Operati arresti a Saint Vincent per le banconote falsificate

Operati arresti a Saint Vincent per le banconote falsificate Operati arresti a Saint Vincent per le banconote falsificate Venivano fabbricate in una tipografia sistemata in una vecchia autorimessa - I biglietti venivano poi spacciati in piccoli centri (Dal nostro inviato speciale) st. Vincent, 1 marzo. Il tenente Acquafresca e il maresciallo Bonino dei carabinieri di Saint Vincent hanno concluso le lunghe indagini che hanno condotto alla scoperta d'un traffico di banconote false da diecimila lire, e all'arresto di coloro che vi risultano implicati come fabbricatori e come spacciatori. A carico di tre persone alquanto compromesse nella vicenda l'autorità giudiziaria ha emesso mandati di cattura, che sono stati eseguiti oggi al termine d'una serie d'interrogatori cominciati ieri mentre gl'indiziati erano in stato di fermo. Le tre persone arrestate sono Felice Broli, di 35 anni, di Bergamo; Luigi Giolito, di 34 anni, di Cigliano: e Carlo D'Hérin, di 28, di Mongiove. Tutti e tre sono stati denunziati come fabbricatori e spacciatori dì monete false, con l'aggravante della continuazione del reato. In realtà, nell'organizzazione criminosa i primi due erano prevalentemente addetti alla fabbricazione e il terzo allo smercio delle banconote false. Sì trattava dì biglietti contraffatti molto grossolanamente, e la cui falsità difficilmente sfuggiva a un occhio esperto. Infatti a centri di smercio erano scelti i piccoli mercati della provincia o i negozi di paesi. L'inchiostro era troppo carico, la stampa pesante, la carta di pessima qualità, e soprattutto mancava delle caratteristiche figure in filigrana A quanto risulta, l'intervento dei carabinieri ha stroncato sul nascere un'attività d'stinata a maggiori sviluppi Sembra infatti che.il terzetto sia stato còlto mentre l'impre sa era ancora in fase speri-ìmentale. Si sarebbe cioè trat- tato delle prime prove, messe in circolazione per sondare le reazlonj del pubblico, ma che | cevuto i necessari perfezionamenti. Insomma un'operazione analoga a quel che in termini industriali si chiama « sondaggio di mercato », e che appunto dimostra la serietà dei propositi. Pare che al terzetto, che in passato si era dedicato al contrabbando, l'idea delle banconote false sia venuta per finanziare ì loro ac quisti in Svizzera di tabacchi da introdurre clandestinamen te In Italia Piano però piuttosto ingenuo. I tre ignorava¬ no con quanta finezza e per spicacia gli svizzeri conoscano le nostre banconote. L'allarme venne dato ai carabinieri da un biglietto spacciato nel mercato di Gaby. Una giovane donna bionda qualche settimana fa acquistò pochi generi in un negozio di commestibili, pagando con una banconota da diecimila lire. La negoziante non aveva il resto nel cassetto del bancone, ed entrò nel retro per cambiarlo. Nel retro c'era il marito, al quale bastò un'occhiata per capire che il biglietto era falso. La bionda cliente non fece alcuna obiezione: riprese il biglietto, e usci salendo su una vettura che l'aspettava. Altri episodi del genere si ebbero, con banconote isolate, a Ivrea, a Chivasso, a Varallo, a Collegno. La macchina delle indagini si mise in moto. Le pazienti ricerche, gl'interrogatori, I confronti condussero a Saint Vincent, e precisamente a Felice Broli e bocì. Da un anno egli si era trasferito a Saint Vincent, dove aveva impiantato una tipografia in una vecchia autorimessa, una strana tipografia che non cercava clienti. Soltanto negli ultimi tempi si era dato da fare per stampare qualcosa, ma l'esito non era stato fortunato. Per parecchi giorni i movimenti del Broli, del Giolito e del D'Hérin e quelli delle loro mogli, furono attentamente controllati. Infine Ieri 1 carabinieri decisero d'agire. Ottenuta l'autorizzazione dal Procuratore dèlia Repubblica di Aosta, si presentarono alla tipografia dei Broli per una perquisizione, c Vi aspettavo >, egli disse beffardo, accogliendoli. Infatti la perquisizione non rivelò nulla di compromettente. Né zinchi, né carta, né inchiostri furono .=cop~rti Felice Broli, il proprietario della tipografia a St. Vincent nella quale si stampavano le banconote false successivamente avrebbero riceultfamatuPme

Persone citate: Acquafresca, Bonino, Carlo D'hérin, Felice Broli, Giolito, Luigi Giolito