Nencini, Pambianco e Gaul domani nella Milano - Torino

Nencini, Pambianco e Gaul domani nella Milano - Torino Centoventi ciclisti parteciperanno alta più antica corsa italiana Nencini, Pambianco e Gaul domani nella Milano - Torino Anche Walter Martin, vincitore della gara dello scorso anno, Ronchini, Trapè, Taccone, Massignan e Battistini tra i favoriti • La partenza alle ore 11 - L'arrivo verso le 15,30 al Motovelodromo torinese lIl ciclismo si è impadronii') dell'inverno; la stagione agonistica su strada, che una volta incominciava a marzo avanzato, da qualche anno si inizia invece in pieno febbraio: una corsa a tappe, il Giro di Sardegna, si è già conclusa, un'altra, la Parigi-Nizza, scatta oggi. Questo incontrollato allargamento del calendario si è verificato logicamente a spese di quelli che erano i capisaldi tradizionali del ciclo agonistico stagionale: la Milano-Torino di domani aveva ad esempio, per lontanissima tradizione, la definizione di « staffetta > della Milano-Sanremo, costituendo, ad una settimana appena dalla « corsa dei fiori », l'ideale banco di prova per gli aspi-) vanti alla vittoria sul traguardo della Riviera. Ora invece la Milano-Torino, ia decana delle corse italiane, nata nel 1876, ripresa nel 1903 e giunta alla sua quarantottesima edizione, soffre NfmMtzdlzsmmprezlnmschcpI«d la concorrenza della Parigi.Nizza, la corsa di moda. Sarà forse un caso, ma nelle ultima stagioni, il vincitore della Milano-Sanremo è sempre stato un reduce dalla competizione francese, che si chiude due giorni appena prima della « classicissima » del 19 marzo. Ciò ha indotto tutti o quasi i grossi calibri del ciclismo mondiale ad orientare diversamente dal passato la loro preparazione In vista della « Sanremo », comprendendo nei loro programmi la Parigi-Nizza ed escludendo quindi, per forza di cose la Milano-Torino Nonostante questa spiacevole concorrenza, la competizione di domani conserva egualmente un suo fascino ed un suo interesse agonistico, poiché non tutti i « cannoni » hanno scelto le strade francesi per rifinire la loro preparazione. Sono rimasti in Italia, e saranno domani al « via » dalla capitale lombarda corridori del valore di Pam- i., bianco, vincitore dell'ultimo à ia aie lrao aenoa ro oon » n l - Giro d'Italia e trionfatore dell'edizione 1960 della MilanoTorino, Nencini, Ronchini, Trapè, Battistini, Massignan, Taccone ed il torinese Martin che con la media eccezionale di km. 45,168 all'ora nel vittorioso arrivo dello scorso anno, detiene il record della competizione. E, accanto a questi elementi già affermati vi sono stranieri di chiaro valore come gli spagnoli Suarez e Soler entrambi appartenenti alla squadra di Ronchini, il lussemburghese Charly Gaul e giovani che sperano in attesa di una clamorosa affermazione, come l'abruzzese Meco, compaesano del piccolo scalatore Taccone, come Marzaioli, come Adorni. Non mancano quindi le possibilità per dar vita domani ad una corsa vivacissima, tanto più che il percorso relativamente breve — 203 chilometri — invita a non misurare troppo gli sforzi, mentre il tormentato finale sulle colline to- ìrinesi'con la salita alla iu°- ;a 600 dell'Eremo e la discesa su Torino attraverso la strada del Pino, offrono l'occasione per un rinnovarsi dell'arrivo per distacco, già determinatosi nelle due precedenti edizioni. Nel I960, come si è accennato, Pambianco arrivò solo al Motovelodromo, essen o , e i o a o e . , è n i i o a \do fuggito appunto nel finale, mentre l'anno scorso la corsa si risolse in una volata accanita, ma quasi in famiglia, tra i due torinesi Walter Martin e Angelo Conterno, anch'essi staccatisi dal gruppo nei saliscendi della collina. H favorito va ricercato naturalmente tra i nomi che abbiamo citato, e che spiccano nettamente nell'elenco dei 123 iscritti. Si tratta di corridori i quali, chi più e chi meno, hanno già mostrato sulle strade della Sardegna di aver raggiunto un grado sufficiente di rodaggio, tanto da garantire loro un vantaggio notevole già in partenza su quanti invece hanno disertato la settimana sarda. La partecipazione dell'alessandrino Giorgio Zancanaro, al suo esordio stagionale, ha quindi il peso di questa limitazione: il brillante corridore piemontese, militare a Roma ed insufficientemente allenato, ben difficilmente potrà recitare una parte di protagonista su un percorso che sarebbe adattissimo ai suoi mezzi. Vincerà quindi, salvo sorprese un reduce dalla Sardegna. Le operazioni di controllo e punzonatura delle biciclette si svolgono oggi pomeriggio a Milano e la partenza della corsa, dallo stadio di San Siro, verrà data domattina alle 11. L'arrivo al Motovelodromo è previsto intorno alle 15,30, con ripresa diretta della televisione sul traguardo di corso Casale. Gianni Pignata CONTI-BOKCO il percorso della Milano-Torino; la partenza verrà data a San Siro alle 11 ed i passaggi sono previsti con il seguente orario: Novara 11,55, Vercelli 12,25, Casale 13, Asti 14, Poirino 14,43, Bivio Eremo 15,05, Pino T. 15,15, arrivo al Velodromo 15,30 la concorrenza della Parigi bianco vincitore dell'ultimoIl ciclismo si è impadronii')