Oggi a Monza il processo per il disastro ferroviario

Oggi a Monza il processo per il disastro ferroviario Oggi a Monza il processo per il disastro ferroviario Morirono 16 passeggeri; 139 rimasero feriti ■ Sul banco degli imputati l'aiuto-macchinista del convoglio deragliato (Dal nostro corrispondente) Monza, 2 aprile. Comincia domani mattina alla II sezione del Tribunale Penale di Monza, presieduto dal dott. Vito Napoletano, il processa per il disastro ferroviario avvenuto la mattina del 5 gennaio 1960 sulla linea Sondrio-Milano, a circa un chilometro dalla stazione di Monza, nel quale perirono sedici passeggeri e il macchinista Piero Vacchini, mentre altri 139 viaggiatori rimasero feriti. Il diretto 341, proveniente da Lecco, deragliò In corrispondenza di un viadotto provvi- sorlo costruito sugli scavi di un sottopassaggio. Sul banco degli imputati siederà a piede libero l'aiuto-macchinista del convoglio Andrea Giuliano di 54 anni, residente a Milana, che' è accusato di concorso in omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime e disastro ferroviario. Nel corso dellMstruttoria il Giuliamo, che nell'incidente riportò ferite per cui rimase ricoverato oltre un mese in ospedale, ha sempre sostenuto che la mattina del disastro alla guida del treno si trovava il Vacchini e che egli, quando si accorse che i segnali di ralle» tamento erano stati superati senza che la velocità del tre¬

Persone citate: Andrea Giuliano, Milana, Piero Vacchini, Vito Napoletano

Luoghi citati: Lecco, Milano, Monza, Sondrio