Dopo sedici anni di pratiche ridiventa celibe e si sposa

Dopo sedici anni di pratiche ridiventa celibe e si sposa Dopo sedici anni di pratiche ridiventa celibe e si sposa Un fabbro di Alessandria che nel 1945 si era unito in matrimonio con una tedesca bigama - Ora andrà a nozze con la fidanzata italiana (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 5 marzo. E' divenuta in questi giorni esecutiva una sentenza civile pronunciata nel gennaio 1961 dalla Corte d'Appello di Torino, che permetterà finalmente ad un fabbro alessandrino di convolare a giuste nozze dopo sedici anni di pratiche burocratiche. Il fabbro Giulio Natta, oggi cinquantenne e residente ad Alessandria nel sobborgo San Michele, nell'immediato dopoguerra era andato a lavorare in Germania. A Gelsenkirchen. l'artigiano conobbe la casalinga Maria Hille, di 30 anni, ed il 10 luglio '45 i due, entrambi di religione cattolica, si sposarono. L'alessandrino era all'oscuro di un precedente vincolo matrimoniale contratto da quella che considerava la sua legittima sposa. La donna, infatti, nel 1934, a diciannove anni, si era unita in matrimonio civile con il tedesco Walter Franz Deckert, a Schowerte, nella Ruhr. Di questa precedente unione, il Natta seppe solo un anno dopo le nozze, quando il 4 giugno 1946 il Tribunale di Hagen (Westfalia) dichiarò sciolto il precedente matrimo¬ e 4 i ò nio di sua moglie, per colpa di entrambi i coniugi. Nel frattempo, però, la bigama, di carattere molto volubile, aveva già abbandonato anche il secondo marito, ed era scomparsa, Ancora oggi non è stata rintracciata. Visto che la moglie tedesca lo aveva ingannato sul suo vero stato civile, il fabbro di Alessandria si rivolgeva alle autorità consolari italiane. Un anno dopo il Pubblico Ministero del Tribunale di Berlino si pronunciava sulla nullità del matrimonio Natta-Hille per bigamia. La donna però era irreperibile e solo nel 1956 il Tribunale dichiarava la non validità del matrimonio celebrato dieci anni prima. Qualche mese più tardi, il fabbro ritornava ad Alessandria e convinto di essere di nuovo celibe si fidanzava con una concittadina. Presentatosi all'Ufficio di Stato Civile per chiedere i documenti per il nuovo matrimonio, il Natta aveva una sgradita sorpresa: in Italia egli continuava a risultare sposato con la Hille. Assistito dall'avv. Quarra, l'ar tigiano iniziava una nuova azione giudiziaria e finalmente nel gennaio 1961 la Corte d'Appello di Torino dichiarava nmsnfssbdetfcdf nullo anche in Italia il matrimonio tedesco del fabbro. La sentenza veniva comunicata nel febbraio successivo all'Ufficio di Stato Civile di Alessandria. Ora, essendo trascorso il periodo di un anno stabilito dalla legge, la decisione dei giudici torinesi è divenuta esecutiva e Giulio Natta potrà finalmente sposare la sua fidanzata. Le nozze saranno celebrate presto. f. m.

Persone citate: Giulio Natta, Hagen, Natta, Walter Franz Deckert