Robert Kennedy annuncia il processo a sette personalità di Wall Street

Robert Kennedy annuncia il processo a sette personalità di Wall Street Da mesi il fratello del Presidente aveva deciso di "mettere le cose in chiaro Robert Kennedy annuncia il processo a sette personalità di Wall Street Sono accusate di aver manipolato i prezzi delle azioni di una società e di aver dichiarato il falso alla commissione d'inchiesta - Uno degli imputati è latitante - Gli altri hanno versato una grossa cauzione per rimanere a piede libero - Anche l'ex-presidente del New York Stock Exchange comparirà in Tribunale per evasione fiscale (Nostro servizio particolare) New York, 3 aprile. I « giorni neri » di Wall Street continuano. Le numerose irregolarità riscontrate dalla commissione d'inchiesta nella attività del mercato azionario di Nuova York stanno per sfociare in un processo che si annuncia clamoroso. Due tra i piti noti agenti di Borsa dell'American Stock Exchange: Gerard A. Re e suo figlio, un grosso finanziere fuggito nel Messico e altre quattro persone ben conosciute nel mondo borsistico compariranno tra breve in tribunale. Robert Kennedy, il Procuratore Generale che ha deciso da mesi di « mettere le cose in chiaro » nell'andamento del mercato azionario, ha voluto annunciare personalmente il prossimo processo. Il fratello del Presidente degli Stati Uniti ha elencato gli otto capi d'accusa elevati contro i sette imputati, che a parte il finanziere fuggiasco, si trovano a piede libero dopo aver sborsato una grossa cauzione. Due di questi capi d'accusa sono par ticolarmente gravi: aver manipolato in Borsa i prezzi delle azioni non registrate della tSwan-Finch OH Corporation» e aver rilasciato dichiarazioni risultate poi false agli investi gatori della S.e.c. (Securities and Exchange Commission), istituita dal Congresso per condurre una indagine sulla attività del mercato borsistico di Nuova York. II mercato che va sotto il nome di Wall Street era composto, fino a metà del dicembre scorso, da -due grossi organismi: l'American Stock Exchange e il New York Exchange. Il 19 dicembre è stato inaugurato un terzo mer¬ cato azionario, il National Stock Exchange: ma si tratta di un piccolo organismo, per ora trascurabile, che tratta solo le azioni di otto o dieci società. Tralasciando il neonato «Wationah, gli altri due organismi di Wall Street sono stati accusati dalla S.e.c. di numerose irregolarità. La commissione doveva chiarire, tra l'altro, se gli attuali statuti dei due mercati azionari sono in grado di salvaguardare gli in-, teressi di tutti gli azionisti. La relazione che la S.e.c. ha presentato al Congresso nel gennaio scorso esprime molti dubbi in proposito, e sollecita una revisione degli statuti. Dall'inchiesta è uscita la denuncia di una allarmante serie di irregolarità che hanno generato le dimissioni a catena dei dirigenti dell'American Stock Exchange e del New York Stock Exchange. Solo da pochi giorni l'American Stock Exchange ha un nuovo presidente, che entrerà però in funzione soltanto dal prossimo settembre. Si tratta del trentasettenne avvocato Edwin D. Etherington, uomo ben noto negli ambienti di Borsa, al quale è stato concesso uno stipendio di 80 mila dollari all'anno. L'ex presidente del c New York Stock Exchange* J. Truman Bidwell si trova a sua volta nei guai. Nel corso della inchiesta si è scoperto che Bidwell — che per la carica rivestita avrebbe dovuto essere d'esempio ai contribuenti — aveva nascosto al fisco parte dei suoi guadagni negli anni 1956-57, per un totale di 55.908 dollari. Oltre a Gerard A. Re e Ge¬ rard F. Re — padre e figlio — il grand jury di Manhattan vedrà sul banco degli imputati due altri agenti di cambio: Eli Batkin e Jacob Jaffe; un funzionario della società « Re, Re e Sagarese >, Charles A. Casagrande (noto negli ambienti borsistici come Charles A. Grande) e la. segretaria del finanziere Lowell M. Birrell, la quarantacinquenne signora Verna Skoglund. Latitante è il più noto degli imputati, appunto Lowell M. Birrell: accusato di eva sioni fiscali e di frodi azionarie, ricercato dagli agenti del fisco federali e degli Stati di Nuova York e della California, Birrell è fuggito nel 1957 dagli Stati Uniti e pare si trovi attualmente nel Messico. Era Birrell che, in legame con i Re, aveva manipolato i prezzi delle azioni < Swan Finch> in modo da ricavarne ingenti e illeciti profitti. Il finanziere, a quanto risulta dai capi d'accusa, ha abbondantemente ricompensato i membri della società « Re, Re e Sagarese » per i loro interventi nel mercato azionario. L'accusa chiarisce che i Re < hanno abusato della loro posizione di esperti e agenti di borsa* per manipolare i prezzi delle azioni <Swan Finch*. Lo stuolo dhi piccoli azionisti, il più danneggiato dalle « manipolazioni > tipo « Swan Finch » approva incondizionatamente l'azione guidata da Robert Kennedy per «moralizzare > l'ambiente borsistico. L'amministrazione Kennedy — da parte sua — appare decisa ad andare fino in fondo. E a colpire tutti i disonesti che ancora allignino negli ambien¬ ti di Wall Street. u. p. u. p.