IL DELLA NEL 1961

IL DELLA NEL 1961 BRILLANTE CONSUNTIVO DI UN ANNO ri, il Conte Faina ha rievocato con commosse parole la nobile figura dell'Ing. Giuseppe Mazzini, scomparso nel novembre dello scorso anno, che ricopri la carica di Presidente della Montecatini dal 1948 al 1955, conservando poi lino alla sua dipartita l'ufficio di Amministratore al quale era stato eletto nel 1940. che esse di conseguenza comportano. Sempre in sede straordinaria è stata inoltre proposta all'Assemblea la fusione mediante incorporazione nella Montecatini — fusione consigliata da ragioni tecniche, eco nomiche ed organizzative nell'intento di conseguire un miglior coordinamento dei mezzi produttivi — delle seguenti società di cui la Montecatini stessa possiede la totalità del le azioni; Società Chimica Lombarda A. E. Bianchi & C S.pA., con sede in Rho; Graniti d'Italia S.p.A., con sede in Milano; Società Idroelettrica Atesina S.p.A., con sede in Bolzano; Società Italiana del Litopone Anonima, con sede in Milano; Marengo S.p.A., con sede in Milano; Metallurgica Feltrala S.p.A., con sede in Milano. Sulle proposte, dopo le relazioni del Collegio Sindacale, sono intervenuti gli azionisti: signori Gatti, Arduin e Fiorani, ai quali ha risposto il Presidente Dr. Faina, sottolineando in modo particolare lo sforzo collettivo che vede impegnati con fervore e fiducia tutti i componenti della Montecatini affinché sorgano ed entrino in azione nuove fonti modernissime di ricchezza e di lavoro per l'Italia. Le proposte sono state tutte approvate, con il solo voto contrario di un azionista rappresentante 600 azioni su 90 milioni 81.317. a i ¬ vità nell'adozione di questi provvedimenti che, soli, possono incrementare l'attività produttiva, il Presidente ha ricordato, quale esempio concreto di nuove realizzazioni, l'imponente complesso petrolchimico Montecatini di Brìndisi, che comporterà un investimento superiore ai cento miliardi di lire. Lo stabilimento, che occupa una superficie quattro volte più vasta dell'intera città cui verbalmente si associa, sarà in grado di trasformare annualmente due milioni di tonnellate di petrolio in un'imponente gamma di prodotti intermedi e finiti. In partìcolar modo, sarà in grado di vendere a prezzi di concorrenza, nell'ambito del nuovo amplissimo spazio europeo, elastomeri, polietilene, polimeri per fibre sintetiche, aldeidi, alcoli, solventi organici ma, soprattutto, il nuovo polipropilene. « Con le vostre decisioni di anni fa — ha sottolineato al riguardo il Dr. Faina — avete, signori Azionisti, saggiamente anticipato A tempi >. Indicando lo stabilimento di Brindisi quale esempio tipico di grande « impresa motrice > nel quadro di una determinata zona depressa, il Presidente ha infine ricordato il lavoro svolto dalla Montecatini da oltre 40 anni nel Mezzogiorno d'Italia, ponendo l'accento sui nuovi, gravi ed impegnativi compiti che la realtà dell'oggi, do minata dalla sovrana spinta del progresso tecnologico e dalle rivoluzionarie nuove esigenze sociali, impone al Gruppo, Il Dr. Faina è quindi passato ad esporre i principali risultati conseguiti dalla Montecatini nei vari settori dell'attività produttiva durante l'anno decorso Industria mineraria Nel 1961 il Gruppo ha prò dotto 1,4 milioni di tonnellate di pirite e le vendite hanno del pari mantenuto un ritmo soddisfacente. L'organizzazione di ricerca ha perfezionato i metodi di indagine grazie agli studi originali dei tecnici della Montecatini ed ai considerevoli mezzi stanziati; ne sono un esempio gli ottimi risultati ottenuti nella miniera di Gavorrano e nella concessione di Fenice Capanne. A Follonica inizierà l'attività entro la seconda metà del 1962, il nuovo grandioso stabilimento che trasformerà, con procedimenti originali brevettati, i solfuri di ferro in minerali ferrosi, consentendo inoltre l'ottenimento di ingenti quantitativi di acido solforico ad alta concentrazione. Pressoché immutata rispetto al 1980 è rimasta la produzione