Il presidente dell'ospedale di Acqui processato in tribunale per diffamazione

Il presidente dell'ospedale di Acqui processato in tribunale per diffamazione Il presidente dell'ospedale di Acqui processato in tribunale per diffamazione Il dibattito si svolgerà il 23 maggio - Alla base è una lettera contenente giudizi su una clinica privata, che lo ha querelato (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 16 aprile. Il presidente dell'ospedale di Acqui, comm. Mario Navellq, di 56 anni, è stato rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti della clinica privata « Villa Igea ». L'imputato, re sidente ad Acqui in via Monteverde 4, è esponente della de e consigliere provinciale di Alessandria. I fatti risalgono al dicembre del 1959 e vanno inquadrati nella rivalità da anni esistente fra l'ospedale e la clinica, unica esistente ih città. All'origine dell'attuale causa è una lettera indirizzata dal comm. Navello al presidente del sottocomitato acquose della Croce Rossa Italiana e, per conoscenza, al prefetto, al medico provinciale e al sindaco di Acqui, sen. Piola. II 10 dicembre di quell'anno il pullman di linea Milano-Savona usciva di strada a qualche chilometro da Acqui, nel pressi di Merana. Due delle persone rimaste ferite, l'autista Luigi Ribaldone, di 31 anno, da Alessandria, ed una cittadina francese vennero trasportati da un'autoambulanza della Croce Rossa, guidata dal milite Gabriele Chiattone, alla clinica < Villa Igea > anziché all'ospedale. Tre giorni dopo il presidente dell'ospedale scriveva la lettera citata. Con riferimento al ricovero dei due feriti nella clinica, egli diceva fra l'altro: « Il caso unico fa reputare opportuno chiedere alla Signoria Vostra Cil presidente del sottocomitato della Croce Rossa) se e per quali motivi sia stato dato l'ordine ai militi dipendenti, senza ricordare che-' l'unico ente in Acqui che ha preciso obbligo di legge di disporre di un servizio di pronto soccorso è l'ospedale; poiché tale servizio viene mantenuto in piena efficienza, con notevole sacrificio finanziario, l'amministrazione ospedaliera ha il pieno diritto di attendersi che i ricoveri di urgenza provocati da gravi incidenti stradali siano fatti presso questo nosocomio, per il recupero delle predette somme ». A conclusione, il comm. Navello, a titolo personale, scriveva: .< Desidero anche aggiungere quale considerazione d'ordine pratico che l'ospedale ha sempre pronto, in sede, personale qualificato' per l'esecuzione di qualsiasi intervento chirurgico, il che non pare si verifichi altrimenti in Acqui, tanto che mi è stato riferito che uno dei feriti non ricoverati all'ospedale, essendo risultato bisognoso di intervento chirurgico per lesioni interne, venne operato ventiquattr'ore dopo dal chirurgo di una infermeria ». La lettera era illustrata dal presidente della Croce Rossa, comm. Nicola Costa, a tutto il consiglio dell'ente Il Procuratore ha rinviato a giudizio il comm. Navello per aver offeso la reputazione della casa di cura «Villa Igea», facilmente identificabile anche se non chiaramente nominata, in quanto lo scritto conteneva tra l'altro frasi diffamatorie con l'attribuzione di un fatto determinato. Il processo sarebbe di competenza del pretore, ma, data la delicatezza del caso, il Procuratore della Repubblica ha disposto che il dibattito, fissato per mercoledì 23 maggio prossimo, si svolga dinanzi al Tribunale di Acqui. f m

Persone citate: Gabriele Chiattone, Luigi Ribaldone, Mario Navellq, Navello, Nicola Costa