Sul ricorso per Leoncini attesa oggi la sentenza
Sul ricorso per Leoncini attesa oggi la sentenza Là Commissione giudicante al lavoro a Sul ricorso per Leoncini attesa oggi la sentenza Prevista per la partita Atalanta-Milan la conferma della vittoria assegnata ai rossoneri (ma i bergamaschi ricorreranno alla Caf) -1 reclami per Sivori e Mora esaminati in un secondo tempo (Dal vostro corrispondente) Milano, 30 marzo. Giornata campale nella sede della Lega calcio: la sfilata del dirigenti, iniziatasi prima delle ore 16, si è protratta fino a tarda ora. La Commissione giudicante aveva provveduto nei giorni scorsi a convocare, oltre al capo dell'ufficio inchieste della Federcalcio avv. Angelini, anche i rappresentanti del Bologna, della Juventus, del Torino, dell'Internazionale, del Milan, della Fiorentina,! della Lazio, della Roma e del i Napoli per le infrazioni relative ai premi di partita, senza poter prevedere che cinque ricorsi d'urgenza presentati dall'Atalanta, dalla Juventus, dalla Fiorentina, dal Padova e dai Mantova, in opposizione alle delihere del « giudice sportivo » sarebbero intervenuti a complicare e a mescolare il la voro predisposto. I rappresentanti della Roma e del Napoli erano stati convocati per sabato a mezzogiorno; ma in considerazione dell'affollamento dei dirigenti è stato pure predisposto che il rappresentante del Padova si presenti domani alle ore 11 e quello della Juventus (che abbinerà le due questioni, ossia la squalifica di Leoncini e i superpremi di partita) alle ore 11.30. La commissione giudicante della Lega nazionale, presieduta dal magistrato avv. Mario Campana ha quindi sentito il presidente dott. Nuvolari del Mantova (per la squalifica di Recagni), il presidente dott. Longinotti e il segretario Carletti della Fiorentina (per la squalifica di Castelletti e per i superpremi'di partita); il rag. Giusti, segretario del Torino, il vice-presidente avv. Usuelli e il segretario Allodi dell'Inter, il direttore sportivo Montanari del Bologna, il commissario straordinario della Lazio avv. Giovannini, il presidente Andrea Rizzoli e il vice-presidente dott. Spadacini del Milan, tutti per la questione dei superpremi di partita. A tarda sera è stata poi la volta della delegazione dell'Atalanta, guidata dal presidente sen. Turani e dal dott. Mondini, assistiti dall'avv. Graf. La tesi sostenuta dalla società bergamasca si è basata su elementi di fattó:: alle ore 15, ossia mezz'ora prima dell'orario di inizio della partita Atalanta-Milan, la vendita dei, biglietti fu sospesa, cosicché l'ispettore federale potè accertare dal borderò che la capienza dello stadio avrebbe consentito la distribuzione di altri 4000 biglietti. La forza pubblica, tempestivamente avvertita e sollecitata, aveva dato piene assicurazioni; invece lo sfondamento dei cancelli e l'affluenza, all'interno di un numero incontrollato di spettatori, assolutamente imprevedibile, determinarono l'invasione pacifica del campo. La sentenza emessa il 3 giugno 1961 dalla Commissione di appello federale per un caso analogo (partita Juventus-Internazionale) e stata citata e invocata affinché la partita Atalanta-Milan possa essere regolarmente disputata («Non abbiamo bisogno di punti — ha dichiarato il presidente della società bergamasca — però intèndiamo ottenere una soluzione sportiva della vertenza»). Anche il presidente del Milan è stato in seguito interpellato. Successivamente ha deposto l'arbitro Adami, il quale non ha fatto altro che riferirsi alla circolare n. 9221, diramata dalla Lega nazionale a conferma delle norme in vigore, circolare che ordinava tassativamente al direttore di gara di non dare inizio al gioco con estranei in campo. Sembra quindi probabile la conferma, da parte della commissione giudicante, del verdetto emesso mercoledì- scorso dal giudice sportivo; s'intende che l'Atalanta, esaurito il giudizio di primo grado, ricorrerà poi alla commissione di appello federale. Por quanto concerne la squalifica del bianconero Leoncini, l'arbitro Grignani non sarà interpellato: ciò avverrà probabilmente in seguito, quando la commissione giudicante tratterà i ricorsi (avanzati dalla Juventus senza la richiesta della procedura d'urgenza) per le squalifiche inflitte a Sivori e a Mora. Le delibere per le opposizioni fatte dalla Fiorentina per Castelletti, dal Mantova per Recagni, dalla Juventus per Leoncini e dal Padova per Del Vecchio, saranno comunque rese di dominio pubblico nel pomeriggio di domani; invece per l'opposizione dell'Atalanta bisognerà attendere domenica sera. La questione dei premi di partita, che potrà dare adito al massimo a forti ammende, sarà risolta probabilmente la prossima settimana. Leo Cattini
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