di bauxite, nonostante i turbamenti di varia natura avvenuti durante lo scorso esercizio. Antieconomica resta invece, nel complesso, la situazione delle miniere di zolfo; si sta pertanto provvedendo all'utilizzazione delle maestranze oc cupate in queste attività, tra sferendole ad altre unità prò duttive del Gruppo. La consociata Monteponi & Montevecchio derivata nel 1961 dalla fusione delle due Società ha prodotto 117.447 tonnellate di minerali di piombo e di zinco ed ha in. programma il suo potenziamento per affrontare la concorrenza europea, nel quadro del Mercato Comune. La produzione di marmi in blocchi è aumentata a 64.976 tonnellate contro 53.715 nel 1960; quella di marmi segati ha raggiunto le 62.800 tonnellate contro 59.000 nel 1960. Il 35% delle vendite è stato rivolto all'esportazione, che interessa i mercati di oltre 60 Paesi, tra i quali primeggiano quelli nordamericani, tedesco, francese, inglese e giapponese. Nel settore degli idrocarburi è proseguita l'attività di ricerca e quella produttiva nei campi metaniferi individuati. La ricerca riguarda soprattutto gli Abruzzi — dove è stata accer tata l'esistenza di un giacimen to metanifero con buone prò spettive — il Molise, le Puglie, la Lucania, la Calabria, la Campania e la SiciliaLa produzione di sali potassici della miniera di San Cataldo ha raggiunto, grazie alle modernissime installazioni estrattive e all'ottima preparazione delle maestranze, 641,704 tonnellate, ossia il 71,9% della produzione nazionale. Nel 1961 si sono iniziati i lavori preparatori per la coltivazione del giacimento di Palo, contiguo a quello di San Cataldo, che assicurerà una produzione giornaliera di duemila tonnellate. Il Conte Faina ha ricordato a questo punto come la Montecatini sia stata la prima a valorizzare i minerali potassici siciliani, con realizzazioni industriali apprezzate anche dalla tecnica straniera. I buoni risultati conseguiti nella zona di Prestavel (Trento) nelle ricerche di fluorina hanno confermato le previsioni sull'entità del giacimento. La miniera, completamente meccanizzata, potrà iniziare la sua produzione entro quest'anno. à n 6 a e % i i , i a i , industria chimica Dopo un accenno alla produzione dell'acido solforico, che nel 1961 ha subito un'ulteriore evoluzione verso la produzione di acido concentrato, il Presidente è passato ad illustrare il settore dei fertilizzanti fosfatici e complessi. Egli ha fatto notare come le previsioni relative ad un aumento dell'impiego di anidride fosforica, soprattutto nei concimi complessi, non si siano avverate, malgrado i prezzi dei fertilizzanti fosfatici siano, in Italia, sensibilmente inferiori a quelli degli altri Paesi europei. Ciò ha comportato un rallentamento nel ritmo produttivo degli impianti non solo della Montecatini, ma anche degli altri produttori italiani, al fine di adeguarlo alla situazione di mercato. Il Dr. Faina ha quindi riferi to sull'attività svolta nel 1961 in questo settore dai vari stabilimenti della Società: a Orbe tello, Porto Empedocle e Porto Margher.a sono state ampliate le installazioni per la produzio ne di fertilizzanti complessi a media e, soprattutto, ad alta concentrazione, onde adeguarle alle tendenze del mercato interno ed a quelle della esportazione. Nelle altre unità sono state completate modifiche e semplificazioni, sempre nell'intento di equilibrare per il me glio di quanto oggi sia possi bile, costi e ricavi. Il Presidente ha richiamato in particolar modo l'attenzione dell'Assemblea sulla precaria situazione economica di questo settore il quale, per la rigidità dei costi della materia prima fosfatica, nonché per la coni pressione dei ricavi determinata dagli interventi calmieratori del CIP, non offre che scarsi incentivi a nuovi sviluppi Nel settore dei fertilizzanti potassici sono stati realizzati perfezionamenti nella attrezzatura e nell'organizzazione dello stabilimento di Campofranco, con il conseguente aumento della produzione