Otto ragazzi sono luggiti di notte dall'istituto « Marchiondi» di Milano
Otto ragazzi sono luggiti di notte dall'istituto « Marchiondi» di Milano Otto ragazzi sono luggiti di notte dall'istituto « Marchiondi» di Milano Quattro rintracciati dopo un'ora - La casa, che ospita giovani « difficili », era stata accusata di addormentare con iniezioni i soggetti più riottosi (Dal nostro corrispondente) Milano, 3 aprile. Otto ragazzi sono fuggiti questa notte dall'Istituto «Marchiondi », che ospita giovani difficili. Quattro sono stati rintracciati quasi subito da un metronotte, e consegnati alla polizia, mentre degli altri quattro — che pare si siano diretti a Varese — non è stata trovata alcuna traccia. I fuggiaschi bloccati dalla guardia notturna sono Felice Radaelli, di 11 anni, abitante in via Zoagli 1; Bruno Bruschi, di 13, da Pistoia; Riccardo Vincenzoni, di 13, da Morbegno, e Doriano Zampati, di 11, da Sondrio. I quattro ragazzi non ancora rintracciati sono Daniele Legumi, di 14 anni, da Gallarate; Domenico Profeta, di 13, da Palermo; Giampaolo Della Pietra, di 14, e Luigi Carminati, di 10 anni, da Bergamo. Il primo gruppo è stato scorto alle 4,30 di stamane in via Forze Armate, quasi in aperta campagna, dal metronotte Vincenzo Russo. Alla vista della guardia, i ragazzi hanno cercato di fuggire attraverso i campi ma sono stati inseguiti e raggiunti. Dopo essere stati interrogati dalla ispettrice di polizia, dottoressa. Nicastro,, addetta all'Ufficio minorenni della Questura, i fuggiaschi sono stati riconsegnati al « Marchiondi » Essi hanno dichiarato che ieri pomeriggio nel giardino dell'istituto, il Carminati e il Vincenzoni si erano picchiati. Un precettore li .aveva redarguiti e Riccardo Vincenzoni era stato « sospeso ». Alle 3 di questa notte, il ragazzo si è svegliato e ha udito Daniele Legumi e Domenico Profeta che confabulavano tra di loro progettando di fuggire attraverso una finestra della camerata che aveva il vetro rotto. Riccardo ha svegliato gli altri cinque e tutti insieme sono fuggiti; una volta in libertà si sono separati in due gruppi con l'impegno di ritrovarsi questa sera a Varese. La direzione dell' istituto « Marchiondi » si è chiusa nel più stretto riserbo e rifiuta di spiegare quali motivi abbiano spinto i « barabitt » ad attuare la fuga. Nello scorso dicembre alcuni ragazzi fuggiti dal « Marchiondi » aveva¬ no accusato l'istituto di sottoporre i corrigendi più riottosi a iniezioni soporifere, che li avrebbero addirittura fatti dormire ver settantadue ore. Il caso suscitò scalpore. La Questura iniziò un'indagine e le conclusioni vennero comunicate alla Magistratura. In quella occasione il direttore dell'istituto «Marchiondi», dott Angelo Donelli, aveva escluso che il trattamento a base di tranquillanti costituisse un si stema coercitivo illecito: sì trattava di una terapia normale. La Magistratura non ha ancora concluso la sua deli cata inchiesta ma le accuse lanciate dai ragazzi e sostenute dai genitori sono in se guito apparse infondate. g. m.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il giudizio della Chiesa sul trapianto della cornea
- Wayne, ultimo pistolero
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Minacce in discoteca a Diano
- Pollock, spruzzi di colore in lotta contro la forma
- Ma questi artisti che comportamento
- STAMPA SERA
- Oggi festa in Vaticano per l'onomastico del Papa
- A Diano il più bello
- I promossi del Liceo socio-psico-pedagogico la scuola non ha corsi per maestri e un indirizzo linguistico
- Arriva la luce elettrica
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Domenica sera si conclude alla televisione il giallo di Durbridge "COME UN URAGANO,, Abbiamo chiesto ai veri Maigret della Polizia le possibili soluzioni dell'enigma all'inglese
- «Sono morti abbracciati, sposiamoli»
- Ustica un altro suicidio
- De Mita replica a Craxi «Verifica vuol dire crisi»
- Tutte le rivelazioni di Ali Agca che l'indagine non ha provato
- Forse tra i venti ricercati no dei cervelli delle Br
- Gli stessi diritti? A volte li abbiamo
- Confermati i legami della «P2» con i neofascisti e il caso Cirillo
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Arriva la luce elettrica
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy