La Juventus prepara la nuova squadra Parola a line stagione lascerà i bianconeri di Giulio Accatino
La Juventus prepara la nuova squadra Parola a line stagione lascerà i bianconeri La Juventus prepara la nuova squadra Parola a line stagione lascerà i bianconeri Si cercherà di trattenere Charles - Mancano quattro giornate al termine del campionato ma già si pensa agli acquisti futuri - Il presidente Umberto Agnelli dichiara che verrà esaminato nelle prossime partite il valore degli attuali titolari - Un giocatore-base per costituire uno squadrone A quattro giornate dalla fine il campionato dì calcio non dovrebbe riservare altre sorprese; la vittoria del Milan è pressoché certa, e pure in fondo alla classifica la situazione va schiarendosi domenica per domenica anche se la lotta è ancora aperta e coinvolge un gruppo dì cinque squadre (Lecco punti 19, Padova p. 21, Lanerossi Vicenza p. 22, Sampdoria e Venezia p. 24); da questo quintetto dovrà uscire la coppia che farà compagnia all'Udinese nella triste sorte della retrocessione in serie B. Gli appassionati del calcio però, anche se il torneo ha detto tutto o quasi, vogliono argomenti da discutere, e cominciano sin da ora ad esaminare la situazione delle varie squadre, a giudicarle per quello che hanno fatto, a « sognare > traguardi per l'avvenire. Ci sono o i n n k ì tornei estivi, la Coppa Italia, la Coppa del Mondo cui parteciperanno anche gli azzurri. Ma la leva di ogni tema è sempre il campionato, con il fascino dell'imprevisto della campagna acquisti. Quest'anno si comincia presto, anche perché una speciale norma consente alle società che danno giocatori alla nazionale di completare i propri quadri con il prestito di alcuni atleti — limitati al massimo a tre — per sostituire quelli convocati per la trasferta in Cile. Questi nuovi potranno giocare sia le gare di Coppa Italia che i tornei. L'esperienza ci insegna che ogni accordo, sia pure provvisorio, stipulato in primavera prevede quasi sempre segrete olausole che comportano poi il trasferimento definitivo al momento giusto. Per questo i tifosi sono già in allarme; mancano meno di quattro settimane al sedici aprile, giorno in cui si parlerà in via ufficiale dei nuovi ingaggi. Che sorprese riserverà la prossima campagna acquisti? Il Milan < quasi campione » vorrà potenziare ancora i suoi quadri? E l'Inter vorrà ritentare la grande avventura con uomini nuovi affidandoli all'ormal confermato «mago> Herrera, oppure avremo anche tra i neroazzurri grosse novità? Che farà il Torino ora che ha completato la sua direzione tecnica con l'ingaggio di Ostreicher, l'abile e diplomatico «uomo del Rea! Madrid? L'interrogativo più importante rimane comunque riservato alla Juventus, la squadra più seguita d'Italia, la squadra però che nel campionato che sta per concludersi ha offerto la più grossa delusione. I tecnici sostengono che l'attacco in fondo ha quasi sempre fatto il suo dovere tanto che anche in questo perioda critico gli avanti bianconeri hanno segnato goals in ogni partita (meno che a Catania e domenica scorsa a Firenze), ed appuntano le critiche sulla di fesa Parlano le cifre a conferma della tesi che la Juventus ha bisogno di rinnovare i suoi quadri, parlano i risultati, tan to che ogni altra considerazìo ne parrebbe inutile. Del resto è certo che i dirigenti bianconeri stanno attentamente studiando la situazione per correre ai ripari. Logico quindi in simile circostanza presentare al presidente dr. Umberto Agnelli la domanda: che farà la Juventus per il prossimo anno? Il dr. Agnelli cosi ha risposto: « Stiamo esaminando la situazione con tutta obbiettività Ai giocatori, nelle partite che verranno, chiederemo il massimo sforzo per permettere al tecnici di giudicare a fondo le nostre necessità per decidere di conseguenza ». « Previsioni? ». «Impossibile farne ora. Vedremo se ci sarà possibile ricostruire una squadra capace dì intraprendere con probabilità di successo la scalata alle prime posizioni, oppure se dovremo, per necessità di mercato, ripiegare sulla formula della squadra d'attesa. Tutto dipenderà dal punto dì par tenza... ». Cosa intendeva dire il pre sidente juventino con il «pun to di partenza»? Non dovreb be essere diffìcile pensare al l'ingaggio di un giocatore di classe mondiale, capace di creare con Sivori, con Mora e con altri il nucleo centrale di una formazione di grande prestìgio. Sulla partenza di Charles, data per certa da molte fonti, situazione fluida; i dirigenti responsabili sperano di convincere il gallese a rimanere ancora alla Juventus per almeno un paio d'anni. I motivi che Charles propone per giustificare il suo ritorno in patria non sono gravi ed impellenti; l'educazione inglese ai figli potrebbe essere rinviata oppure agevolata con l'iscrizione del maggiore ad un collegio britannico a Roma o, meglio ancora, a Milano. Con Sivori « italianizzato a tutti gli effetti » dai campionati del mondo, 1 dirigenti potrebbero trovare due grandi giocatori stranieri che con Charles completerebbero la terna regolamentare. Rimane aperto anche il problema della conduzione'tecni¬ ca della squadra. Parola ancora ieri ha confermato le sue intenzioni di lasciare l'incarico a fine stagione: «Abbandono la Juventus con dispiacere — ha detto testualmente Parola —, ma lo faccio perché credo di agire nell'interesse stesso della società. Dopo una annata così grama, è necessario che venga un altro alla guida della squadra». Chi lo. sostituirà? Segreto assoluto sull'argomento. Pare comunque che la direzione sia orientata verso un tecnico straniero di grande nome. L'accordo potrebbe essere concluso a giorni. Giulio Accatino La squadra ragazzi dell'Istituto Sociale (militante nel campionato piemontese dilettanti di 2" categoria) ha sconfitto per 3-1 a Chiasso la formazione juniores della società locale, che partecipa al torneo svizzero di serie B.
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