Inchiesta in un ufficio di leva per trecento esoneri illeciti

Inchiesta in un ufficio di leva per trecento esoneri illeciti Inchiesta in un ufficio di leva per trecento esoneri illeciti Lo scandalo ad Agrigento - I giovani pagarono 200.000 lire ciascuno per ottenere il congedo - Scomparsi i presunti responsabili (Dal ,nostro corrispondente) Agrigento, 17 marzo. Centinaia di giovani hanno ottenuto congedi che li esentavano dall'obbligo del servizio militare pagando somme che andavano da 150 mila lire fino a mezzo milione e parecchie persone implicate nello scandalo sono scomparse. Finora circa trecento giovani della sola classe del '39 avrebbero usufruito degli illegali congedi. Si calcola che ciascuno di essi abbia sborsato una somma sulle 200 mila lire. L'inchiesta che l'ufficio leva di Agrigento ha aperto non è ancora conclusa. Essa è stata provocata da un impiegato che sfogliando alcune pratiche notò che una di queste era incompleta. Si rivolse ad un suo collega e si constatò che la pratica del giovane esentato era priva, sia nella «matrice > che nella «figlia», dei necessari documenti. . Il colonnello Lombardi, capo dell'ufficio, iniziò degli accertamenti, esaminando tutte le pratiche dei congedati e constatando che la stragrande maggioranza di esse non recavano le prescritte documentazioni. Ci furono delle immediate sostituzioni di personale: quello dell'ufficio leva venne trasferito al distretto militare. Lo stesso colonnello Lombardi fu trasferito di sede. Nel primo rapporto dell'ufficio leva sarebbero elencati 90 casi di giovani esentati illegalmente dall'obbligo del servizio militare; sarebbe stata inoltre fornita la prova della presunta responsabilità di uno degli impiegati, Demetrio Itri. Gli autori dello scandalo si sono nel frattempo allontanati da Agrigento. Scalpore ha suscitato la scomparsa del maresciallo in pensione Temistocle Ferrigni, indicato quale presunto responsabile dello scandalo. Alcuni mesi fa i familiari si erano rivolti addirittura alla polizia per rintracciare il loro congiunto, ma le ricerche hanno dato finora esito negativo. L'organizzazione illegale agiva in tutta la provincia di Agrigento: a Racalmuto, Favara, Grotte, Aragona, Raffadali, Siculiana, Realmonte. Palma Monteehiara, Licata, iiiiiiiii iiiiiiiinit rullìi min iimiiiiiiira Naro e Agrigento. In queste zone si recavano « produttori > che viaggiavano in auto alla ricerca di giovani che per vari motivi desideravano essere esentati dal servizio di leva. Soltanto a Favara ci sarebbero 160 giovani esentati. I giovani che hanno usufruì, to degli illeciti esoneri sono stati chiamati alle armi e avviati ai vari centri di addestramento reclute. e. c.

Persone citate: Demetrio Itri, Lombardi, Temistocle Ferrigni