atteggiamento deciso, una posizione incrollabile nei confronti del pericolo comune che minaccia tutta la collettività nazionale: il peronismo e le forze'ad esso affiliate. Pertanto la Marina militare, fedele ai suoi impegni, farà tutto il possibile perché si applichino i cinque punti, affinché i peronisti eletti a cariche pubbliche non assùmano queste funzioni ». Nel corso della nottata tra domenica e lunedi, la presa di posizione della Marina faceva inasprire la tensione negli ambienti militari e politici. Veniva poi, nella mattinata, la notizia ufficiosa della capitolazione del Presidente dinanzi alle prese di posizione dei militari. Ma a questo punto rimane aperto un drammatico interrogativo, che pesa con un incubo, nonostante la disinvoltura con cui il Presidente ha accettato gli ordini dei militari più intransigenti: quale Sa¬ ri ra la reazione dei peronisti? a. p. Atmosfera di guerra civile a Buenos Aires. Artiglieri al comando dei generale Raul Poggi piazzano i loro pezzi dinanzi alla sede del governo, ed alzano barriere protettive con sacchi pieni di terra (Telefoto A. P.) mii ti 11 si ili il i il i li 111 ih 11 < 11 il i niiu i n 1111 ! i il i n m i ili ini : i lini i ni i li li i iniiniii li li i in 11 li i m ili imi n 11 i in u i m i in m n i imi i n n i in m ni u i n 111 hi ni un 11111 ■ i m 11 n 11111 i i i !f ■ 11 n 111 ■ ii 11 ri m i u 111 n m i u

Persone citate: Mayo, Rauch, Raul Poggi

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires