Una bottiglia dal 1° piano sul capo di uno spazzino

Una bottiglia dal 1° piano sul capo di uno spazzino ULTIME DI CRONACA Una bottiglia dal 1° piano sul capo di uno spazzino A Rivoli: beve per sbaglio un veleno Alle 8 di ieri mattina il manovale dell'Urbiochimica Giuseppe Russo di 34 anni, abitante in via Bramafame 42 si trovava nel cortile dello stabile di via Alessani dria 41 e stava svuotando la pattumiera. Alle sue spalle c'era il bidone da caricare poi sul camion Ad un certo momento, terminato il ■ lavoro, si girava e faceva per prendere il bidone. In quello gli piombava in mezzo alla testa una bottiglia vuota, seguita da una scarica di frammenti di vetro Con un gemito il Russo s'accascia, va al suolo svenuto. Cos'era successo? La signora 1111M11U U1 ! ! 11 ! 1111 ] ! M11111MIM M i 11111111111111 Palmira Raìter vedova Lisa era uscita sul ballatoio di cucina per gettare nella canna della pattumiera la bottiglia e i vetri. Ma accorgendosi dell'operaio al lavoro, per timore di ferirlo, si sporgeva dal parapetto e direttamente buttava i rifiuti nel bido ne. Malauguratamente, nello stesso attimo, il Russo si girava verso il bidone e la bottiglia lo cen trova sul cranio. Alle Molinette il malcapitato veniva giudicato guaribile in venti giorni per frattura occipitale e commozione cerebrale — E' stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Maria Vittoria il trentacinquenne Luigi Di Giovanni, da Spinazzola di Bari residente a Druent in via Mulino 1. I mèdici gli hanno riscon trato una commozione viscerale e lo hanno sottoposto ad immediato intervento chirurgico: l'uomo aveva la milza rotta. La moglie ha dichiarato che una settimana fa era scivolato sulle scale ed era ruzzolato pesantemente per un'intera rampa: dappri ma non aveva dato peso ai dolori che sentiva all'addome rite nendo che si trattasse di sole contusioni. — Un operaio, credendo di bere della birra, ha ingoiato un sorso d'una soluzione di solfato di rame. Si chiama Giovanni Cavallero, di 59 anni, e abita in Borgata Leumann. Ieri pomeriggio era al lavoro nello stabilimento Fren-do, di Cascine Vica, di cui è dipendente, quando, poco prima delle 16, decise di andare a bere un sorso di birra. Ne teneva una bot tiglia nel suo armadietto, ma purtroppo, accanto a quel recipiente ce n'era un altro, dello stesso tipo, nel quale il Cavallero, la mattina stessa, aveva travasato del solfato di rame. L'operaio, distrattamente, afferrò una delle bottiglie e la portò alla bocca. Lanciò un urlo e rotolò a terra contorcendosi di dolore Con un'ambulanza, fu trasportato all'ospedale di Rivoli dove il dott. Quagliotti lo sottopose alle prime cure. La prognosi è riservata. I carabinieri hanno svolto una rapida inchiesta accertando che la disgrazia, come del resto aveva già affermato lo stesso Cavallero, è stata del tutto casuale.

Persone citate: Cavallero, Giovanni Cavallero, Giuseppe Russo, Leumann, Quagliotti, Russo

Luoghi citati: Bari, Rivoli