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Selle anni per "pirateria" all'inglese che rubò un pantilo Selle anni per "pirateria" all'inglese che rubò un pantilo L'imputato condannato in contumacia a Sanremo (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 28 marzo. Il Tribunale di Sanremo ha giudicato il trentasettenne Peter Kilgour d'Avuvergne, da Calcutta, comandante del panfilo The Shrimp, battente bandiera inglese. Nel pomeriggio del 10 maggio 1960 sei stranieri in sommarla tenuta da spiaggia si presentavano al commissariato e facevano questo racconto. I coniugi John Hillmann di 32 anni e Sheila Edna di 33, da Londra, in viaggio di nozze, avevano noleggiato da un certo mister Byrnes il panfilo The Shrimp, per fare una crociera nel Mediterraneo in compagnia di quattro amici. Si erano imbarcati a Nizza ed avevano fatto rotta per Sanremo, ma la navigazione era stata alquanto burrascosa per le intemperanze del capitano dello yacht, Peter. Kilgour, che si abbandonava a troppo frequenti libagioni. Giunti a Sanremo, i sei inglesi subivano una violenta scenata dal Kilgour e quindi scendevano a terra per visitare la città. Al ritorno constatavano che il Kilgour era sparito col panfilo. Sul The Shrimp erano rimasti bagagli, denaro e preziosi dei sei inglesi. Il commissariato interessava del fatto le autorità marittime italiane e francesi. Il 15 giugno, finalmente, apprendeva che il panfilo era a Tolone A bordo erano un marinaio e un cuoco, i quali avevano raccontato che uscito dal porto di Sanremo, il Kilgour aveva manifestato l'intenzione di dirigersi con lo yacht verso il Nord Africa: si era però addormentato per effetto del troppo whisky ingerito e il marinaio ne aveva approfittato per riportare l'imbarcazione sulla costa francese. A To¬ lone il Kilgour era subito sceso a terra ed era sparito. ■ L'istruttoria della magistratura italiana si concludeva con il rinvio a giudizio del Peter Kilgour sotto l'accusa di depredamento e furto. Il Tribunale di Sanremo lo ha invece ritenuto colpevole di un vero e proprio atto di pi raterià e ai sensi dell'art 1157 del Codice di Navigazione l'ha condannato in contumacia a 7 anni di reclusione e all'in terdizione perpetua dai pub blici uffici. g. b.