Esiste un "servizio,, postale?

Esiste un "servizio,, postale? LETTERE AL DIRETTORE Esiste un "servizio,, postale? La situazione, non brillante in tutta talia, sembra particolarmente grave a Torino - La distribuzione dei giornali, soprattutto stranieri, subisce sistematici ritardi : 22 giorni da Parigi a Torino ! Signor Direttore, So che < Specchio dei tempi » ha raccolto più volte lagnanze sul disservizio postale imperante a Torino. Ho l'impressione tuttavia che non sia stato posto in sufficiente evidenza, e che la scottante questione — dopo tante autorevoli, ufficiali promesse di porvi rimedio — sia decisamente peggiorata, toccando limiti che penso non si riscontrino in altra grande città, né in Italia, né all'estero. Abbonato a parecchie riviste francesi e inglesi, di regola mi vengono recapitate da 6 a 15 giorni dopo il timbro dì spedi zione, mentre quello di arrivo, suppongo regolamentare, non viene naturalmente mai apposto sulla busta. Un esempio recente: un numero della Gazette des Beaux-Arts di Parigi, speditomi il 27 marzo, mi fu recapitato il 18 aprile corrente, dopo 22 giorni (conservo la busta con il timbro di partenza). UEconomist che, come tutta la posta inglese, compre¬ si gli stampati pesanti, viene spedito dalla Gran Bretagna per via aerea, viene distribuito agli abbonati di Torino circa sei giorni dopo l'arrivo a Milano, cinque giorni dopo che l'hanno letto gli abbonati dell'Australia, salvo peggio. Il record del disservizio, sempre per VEconomist, è stata la consegna a metà gennaio, in blocco, di sette numeri del novembre e del dicembre dello scorso anno, mentre due sono andati definitivamente perduti. Alla posta centrale di Torino dicono che la causa dei ritardi è il centro di raccolta e di distribuzione di Milano, dove appunto affluisce grande parte della corrispondenza dell'estero destinata all'Italia Settentrionale. Ritengo sia, almeno in parte, una comoda scusa, considerando che pure il servizio postale che si svolge entro la nostra cinta daziaria lascia molto a desiderare! Ri mane comunque un fatto che la corrispondenza ordinaria fra Milano e Londra, andata e ritorno, richiede 60 ore, mentre per Torino, aggiungendo il francobollo espresso, non è in feriore a 90 ore. La ringrazio per l'ospitalità che eventualmente vorrà dare a questa mia protesta — che esplode dopo anni — e le porgo i miei distinti saluti. Ferdinando Salamon Torino, 20 aprile 1962. Sul disservizio postale a Torino, soprattutto nei quartieri meno centrali, ci giungono frequenti proteste; ma altre lettere ci pervengono quasi da ogni città e regione d'Italia. Tali proteste riguardano ogni settore dell'importante e delicato servizio pubblico; molte toccano la lenta, irregolare, saltuaria distribuzione di giornali e riviste in abbonamento. Si potrebbe riprodurle: sarebbero una documentazione di notevole peso; ma, variando la data e la località di provenienza, esprimono tutte, in pratica, lo stesso concetto: un diffuso e non ingiustificato mal I contento.

Persone citate: Ferdinando Salamon