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Presentati ai giudici di Cuneo altri documenti contro il msi Presentati ai giudici di Cuneo altri documenti contro il msi Il « dossier » illustra l'attività criminosa dei neo-fascisti Non si sa più nulla della denuncia inoltrata tre mesi fa (Dal nostro corrispondente> Cuneo, 20 aprile. Nella tarda mattinata di oggi, i segretari del comitato « Cuneo brucia ancora », Toselli e Donadei, hanno presentato alla Procura della Repubblica numerosi documenti riguardanti l'attività criminosa del Movimento sociale italiano. Questi documenti integrano la denuncia contro il msi presentata da c Cuneo brucia ancora » il 31 gennaio scorso all'autorità giudiziaria e trasmessa per competenza territoriale alla Procura di Roma. Sono ormai trascorsi quasi tre mesi e a Cuneo nessuno ha più saputo nulla delle decisioni della magistratura romana. In queste ultime settimane, numerose provocazioni neofasciste hanno turbato la vita del paese e i dirigenti di «Cuneo brucia ancora > hanno raccolto nuovi documenti, fotografie, articoli di giornali che proverebbero la responsabilità del msi quale mandante e responsabile degli atti di violenza. Il voluminoso « dossier » presentato oggi si sofferma anzitutto sulle gesta teppistiche, sugli atti dinamitardi, sulle profanazioni di monumenti della Resistenza compiuti negli ultimi tre mesi da neofascisti a Firenze, Venezia, Genova, Trieste; sulle violenze dei missini di Roma contro i partecipanti al convegno per la libertà del popolo spagnolo; sulle provocazioni, gli scoppi dì petardi nei locali cinematografici che proiettavano documentari sul defunto dittatore; sull'aperta apologia del regime fascista fatta nel corso dì un comizio del msi al teatro ' Mercadante di Napoli nel febbraio scorso, ed infine sui legami tra i missini e l'Oas, l'organizzazione armata del fascisti francesi. La mite sentenza contro ì responsabili delle aggressioni al Teatro Brancaccio ha indignato gli uomini della Resistenza. I dirigenti del comita to « Cuneo brucia ancora » han no dichiarato che questo epi sodio sarà discusso nel corso oi un incontro fra esponenti partigiani, previsto per il 25 aprile. Da più parti viene prò posta una energica protesta perché il governo e la magi stratura procedano con severità contro la teppaglia neofascista. n. m