Dice di essere l'investitore per scagionare il fratello

Dice di essere l'investitore per scagionare il fratello Dice di essere l'investitore per scagionare il fratello (Dal nostro corrispondente) Acqui, 14 marzo. Sei persone — Luigi Garbarino e Pietro Garbarlno, rispettivamente di 24 e 23 anni, Bruno Rossello di 23, Giuseppe Gallo di 53t tutti residenti a Spignò 'Monferrato, Rienzo Ghione di 28 anni di Merana, Aldo Scotti di 24 di Piana Crixia, imputata la prima di omicidio colposo, di contravvenzione stradale, di concorso in autocalunnia, la seconda di autocalunnia e le altre di concorso in autocalunnia, — sono comparse stamane dinanzi al Tribunale di Acqui. La notte dell'll maggio '59 una «600 » pilotata da Luigi Garbarino stava percorrendo la statale n. 30 in direzione di Ponti. A fianco del conducente era un giovane di 19 anni, Bruno Ferrante, residente a Spigno Monferrato. Nell'affrontare una curva ad eccessiva velocità in località Fornace di Bistagno, il pilota della « 600 > perdeva il controllo della macchina, che dopo avere urtato in un parapetto usciva di strada ribaltando in un prato. Per le gravi lesioni riportate nell'incidente il diciannovenne Bruno Ferrante cessava più tardi di vivere. Ai carabinieri di Bistagno che procedevano agli accertamenti per la ricostruzione del doloroso incidente, Pietro Garbarino dichiarava di essersi trovato al volante della vetturetta al momento del sinistro. La circostanza veniva confermata dal fratello e dalle altre persone. L'autorità giudiziaria riuscì invece ad accertare che il vero guidatore era il fratello di Pie tro Garbarino, Luigi. Oggi il tribunale ha inflitto quattro mesi di reclusione, con i benefici di legge, a Luigi Garbarino per il reato di omicidio colposo, e lo ha invece assolto per insufficienza di prove dal la contravvenzione stradale e dall'imputazione di concorso di autocalunnia, unitamente al Ghione e allo Scotti e al Rossello ed all'autonoleggiato re e proprietario della c 600 » Giuseppe Gallo, trattandosi di persone non punibili perché il fatto non costituisce reato. Con la stessa formula è stato assolto dal reato di autocalunnia anche il fratello del maggiore imputato Pietro Garbarino, di 23 anni. g. p#

Luoghi citati: Acqui, Bistagno, Fornace, Merana, Monferrato, Piana Crixia, Ponti, Spigno Monferrato