Una falsa principessa ha fatto truffe per 500 milioni per integrare gli alimenti ricevuti dal marito statale

Una falsa principessa ha fatto truffe per 500 milioni per integrare gli alimenti ricevuti dal marito statale Arrestata a Roma col suo amministratore, un commercialista di Milano Una falsa principessa ha fatto truffe per 500 milioni per integrare gli alimenti ricevuti dal marito statale Separata legalmente da un modesto impiegato, aveva assunto il nome di Linda dei Manfredi d'Ambiatili - Si faceva passare per moglie del costruttore di Fiumicino, dava mance di 10 mila lire, era introdotta negli ambienti della nobiltà capitolina - Avrebbe raggirato facoltosi industriali: uno è stato ridotto sull'orlo del fallimento (Nostro servizio particolare) Roma, 7 marzo. La principessa Linda dei Manfredi d'Ambrault — per l'anagrafe Ermelinda Gallianix-^-'è stata arrestata oggi pomerìggio all'uscita di un grande albergo del centro, dove- alloggiava con il dotti Bruno,, Marchiori, di ifi anni, (lt Mftano, che 6 stato trattò àirch'egli in arresto. ■ La falsa principessa fermata dai carabinieri del Nucleo di polizia giudiziaria, è nata 57 anni fa a Santa Maria Ohe, in provincia di Como. E' accusata di truffe e tentate truffe per quasi mezzo miliardo di lire, di falsità .ideologica _ in atto pubblico e falsa attestazione di generalità a pubblico ufficiale. Il dott. Marchiori, che è veramente laureato in scienze economiche e commerciali, deve invece rispondere di concorso negli stessi reati contestati alla '< principessa », essendone stato il segretario e l'amministratore. Per non intralciare le indagini in corso, la polizia non ha ancora reso noti i nomi delle vittime dei due truffatori: sembra comunque che siano stati presi di mira in particolare facoltosi commercianti. Secondo quanto si è appreso, la truffa più clamorosa della falsa principessa sarebbe stata, compiuta ai danni di un industriale bolognese, che è stato ridotto sull'orlo del fallimento. Linda dei Manfredi disse all'industriale di aver ricevuto un'eredità di circa 6 miliardi di lire; non poteva però entrare in possesso del patrimonio non essendo in ■■ grado di pagare . la tassa di successione, ammontante a 120 milioni. La donna riuscì a convincere l'uomo d'affari a consegnarle SO milioni di lire in contanti: che ella avrebbe restituito al più presto, con una parte dell'eredità riscossa. Linda dei Manfredi d'Ambrault (in tutti gli ambienti era conosciuta con questo falso nome) si spacciava alle volte per moglie di un ricchissimo proprietario terriero svizzero, altre per la consorte del noto costruttore edile coinvolto nello scandalo di Fiumicino. Risulta invece sposata, an che se divisa legalmente, con un modesto impiegato statale che le ha sempre corrisposto ogni mese la somma di SO mi la lire per gli alimenti. Per trarre in inganno le sue vit Urne, la < nobild'onna » era' so lita prendere alloggio nei più nòti alberghi di Milano, To riho, Venezia e della Costa Az¬ zurra, ed era sempre seguitai dui suo amministratore, il dottor Marchiori, che pagava sino all'ultimo tutti i conti della « principessa ». Linda dei Manfredi ha sempre, avuto una grande disponibilità di denaro liquido: le somme erano il provento delle truffe che riusciva a portare àf •termine.- Nota nei- <night clubs » alla moda di mezza Italia, era solita frequentare l'alta società in compagnia di veri principi e di nobili autentici che non sospettavano certo di avere a che fare con una truffatrioe. La donna era in possesso di una elegante < 1800 > nera, aveva un autista in livrea e non passava sera senza farsi vedere a cena nei locali caratteristici della capitale: preferito, fra questi, il < Meo Patacca ». Linda dei Manfredi elargiva mance in grande quantità: di solito, in un ristorante o in un locale notturno lasciava cinque, o anche diecimila lire al cameriere che l'aveva servita. Era solita offrire pranzi e cene a un gran numero di persone, nei miglio ri alberghi della capitale. La falsa nobildonna aveva ('hobby delle pellicce, che comperava pagandole in contanti. Le indossava anche di mattina, per comparire sempre elegante e vestita con ricercatezza. Proprio pochi minuti prima dell'arresto aveva ordinato ad un noto pellicciaio romano un manto di cincillà del valore di due milioni e mezzo. Amava pure atteggiarsi a protettrice di giovani cantanti che « lanciava » presentandoli a case discografiche. GAorni fa 'i ^carabinieri', del Nucleo di polizia giudiziaria avevano notato che sul « bollettino » dei protesti cambiari ricorreva più volte il nome di Linda dei Manfredi: la donna aveva cambiali in protesto per circa 150 milioni di lire. Dopo essere stata arrestata e interrogata, la « principessa » é sfa fa rinchiusa nel carcere di Rebibbia, r. s. Ermelinda Galìiani, la sedicente principessa. (Telefoto) iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiitiititiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiD

Persone citate: Manfredi D'ambiatili, Manfredi D'ambrault, Marchiori

Luoghi citati: Como, Italia, Milano, Roma, Venezia