Con il sistema della «gomma a terra» rubano quattro milioni a un fattorino

Con il sistema della «gomma a terra» rubano quattro milioni a un fattorino Davanti all'ufficio postale di via Valfrè angolo corso G. Ferraris Con il sistema della «gomma a terra» rubano quattro milioni a un fattorino Il vecchio trucco ha fatto ancora una vittima - I ladri forano un pneumatico e, quando il proprietario scende per accertarsi del danno, gli rubano la borsa lasciata sul sedile - Gran parte della somma è in cambiali a oe, e a oie inoi, n na nodi ri e eaalnoul a ua le di umn el i Ieri mattina il fattorino Gino Vipiana di 28 anni riceveva dal signor Aldo Casini, proprietario della legatoria in via Boselli 76, un triplice incarico: ritirare da un editore tre cambiali da un milione l'una, recarsi alla banca Anonima di Credito che è in via Cernala angolo via Conflenza e riscuotere un milione e 300 mila lire, Infine spedire da un ufficio postale un vaglia d! poche centinaia di lire. Il Vipiana, che guidava un furgoncino «600» eseguiva le prime due operazioni fra le 11 e le 11,50; a mezzogiorno meno cinque minuti entrava nella ricevitoria postale di via Valfrè angolo corso Galileo Ferraris e spediva il vaglia. In mano teneva la borsa con le cambiali e il denaro. Usciva allo scoccare di mezzogiorno Risaliva sul furgoncino, deponeva la borsa sul sedile, avviava il motore e partiva. Ma subito si accorgeva che il veicolo pendeva sulla sinistra. Scendeva e constatava di avere la gomma posteriore sinistra a terra. Si cur. vava a guardare se si vedesse un foro o uno squarcio o un chiodo inlisso, poi tornava verso il posto di guida per munirsi degli attrezzi necessari. In quello un vetraio che era 11 fermo col suo portavetri sulle spalle gli gridava: »Ehl. attento: Quel due che stanno scappando in moto devono aver preso qualcosa dalla sua macchina ». Il fattorino dava una rapida occhiata al sedile. La borsa era sparita. Alla distanza di un centinaio tiiiiiiiiiii iiniTii iiiiiniii tiiiiiiniiMi iiiii di metri, sul controviale di corso Galileo Ferraris c'era una moto che s'allontanava a tutta velocità: l'individuo che era seduto sul sei Uno posteriore si stava accomodando la borsa del Vipiana sulle ginocchia Era giovane, aveva un pastrano marrone e un cappello scuro calcato sino alle orecchie Oltre al vetraio, anche una si iiiiMiiiniiri immillimi mini un gnora. Giuseppina Rossi vedova Correcci abitante in via Challant 49, aveva assistito alla scena fulminea e gridava: «I ladri! I ladri! Hanno portato via la borsa!». Il Vipiana, disperato, balzava sul furgoncino e. nonostante il pneumatico floscio, tentava l'inseguimento. In corso Vittorio scorgeva un vigile in moto e lo informava dell'accaduto. Il vigile si gettava subito in caccia, ma senza esito. Evidentemente i malviventi s'erano dileguati in una via laterale. Alle ricerche partecipava di lì a pochi minuti un equipaggio della Polizia Stradale incontrato dal vigile. Pili tardi pattuglie motorizzate e della questura perlustravano la città in ogni quartiere, purtroppo vanamente. Alle 13 il Vipiana presentava denuncia al commissarialo Monviso. I funzionari interrogavano a lungo I due testimoni cioè 11 vetraio e la signora Rossi Si tratta di un ennesimo colpo della « gomma a terra ». che avviene nelle zone delle banche. Il sistema è semplice: i ladri adocchiano una persona che è entrata a compiere un'operazione bancaria e gli sgonfiano o gli bucano un pneumatico dell'auto parcheggiata: poi, mentre 11 malcapitato è intento a cambiare la ruota, gli portano via la borsa di solito abbandonata sui sedili. Il colpo e stato portato a termine per tre volte in questi ultimi giorni e sempre nei pressi degli Istituti di credito del centro: fortunatamente I ladri hanno messo ogni volta le mani su valori inesigibili o carie senza importanza. — Poco dopo l'una di ieri notte, in corso Regina Margherita angolo via Rossini, una pattuglia di carabinieri di Borgo Dora ha fermato due giovani che scanto navano nascondendo una scatola contenente un igrometro (misu ratore d'umidità). I due sono Ugo Moro, di 20 anni, dimorante in corso Racconigl 64, e Giuseppe DI Fazio, di 28 anni, alloggiato In una pensione di via Fratelli Calandra 17. Interrogati sulla provenienza dello strumento, del valore di 100 mila lire, hanno dato risposte assai vaghe. Hanno poi confessato di averlo rubalo da una « 500 », di un rappresen tante, lasciata incustodita davanti allo stabile di corso Regina Margherita 70. Sono stati man dati alle < Nuove ». rt!,n.trasportare il .lecito all'ospedale. .B' corso olli'vecchia Astanteria Martini, ignorando che all'ospedale di via Cigna non vi è più servizio di pronto soccorso. Qui gli hanno detto di andare alla nuova sede, ma il Lust Ignorava dove fosse, e a quell'ora radi erano i passanti cui chiedere inform azione. Alla fine 11 soccorritore si è trovato in corso Valdocco, davanti alla caserma della pubblica sicurezza, e qui ha chiesto dove trasportare il ferito. Gli hanno indicato Il Maria Adelaide, ma quando il Lust vi è arrivato, il Pio era morto. Gino Vipiana, 28 anni

Luoghi citati: Borgo Dora