Due condonne per la rapina al Casinò assolti i due giocatori di professione

Due condonne per la rapina al Casinò assolti i due giocatori di professione Due condonne per la rapina al Casinò assolti i due giocatori di professione Sette anni al bandito Escarpizò e cinque a Riccardo Ravizza - Insufficienti le prove contro il Fanget e -Andrea Ravizza, accusati di aver ideato il «colpo» dei-121 milioni a Campione o 2 0 (Dal nostro corrispondente) Como, 9 aprile. Dopo due ore di camera di consiglio, la Corte d'Assise di Como ha pronunciato questa sera alle 22 la sentenza contro gli imputati della rapina al Casinò di Campione. José Escarpizò è stato condannato per rapina pluriaggravata a 7 anni, 2 mesi e 10 giorni di reclusione e 120 mila lire di multa; Riccardo Buratti Ravizza a 5 anni e 6 mesi di reclusione e 90 mila lire di multa. I due dovranno rispondere in solido dei danni, rifondendo alla società che gestisce il Casinò la somma di 121.900.000 lire e al capocassiere rag. Riccoboni 200 mila lire. La Corte ha invece assolto per insufficienza di prove Andrea Buratti Ra vizza e André Fanget, accusati di aver ideato il « colpo > al Casinò. Il P. M., che aveiva chiesto una pena di 7 anni per ciascuno dei quattro imputati, ha dichiarato che interporrà appello contro la sentenza. Da cancelliere ha funzionato il notaio dott Gaetano Salemi Ragusa. Stamane aveva preso per primo la parola l'avv. Bovio, di tensore di André Fanget Costui la sera della rapina di Campione si trovava a Saint Vincent con Andrea Buratti Ravizza ed era poi tornato a Nizza. Quando seppe che era stato fatto il suo nome a prò posito del clamoroso colpo al la casa da gioco, il Fanget si mise subito a disposizione del la polizia. Recatosi a Milano per chiarire la sua posizione, venne fermato dai carabinieri per correità nella ideazione della rapina. Più tardi il giudice istruttore assolse il Fanget per insufficienza di prove, ma la sezione istruttoria pres so la Corte d'Appello di Milano lo incriminò dì nuovo. Il Fanget che si trova a Nizza, non è comparso nell'aula d'as.sìse. Il suo difensore aveva chiesto la sua piena assoluzione, dimostrando che il suo difeso era estraneo alla rapina Ha poi parlato l'avv. Cesare Degli Occhi, per Andrea Buratti Ravizza. Dopo aver spiegato che il suo difeso non può esser definito un fannullone perché anche la professione del giocatore d'azzardo richie'de fatica e intelligenza, l'avvo¬ iiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiit cato Degli Occhi ha dimostrato che fra i tentativi di aggressione del giugno 1960 e la rapina del 10 settembre non vi fu continuità ma una completa frattura perché il luogo del reato era diverso, come diversi furono le modalità e Tese cutore. n difensore di Andrea Buratti Ravizza ha inflne dichiarato che il 3 settembre data indicata dall'accusa come quella dell'incontro a Milano per discutere i particolari della rapina fra l'imputato, il fratello Riccardo, il Fanget e l'Escarpizo — Andrea Buratti Ravizza si trovava a Sanremo a far da padrino al battesimo di un nipotino. L'avvo- cato ha concluso chiedendo la assoluzione del suo patrocinato con formula piena. Ultimo oratore della giornata è stato l'avv. De Marsico, che ha lungamente parlato in difesa di Riccardo Buratti Ravizza. Attraverso uh minuzioso esame degli atti processuali, il legale ha cercato di scardinare la veridicità della confessione resa dall'imputato agli agenti della « Mobile » e al giudice istruttore e poi ritrattata in aula, ed ha concluso con la richiesta di pièna assoluzione Alle 20 la Corte si è ritirata in camera di consiglio .per deliberare e vi è rimasta due ore. 1. p.

Luoghi citati: Como, Milano, Nizza, Ragusa, Saint Vincent, Sanremo