"Pieno accordo" per Berlino-Ovest tra Adenauer e l'inviato di Kennedy di Massimo Conti

"Pieno accordo" per Berlino-Ovest tra Adenauer e l'inviato di Kennedy Il Cancelliere a colloquio con il generale Clay "Pieno accordo" per Berlino-Ovest tra Adenauer e l'inviato di Kennedy Il piano americano prevede un'« autostrada internazionale » tra l'ex-capitale e Bonn che attraversi la Germania comunista - Pankofr ha definito « assurdo » il progetto - Mikoyan dichiara a Lipsia : «Non accetteremo soluzioni che limitino i diritti sovrani della Repubblica comunista tedesca» (Dal nostro corrispondente) Bonn, 6 marzo. Adenauer e l'inviato di Kennedy, generale Clay, si sono trovati oggi « in pieno accordo per Berlino ». Clay era venuto a Bonn per chiarire al Cancelliere i piani americani sull'ex-capitale tedesca, con particolare riguardo al ventilato < corridoio intemazionale » attraverso la Germania comunista. Questo progetto è stato oggi respinto dal vice-ministro degli Esteri di Pankow, Otto' Winzer, in un discorso tenuto alla Fiera di Lipsia. Winzer ha definito il progetto « assurdo »; ma ha soggiunto poi che la tepubblica democratica tedesca è disposta a discutere il problema delle vie di comunicazione non appena sarà risolta la questione di Berlino I comunisti tedeschi hanno voluto quindi ricordare che tanto Bonn quanto gli alleati devono fare i conti anche con Pankow. Ad imbaldanzire i capi di Pankow hanno contribuito senza dubbio le dichiarazioni di Mikoyan alla Fiera di Lipsia: « Non accetteremo mai per Berlino soluzioni che limitino in qualche modo i sovrani diritti della repubblica democratica tedesca — ha detto Mikoyan '—, per contro stiamo ricercando soluzioni capaci di soddisfare tutti. Nelle prossime settimane l'Urss farà tutto il possibile per normalizzare la situazione di Berlino ». Nella sostanza il linguaggio di Mikoyan è apparso conciliante, tale da far sperare in un successo dei futuri negoziati. I prossimi contatti fra russi e occidentali avranno luogo a Ginevra: e già i capi politici di Bonn cominciano a dar segni di nervosismo. Si teme che gli alleati e i sovietici possano trovare un accordo sul disarmo in Europa: e che la repubblica federale debba farne le spese Ecco perché Adenauer ha fatto sapere a Rusk che sarebbe gradita una sua visita a Bonn prima o durante gli incontri di Ginevra. Il Dipartimento di Stato americano, però, ha già. respinto la pro¬ posta. Le speranze dei sovietici per Ginevra hanno trovato espressioni in un discorso di Walter Ulbricht, il quale ha auspicato la neutralizzazione dell'intera Germania, nonché un patto di non aggressione fra la Nato e i Paesi comunisti Ulbricht ha suggerito anzi a. Bonn di promuovere iniziative del genere inviando i suoi rappresentanti a Ginevra. Un primo « siluro » contro la conferenza di Ginevra è senza diibbio il rifiuto francese'di partecipare agli incontri- E' quanto mai Significativo al riguardo il commento che vi hanno dedicato i socialdemocratici: « E' anche questa una manifestazione della piena identità di vedute stabilita nell'incontro fra Adenauer e De Gaulle a Baden-Badent — si domanda stasera l'agenzia di stampa del partito —. I tedeschi hanno il diritto di saperlo. Finora infatti nessuno è riuscito ad appurare che cosa abbiano concordato i due vecchi statisti nel loro ultimo colloquio ». E' giunto stasera a Bonn l'ambasciatore Hans Kroll, che era stato convocato d'urgenza dal Cancelliere per riferire in merito ai noti incidenti. Kroll ai 111 ■ ; 11 ■ < 11 ■ ■ il « 1111111 ■ 111111111111111 r ■ ■ ■ 11111 r i 11111 ( stasera ha rifiutato impegnative dichiarazioni ai giornalisti, ottemperando così ad una precisa disposizione di Adenauer: « Io sorto un bravo funzionario — ha detto con una punta di ironia —, mi attengo alle disposizioni ». « Rientrerà a Moscai », gli è stato domandato. «Non lo so: dipende dal Cancelliere ». Massimo Conti