Investimenti per 800 miliardi delle aziende statali nel '62

Investimenti per 800 miliardi delle aziende statali nel '62 Al Parlamento il programma del Ministero delle Partecipazioni Investimenti per 800 miliardi delle aziende statali nel '62 Qualche dubbio sull'effettiva spesa di una somma così imponente - Nel 1961 erano previsti 614 miliardi: all'atto pratico si ridussero a 514 - Prevalenza ai piani di sviluppo per siderurgia, petrolchimica ed energia elettro-nucleare (Nostro servizio particolare) Roma, 30 marzo. La relazione programmatica del ministero delle Partecipazioni statali per il 1962 è stata depositata ieri al Parlamento. Secondo informazioni assai attendibili essa si ispira a criteri in parte diversi da quelli degli anni scorsi, e ciò per tener conto — innanzi tutto — della prospettiva aperta con la programmazione economica a carattere nazionale. Questi nuovi criteri non influiranno sugli investimenti per l'anno in corso, che restano quelli già stabiliti in precedenza; pare invece che siano destinati ad influire notevolmente sulla loro distribuzione — se non sul loro ammontare — negli anni futuri. Una simile impressione è suffragata da parecchi elementi. In primo luogo dal fatto che uno degli obiettivi fondamentali della programmazione dev'essere — secondo il ministro La Malfa — quello di .< frenare l'emigrazione dal Mezzogiorno verso il No¥d ». Ciò implica inevitabilmente un'intensificazione degli investimenti nelle regioni meridionali in misura anche superiore a quella prevista per il quadriennio 1962-'65. Secondo elemento, in parte collegato al precedente. La Cassa del Mezzogiorno si trova ormai a metà del cammino assegnatole dalla legge del 1957 che ne prorogò l'esistenza Ano al 1965. In base alla più recente esperienza i suoi dirigenti si sono venuti persuadendo che non bastano le infrastrutture tradizionali (strade, ferrovie ecc.) e neppure le gigantesche industrie di base, ma occorrono <poli di sviluppo > nei quali si addensino le industrie manifatturiere di dimensione grande e media. E* logico prevedere, in base a tali premesse, che gli sforzi delle aziende a partecipazione statale e della Cassa del Mezzogiorno si concentreranno d'ora in poi sulle < infrastrutture industriali >, rallentando viceversa gli investimenti negli altri settori. Così, mentre ora assistiamo al prevalere dei piani di sviluppo per la siderurgia, la petrolchimica e la energia elettronucleare (che nel periodo 1962-1965 assorbirono il 72% degli investimenti nel Sud), è probabile che nei prossimi anni l'accento si verrà spostando verso le industrie manifatturiere, in par¬ timludstam3PgptogcsmeUsmmtqdtcl'nntcsfeneztatncdndSccicinasmiiiiiiiiiiiii.iiiiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiii ticolare verso quelle metalmeccaniche. Qualche parola ora sullo sviluppo degli investimenti fissi delle aziende a partecipazione statale. In quattro anni sono all'incirca raddoppiati: i 266 milardi del 1957 sono saliti a 367 nel 1960 ed a 514 nel 1961. Per il 1962 è previsto un gigantesco balzo di quasi il 60 per cento rispetto al 1961, tanto da superare il traguardo degli 800 miliardi. E' tuttavia lecito nutrire qualche dubbio sull'effettiva spesa di una somma così Imponente. Nel 1961 ad esempio, erano previsti inve¬ stimenti per 614 miliardi; all'atto pratico si ridussero a 514 (ben cento miliardi di meno!). Non va peraltro dimenticato che nel 1962 verranno a maturazione alcuni grossi impegni: nel ramo siderurgico per l'ampliamento dei centri di Bagnoli e Piombino ed il proseguimento dei lavori a Taranto; nel campo elettronucleare per la probabile entrata in servi- j zio della centrale di Latina; nel settore degli idrocarburi per l'avanzamento dei lavori dell'oleodotto da Genova alla Baviera e delle varie raffinerie in costruzione in Italia e all'estero (Tunisia, Ghana, Svizzera, Germania). ar> Jj, Investimenti fissi nel 1961 e nel 1962 delle aziende a partecipazione statale Anno 1961 (a) SETTORI D'ATTIVITÀ' Miliardi INDUSTRIE: Energia elettrica e nucl. Idrocarburi (c) Industria estrattiva .... » siderurgica . . . » meccanica . . . » cantieristica . . > petrolchimica . Totale industrie SERVIZI: Telefoni Trasporti marittimi . . . > aerei Radio-tv Autostrade Totale servizi Attività varie (d) 80,1 85,2 1,7 83,3 36,2 9,1 22,6 318,2 80 25 30 11 35 181 15 % totale 15,6 16,6 0,3 Anno 1962 ibi Miliardi 111 135 2,3 16,2 l; 203,2 7,0 1,8 4,4 61,9 : ',6 4,9 5.8 2,1 6,8 35,2 2,9 48,7 11 40 100,0 551,2 84 57 21 10 54 226 26,2 803,4 % totale 13,8 16,8 0,3 25,3 6,1 1.4 4,9 68,6 10,4 7,1 2,6 1,3 6,7 28,1 3,3 100,0 TOTALE GENERALE J 514,2 (a) Dati consuntivi provvisori. - (b) Previsioni di massima. - (c) Investimenti relativi all'intero ciclo: ricerca ed estrazione, raffinazione, trasporto e distribuzione sia per il petrolio che per il metano. - (d) Riguardano in buona parte industrie manifatturiere.

Persone citate: La Malfa

Luoghi citati: Baviera, Genova, Germania, Ghana, Italia, Latina, Roma, Svizzera, Taranto, Tunisia