di solfato potassico e degli altri sali. L'ulteriore potenziamento degli impianti in corso di attuazione, porterà lo stabilimento ad una capacità produttiva più che raddoppiata. Anche nel settore dell'azoto, dove è stata raggiunta nel 1961 una produzione di 240.949 tonnellate, si è provveduto a realizzare notevoli modifiche ed integrazioni negli impianti, cosi da mantenere in questo importante ramo dell'industria quel livello di progresso tecni co che lo caratterizzò sin dal suo sorgere, per opera dell'ing. Giacomo Fauser. Nel settore degli anticrittogamici l'annata agricola 1960-1961 ha confermato il successo del l'< Aspor >, per il quale è stata accresciuta la capacità produttiva degli impianti, al fine di consentire il soddisfacimento di tutte le esigenze di mercato, esportazione compresa. Nel campo degli insetticidi, la gamma delle produzioni Montecatini si arricchirà tra breve di nuovissimi prodotti, che il vasto complesso creato a Linate per le ricerche sta mettendo a punto, con indagini sistematiche e meticolose, in laboratorio ed in campagna. < La norma di scegliere le fabbricazioni ad un tempo più interessanti, sotto il profilo economico, ed aventi il pregio della novità dal punto di vista tecnico, è sempre stata seguita dalla Montecatini — ha detto il Dr. Faina — nel vastissimo campo dei prodotti chimici. Questi due fattori, congiuntamente, permettono infatti di rafforzare le nostre posizioni sia sul mercato interno che su quelli esteri. I vari istituti di ricerca hanno quindi affinato, sempre più, il loro lavoro ed hanno fornito ai settori di produzione elementi di alto interesse, per avviare nuovi indirizzi ed abbassare i costi dei cicli produttivi in atto». In questo quadro i derivati dello zolfo, del fosforo, dell'azoto, del cloro, del fluoro, eccetera, stanno assumendo dimensioni sempre più rilevanti. Il Presidente ha citato, ad esempio, il nuovo impianto di biossido di titanio entrato in esercizio lo scorso anno a Spinetta Marengo, avente una capacità produttiva che permette di soddisfare le prevedibili esigenze future del mercato italiano e di reggere validamente la concorrenza altrui, sui mercati esteri, Il Conte Faina ha pure ricordato la nuova attività del Grup po nel campo dei metalli spe ciali, che fa prevedere interessanti sviluppi, segnalando che a Merano è entrato in marcia l'impianto per la produzione di silicio iperpuro. Anche per i prodotti organici, le efficienti piattaforme create dagli impianti fondamentali di Ferrara (cui seguiranno quelli di Brindisi), nonché dalle installazioni di Novara, Rho, Ca stellanza eccetera, hanno consentito nello scorso esercizio di sviluppare le fabbricazioni derivanti dagli idrocarburi e dai pcnledgdpdppvisnGspdmptlmd<vseuvtnltnilss prodotti di sintesi. Caratteristica di questa attività è la connessione, via via crescente, fra la creazione di nuovi prodotti e l'affinamento della proprietà dei manufatti, per il loro migliore apprezzamento da parte del consumatore finale. Lo sviluppo quantitativo delle produzioni, e quindi delle vendite, nel campo delle materie plastiche ha raggiunto nel 1961 percentuali considerevoli. Nuovi progressi tecnologici — ha informato il Dr. Faina — sono stati realizzati nella produzione di resine termoindurenti. Il Gruppo Montecatini è quindi senz'altro in una posizione di primo piano tra i fornitori d'Europa e d'oltremare. Dopo aver rilevato l'incremento delle produzioni di «VIpla», di cFertene» e di «Rotene», il Presidente ha posto l'accento sulla costante affermazione in Italia e nel mondo della resina polipropilenica < Moplen », le cui produzioni vanno assumendo proporzioni sempre maggiori. A Ferrara è entrata la marcia nel 1961 un'altra grande unità produttiva ed un'altra ancora seguirà tra breve a Brindisi. Il Dr. Faina ha anche accennato agli sviluppi del film poliestere < Montivel> e del film polipropilenico < Moplefan >, ricordando inoltre gli incrementi nelle produzioni di resine acriliche «Crilat >, metacriliche « Vedril », polistiroliche « Stiroplasto », scambioìoniche cKastel» e degli elastomeri <Elaprim» 'e « Dutral » che si stanno vigorosamente affermando. Per quanto riguarda il settore delle fibre sintetiche, il Conte Faina ha messo in risalto la produzione della nuova fibra polipropilenica « Meraklon » da parte della consociataPolymer, sottolineandone la progressiva costante affermazione ed i futuri larghi sviluppi in molteplici campi applicativi. Harilevato al riguardo come il «Meraklon» assommi in sé tutto un complesso di ritrovati originali che vanno dal prodotto — non conosciuto prima d'oggi — ai procedimenti di fabbricazione e di finissaggio, che dotano la fibra di particolari interessanti proprietà. Nel campo delle fibre poliammidiche, la consociata Rhodiatoce ha mantenuto nel 1961 le sue posizioni sul mercato nazionale grazie alle caratteristiche della fibra da essa prodotta, nota in Italia con il nome di c Nailon », e ugualmente ottime sono le prospettive future della fibra poliestere «Terital». Normale la produzione di « Movi 1 » della consociata Polymer. fibra che per i 6uoi specifici impieghi è molto apprezzata dai consumatori. Altre produzioni chimiche Proseguendo nella sua espo Bigione, il Dr. Faina ha ancora rilevato il sensibile sviluppo registrato nella produzione e nelle vendite delle vernici e degli intermedi, ed in particolare del «Ducotone», di cui è stato messo sul mercato un tipo battericida ed insetticida che costituisce una novità assoluta per il mercato nazionale. Sempre più apprezzate le vernici «Dr.coglass » per le applicazioni nel settore del legno. La realizzazione, presso lo stabilimento di Codogno, entrato parzialmente in esercizio verso la fine del 1961, di un grande laboratorio di ricerca e di applicazione per prodotti vernicianti è un'altra manifestazione della ferma in tenzione della Montecatini di dedicarsi sempre più, in que sto campo, a prodotti d'avan guardia. Soddisfacente l'attività nel settore dei derivati del carbon fossile: buoni risultati di produzione e di vendite sono stati conseguiti, nonostante la concorrenza di produzioni estere, dalle consociate Cokapuania, Cokitalia e Vetrocoke. Particolare studio è stato dedicato nel 1961 agli esplosivi da mina e artificiali, con l'intento di migliorare gli impianti e diminuire i costi. Nel settore degli intermedi e coloranti la produzione della consociata ACNA ha raggiunto nel 1961 un livello superiore a quello del precedente esercizio. E' in corso da tempo un programma di ampliamento, sistemazione e razionalizzazione degli impianti, con il contemporaneo potenziamento dell'organizzazione commerciale. Pienamente soddisfacente la collaborazione tecnica dell'ACNA con le due società indiane nelle quali essa possiede una partecipazione azionaria. Molti fattori negativi hanno invece ostacolato anche nel 1961 l'attività del settore prodotti farmaceutici nel quale opera la consociata Farmitalia. Il Presidente ha ricordato in proposito la mancata attuazione dei provvedimenti auspicati per l'aggiornamento della legislazione sanitarla-farmaceutica, per la brevettabilità dei procedimenti di fabbricazione dei farmaci e la regolamentazione della registrazione delle specialità medicinali. Nonostante questi fattori e l'accresciuta concorrenza, le vendite della Farmitalia sono sensibilmente aumentate grazie all'azione commerciale, allo sviluppo di nuove produzioni ed al perfezionamento di quelle esistenti. Nel settore del vetro, l'attività della Vetrocoke si è sviluppata in modo soddisfacente. Questa consociata, in unione con il Gruppo belga Glaverbel, costruirà a Trieste un modernissimo stabilimento per la produzione di vetro piano. Consociate ed attività all'estero Il Presidente ha poi passato brevemente in rassegna le attività delle consociate estere della Montecatini. A Neal, West Virginia (USA), è entrato in funzione nell'ottobre scorso lo stabilimento della Novamont per la produzione