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Un pazzo minaccia col fucile e spara in un bar a La Spezia Un pazzo minaccia col fucile e spara in un bar a La Spezia Nessun ferito - Disarmato da due avventori corre a nascondersi in un portone - All'arrivo della polizia fugge in moto: arrestato (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 15 marzo. Momenti di terrore in un bar della Spezia per un folle che teneva gli avventori sotto la minaccia del fucile dopo aver esploso un colpo in aria per intimorirli. Teatro del fatto il « Leon d'oro » di via XX Settembre. Il pazzo, Elvezio Asnaghi di 30 anni, abitante alla frazione di Pegazzano in via Baracchini, è entrato nel bar all'imbrunire con a tracolla un fucile da caccia cai. 12. La proprietaria del locale, Luciana Nobili di 29 anni, gli ha servito un bicchiere di vino allarmandosi quando l'Asnaghi, dopo aver bevuto, si è messo ad armeggiare con il fucile. « Stia attento, potrehbe scap pare un colpo e ferire qual cuno », ha detto la donna. Il pazzo sembrò accettare l'av¬ vertimento, rimettendosi a tracolla l'arma e recandosi nella sala biliardi. Tornato un attimo dopo, spianava nuovamente il fucile e con uno strano sorriso sulle labbra ha detto, rivolto alla Nobili, al fratello di costei, Benito di 26 anni, ed agli avventori: «Ora si ride. Prima, però, sentite che botta! ». Così dicendo ha sparato un colpo in aria. La Nobili ha cercato di telefonare alla questura ma l'Asnaghi se ne è accorto e puntandole contro il fucile le ha intimato di posare il ricevitore. La detonazione era stata però udì ta dai passanti; alcuni sono sopraggiunti. Il folle si è gi rato, puntando l'arma contro i nuovi venuti. L'attimo è sta to sufficiente perché Benito Nobili e un coraggioso giova ne, Agostino Belletti di 22 anni, gli balzassero addosso. La colluttazione è stata, vio¬ lenta e drammatica, l'Asnaghi ha dovuto mollare il fucile, riuscendo però a fuggire. Il Nobili e il Belletti sono corsi in questura e l'Asnaghi, che s'era nascosto in un portone, ha tentato di rientrare nel bar La proprietaria però aveva fatto in tempo a sprangare la porta. Quando è giunta la polizia il folle saliva sulla sua moto, lasciata fuori del locale, e fug giva in direzione di piazza Ramiro Ginocchio. L'inseguimento era breve, poiché l'Asnaghi veniva raggiunto due chilometri più avanti. All'ospedale è stato accertato che il giovane è affetto da agitazione psicomotoria. Dopo la visita, è stato internato all'infermeria del carcere in attesa di trasferirlo all'ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino.