Ridotta la pena all'infermiere che a Torino assassinò l'amico
Ridotta la pena all'infermiere che a Torino assassinò l'amico Ridotta la pena all'infermiere che a Torino assassinò l'amico Dovrà scontare diciotto anni - Prima era stato condannato a ventidue - Uccise a coltellate e colpi di pietra (Dal nostro corrispondente) Genova, 9 marzo. La Corte d'Assise d'Appello ha ridotto di quattro anni la pena che il barese Cosimo Napoletano di 25 anni, nativo di Monopoli ma residente a Torino in via della Rocca 14, dovrà scontare per aver ucciso alla Pellerina, nella notte dal 4 al 5 agosto '58. Francesco Molinar-Min. Il Napoletano era emigrato in Piemonte a diciassette anni facendo diversi mestieri ma senza riuscire a mantenere a lungo l'occupazione. Ultimamente era stato aiuto infermiere presso la « Croce Rossa », ma era stato licenziato essendosi indebitamente appropriato di una somma ricavata dalla vendita di distintivi dell'ente. Trovandosi ancora disoccupato, Cosimo Napoletano aveva fatto amicizia con il Molinar-Min: un'amicizia intima e prezzolata. La notte del delitto tra i due insorse una discussione per 10 mila lire che il Napoletano pretendeva dall'amico. Al rifiuto di costui il giovane e3trasse il coltello e colpi il Molinar-Min, finendolo a colpi di pietra. Poi derubò la vittima dell'orologio, delle chiavi di casa e di un portacarte che distrusse. Arrestato tre giorni più tardi, egli venne giudicato nel novembre '59. I giudici torinesi lo condannarono a ventidue anni per '•'omicidio, a un anno e sei me si e 120 mila lire di multa per ti furto e a otto mesi di re clusione per la soppressione di documenti di identità della vittima. Tale decisione l'anno scorso fu annullata dalla Cassazione, cui parve contraddittoria la sentenza torinese la quale calcolò la pena base per l'omicidio nel massimo e poi 1 concesse le attenuanti generi- che senza calcolare nella misura massima. Pur ritenendo che il potere discrezionale del giudice non possa essere sottoposto a critica, stamane il Procuratore generale dott. Barone ha chiesto la riduzione della pena per l'omicidio a diciannove anni, Il barese è stato condannato diciotto anni di reclusione, cui devono essere sempre aggiunte le pene minori nella misura stabilita a Torino. C. m.
Persone citate: Cosimo Napoletano, Francesco Molinar-min., Molinar
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