di « Moplen » e, dal luglio 1961, la consociata Danubia Petroche mie AG produce il «Moplen» nello stabilimento di Schwechat (presso Vienna), sotto la denominazione « Daplen ». Anche la Rotterdamse Polyoleflnen Maatschappij ha in corso di costruzione a Pemis (Olanda) un impianto per la produzione di polipropilene, in unione con il Gruppo Shell. Soddisfacente la attività della Compagnie Néerlandaise de l'Azote (Olan da), che sta ampliando i propri impianti. Il Presidente ha inoltre ricordato i recenti accordi stipulati con la società Madras Aluminium Co. per la costruzione nella zona di Mettur (Stato di Madras) di una fabbrica di al lumina (produzione 20.000 ton nellate annue) e di una fabbrica di alluminio (produzione 10.000 tonnellate annue). In Spagna è stata costituita la Società Cromo S.A. con la partecipazione paritetica della Montecatini e della Società spagnola Cros S.A. per la produzione di vernicianti. Normalmente si è svolta l'attività della Corporación Venezolana de Al timinio S.A. (COVENAL). Nel campo degli idrocarburi, l'associazione costituita per le ricerche nel Sahara algerino tra la PREPA francese da un lato, e la Montecatini, la Fiat e la Snia Viscosa dall'altro, ha continuato l'esplorazione nei permessi ottenuti. Nel 1961 è continuata su scala mondiale l'affermazione dei procedimenti produttivi della Montecatini, con un complesso di 16 nuovi impianti in 7 Paesi. Il Gruppo ha depositato in Italia 300 domande di brevetto; as'sai numerose sono state anche le domande depositate all'estero. Questi risultati stanno a significare quale alto livello tecnico ed organizzativo abbia raggiunto la Società: essa è di fatto in grado di ottenere risultati brillanti in concorrenza con imprese industriali di Paesi che vantano possibilità e mezzi maggiori del nostro. Altre attività Avviandosi al termine della sua esposizione, 11 Dr. Faina ha accennato all'aumento verifi¬ cghlidpl'ptgesndsMddladgriazedmLcleennlacpnmtlLlselcaRstnpcrdtcctipmdPnsgBlnpdscdtlltlsclcpdldcsdmzslvusss1cLe decisioni dell'Asli Dr. Faina ha concluso la sua esposizione, più volte sottolineata dal vivo consenso dell'Assemblea, compiacendosi con tutti i collaboratori — dirigenti, impiegali, operai — per il loro fattivo contributo al buon andamento della Società Dopo la relazione del Collegio Sindacale, hanno preso la parola gli azionisti: signori Caresano, Accetti, Gatti, Racchini di Belvedere, Rocca, Parma, Massai,. Fiorani, Fumagalli, Arduin e Scoccherà. Chiusa la discussione, il Presidente ha ringraziato per le attestazioni di plauso e per il fervido consenso manifestato dall'Assemblea. Ha quindi risposto esaurientemente a tutti ltszdmhr catosi nella produzione di energia elettrica del Gruppo, che ha raggiunto nel 1961 i 3,5 miliardi di kv.-h, con un aumento del 2,2% nei confronti dell'anno precedente. Sempre notevole l'attività di consulenza svolta per conto della consociata Elettro consult nel campo della progettazione degli Impianti idroelettrici e termoelettrici. ■• La produzione di alluminio è stata nel 1961 di 51 mila tonnellate. Nuovi lavori di ammodernamento ed ampliamento sono In corso a Bolzano ed a Mori. Si stanno ora approntando i piani per la costruzione dell'Impianto di 100.000 tonnellate annue di metallo, la cui definitivav ubicazione in Sardegna è tuttora oggetto di laboriose trattative, destinate ad assicurare la massima efficienza produttiva dell'Installazione e, quindi, la massima capacità di competizione nel quadro del mercato europeo. Le consociate «Lavorazione Leghe Leggere» e « Metallurgica Feltrina» hanno aumentato le loro produzioni; la prima di esse ha progettato la costruzione di un impianto di laminazione a caldo per la produzione di lamiere di grandi dimensioni che le consentirà di sopperire, pure in futuro, al fabbisogno nazionale di laminato di alluminio e sue leghe. Intensa l'attività di studio e di ricerca dell'Istituto Sperimentale Metalli Leggeri nel campo della metallurgia dell'alluminio esue leghe. Il Presidente ha anche messo in rilievo l'attività di ricerca e di studio che ha affiancato le varie attività produttive, accennando in modo particolare all'opera svolta dal Centro di Ricerche di Saluggia, della consociata SORIN, che con il potenziamento del suo reattore nucleare ha raddoppiato la produzione delle radiazioni nucleari che si utilizzano per la ricerca e la produzione di radioisotopi. L'attività edilizia della Montecatini è quasi rad doppiata nei confronti del 1960: sono state compiute o sono in via di attuazione costruzioni per nuovi impianti ed ampliamenti di reparti esistenti in molti stabilimenti del Gruppo. Nel quadro dell'edilizia per uso civile, il Presidente ha da ultimo accennato ai nuovi fabbricati assistenziali in costruzione a Cangio per la consociata ACNA, a Brindisi per la consociata Polymer e ad altri ampliamenti e nuove costruzioni in corso presso altre Unità. Nell'ambito del programma globale di costruzioni INA-Casa per 11 secondo plano settennale, resta da completare solamente l'ultimo gruppo di alloggi di Milano-Attori e Milano-Linate. Nel quadro del programmi di lavoro e di assistenza, il Conte Faina ha poi precisato che le forze lavorative del Gruppo sono aumentate nel 1961 di circa 3000 unità ed ha sottolineato lo sforzo della Montecatini nel campo dell'addestramento del personale: più di 5000 dipendenti hanno frequentato nell'anno decorso 1 centri di addestramento della Società. Notevole è stato, infine, il complesso delle attività assistenziali in favore del dipendenti. Il Presidente si è soffermato in special modo sull'iniziativa «Gabbrocasa», che consiste nella cessione al- personale, a particolari condizioni di vantaggio, di alloggi a riscatto, utilizzandone i canoni per costruire altri alloggi con la stessa destinazione. Nel 1961 sono stati assegnati 1185 alloggi e 129 sono stati ulteriormente costruiti. ssembleo Ordinaria gli azionisti che avevano preso la parola e ha confermato che l'attività della Montecatini sarà Improntata anche per il futuro a quel dinamismo propulsivo che ha sempre caratterizzato la sua azione. Le dichiarazioni del Presidente sono state accolte da nuovi prolungati calorosi applausi. L'Assemblea ha approvato all'unanimità la relazione e le proposte del Consiglio di Amministrazione; ha confermato gli Amministratori uscenti ed ha eletto nuovo Amministratore il Prof. Alberto Ferrari. 11 dividendo dell'esercizio, pari a 1.. 115 per azione, .verrà posto in pagamento a partire dal giorno 26 aprile 1962. Ha avuto luogo a Milano 11 giorno 18 aprile l'Assemblea ordinaria e straordinaria della Montecatini, presieduta dal Cav. del Lav. Dr. Carlo Faina, Presidente ed Amministratore Delegato della Società. Erano presenti n. 703 azionisti, rappresentanti in pròprio o per delega n. 90.081.317 azioni. Prima di dare inizio ai lavo¬ IL DELLA NEL 1961 In sede straordinaria gli-j azionisti sono stati chiamati a deliberare su tre successive proposte di operazioni finanziarie. In un primo tempo sulla proposta di aumento gratuito del capitale sociale da 150 a 180 miliardi di lire mediante emissione di 30 milioni di nuove azioni.da L. 1000 con godimento dal 1° gennaio 1962, da assegnare agli azionisti in ragione di un'azione nuova per ogni cinque azioni possedute, contro pagamento di 25 lire per ogni azione a titolo di rimborso spese. In un secondo tempo : sono state sottoposte all'approvazione dell'Assemblea: 1) la proposta di emissione di un prestito obbligazionario di 50 miliardi di lire al tasso del 5,50% e della durata di 18 anni; emissione che dovrà aver luogo entro il .30 giugno p. v.; 2) la proposta di aumento del capitale sociale da 180 a 225 miliardi di lire, da realizzarsi entro il corrente anno mediante emissione dì 45 milioni di nuove azioni da L. 1000, da offrire in opzione agli azionisti al valore nominale e con il pagamento di. L. 25 per ogni azione a titolo di rimborso spese, in ragione di un'azione nuova per ogni quattro azioni possedute. Queste due ultime operazioni, ha precisato il Dr. Faina, sono in relazione all'imponente programma di realizzazioni in corso di attuazione da parte del Gruppo ed alle necessità finanziarie Le iniziative, le realizzazioni, i successi di un'industria nella cui operosa attività si riflettono il progresso scientifico e tecnico e lo sviluppo economico delVintera Nazione - Il capitale sociale elevato a 225 miliardi 5 r e In sede ordinaria l'Assemblea ha ascoltato dal Dr. Faina la relazione del Consiglio di Amministrazione sulle attività del Gruppo Montecatini nel 1961. Confortanti prospettive economiche Il Presidente ha anzitutto rilevato come l'annata decorsa, iniziatasi con qualche non ingiustificato timore di pausa economica ad alto livello, si sia poi manifestata ottima sotto ogni aspetto. Il prodotto nazionale lordo, in moneta corrente, si. è accresciuto del 9,9%, rispetto al 1960; in moneta di acquisto costante è aumentato, sempre rispetto allo stesso anno, del 7,9%. Analizzando l'intero triennio compreso tra il 1959 ed il 1961, il Dr. Faina ha sottolineato come l'economia italiana abbia beneficiato di un tasso di progresso superiore al 7%; quale soltanto si riscontra nei sistemi economici socialisti, che oltre a seguire partico lari procedimenti per il calcolo del reddito nazionale, impongono seri vincoli ai consu mi della popolazione. Egli ha attribuito le ragioni di questo favorevole andamento alla politica attuata dal 1950 per sollevare l'area de pressa meridionale in Italia; politica che riuscendo a soste nere durevolmente la domanda globale, nell'ambito del nostro sistema, ha migliorato considerevolmente il tenore di vita del Mezzogiorno. « Pertanto — ha proseguito il Presidente — non solo la dinamica di lungo periodo della no stra economia si è fatta vieppiù incoraggiante, ma essa ha quasi del tutto eliminato le pause recessive, invalidando una delle più tenaci speranze dei marxisti i quali però non esitano a prevedere ancora, a breve scadenza il crollo dei si stemi economici capitalistici in conseguenza di depressioni distruttive: quasi che l'esperienza degli anni 1930-1932 fosse, pur oggi, ripetibile >. Il Dr. Faina ha tratto motivo da questa constatazione per rilevare quali profonde modificazioni strutturali possa subire il sistema capitalistico, richiamando l'attenzione sul fatto che esso è assai più flessibile di quanto i suoi detrattori non sperassero e preferiscano far intendere. Al riguardo, ha citato due innovazioni di grande importanza per la stessa nostra economìa di mercato succedutesi in questi ultimi mesi. La prima si riscontra nella decisione di-giungere ad una più coordinata politica economica in Italia, con l'aiuto di una programmazione globale ad ampio raggio; la seconda nello svilupparsi, nel mondo moderno, di vaste aree di integrazione economica abbracciane parecchi Stati nazionali. « Codesti mutamenti assai rapidi ed indubbiamente spet tacolari — ha osservato il Conte Faina — impongono modificazioni alle cellule che costituiscono i vari sistemi economici; nonché alle parti componenti di quelle cellule. Quanto a dire sia alle imprese, che alle unità produttive da esse gestite. Nell'ambito dei grandi spazi economici in formazione, la concorrenza si va acutizzando come ognuno può constataa vantaggio del consumatore con rapidi aumenti del nostro comune tenore di vita. Occorre pertanto si provveda a raggiungere nuove dimensioni aziendali, in grado di creare e realizzare innovazioni tecniche e caratteristiche organizzative ». Egli ha inoltre sottolineato la necessità di modellare i nuovi impianti industriali, soprat tutto nell'ambito dell'industria chimica, in modo che essi sia no in grado di approvvigionare mercati concorrenziali assai più ampi di quelli ai quali erano avVczzi molti imprenditori italiani ed europei. Ponendo l'accento sull'esiIgenza della massima tempesti¬ vpnnpvt ASSEMBLEA STRAORDINARIA ASSEMBLEA ORDINARIA