Giudice accusato d'aver sottratto milioni alle casse del Tribunale

Giudice accusato d'aver sottratto milioni alle casse del Tribunale Giudice accusato d'aver sottratto milioni alle casse del Tribunale Dirìgeva l'Ufficio Esecuzione a Foggia • Processato con altre dieci persone - E' imputato di truffa, corruzione e concussione - Il magistrato si protesta innocente (Nostro servizio particolarej Roma, 28 febbraio. Il dott Generoso Romano, un giudice da dodici anni nei ruoli della magistratura, è stato costretto a sedere sui banco degli imputati per rispondere di una serie di gravi reati che vanno dalla malversazione alla truffa, dalla corruzione alla concussione, rea ti commessi mentre esercitava te funzioni di Giudice delle esecuzioni presso il Tribuna.e di Foggia. Cinque milioni dilire e press a poco la sommasottratta dal magistrato, :i quale, per altro, oggi dinanzi ai giudici del Tribunale si è dichiarato completamente estraneo. Quali sono i fatti contestati ' al magistrato? In quale manie la avvennero le truffe e le d:- 5t-razloni di danaro? A questi. ;nterrogatjvj ha tentato di da re una ri3posta a Tribunale |Con una minuziosa indagine dibattimentale. Sul banco de gli imputati si trovano anche il dattilografo che lavorava presso il magistrato accusato, Guerrino Rizzi, ed altre nove persone coinvolte nell'attività illegale che si svolgeva presso l'ufficio delle esecuzioni de'. Tribunale pugliese. Fra gli al- tri l'avv. Pietro De Faudis, che deve rispondere di falso ideologico. Secondo l'accusa il dott Romano avrebbe truffato un milione di lire al suo dattilografo, il quale firmò una dichiarazione con la quale l'amanuense ammetteva che . il denaro era servito a lui; si sarebbe fatto consegnare da Ferdinando Monterumici la somma d: 1 milione e 173.000 lire facen¬ do credere che a denaro sa rebbe servito quale deposito jper concorrere alla oubblica , asta indetta per la vendita di ; favorirli in cause penali , vili; è infine accusato di una casa; si sarebbe fatto consegnare da Matteo Quitadamo, Lorenzo e Francesco Guerra, Angela Ferrantini, Maria Giovanna Miucci, Michelina Principe somme o cambiali con la promessa di li e ci- è Infine accusato di avere distratto varie somme depositate per le procedure mobiliari. Dei medesimi reati, ad eccezione della truffa, deve rispondere il dattilografo Rizzi Stamane il giudice è stato interrogato per primo e si è dichiarato innocente. « Io non so nulla di questa storia. I depo-' siti in banca li faceva il can celliere Gaetano Pizzi, col qua le non avevo rapporti. Non ho mai costituito una specie di società con il cancelliere e il dattilografo Guerrino Rizzi per sottrarre il denaro dei depositi bancari ». E' stata quindi la volta del dattilografo Guerrino Rizzi, il quale ha affermato il contrario. <I1 magistrato era d'accordo con noi nel procacciare clienti all'avvocato De Faudi3 ed esigeva una tangente sul recupero dei crediti cambiari ». Presidente — Come mai riscuoteva in banca il denaro sui libretti intestati al Giudice dell'esecuzione? Rizzi — Mi servivo del no-me del giudice Romano e di quello del cancelliere. Il diret-tore dell'agenzia del < Banco di Napoli » telefonava al giudice per chiedere conferma e poi pagava. Il denaro finiva poi nelle mani del Giudice del- l'esecuzione. A questo punto il giudice Ro-mano ha avuto uno scatto: < Non è vero — ha detto so¬ no tutte calunnie! ». Il presi- dente dott Giallómbardo hag. S' quindi messo a confronto il dattilografo col giudice Romano e Guerrino Rizzi ha con fermezza confermato le accuse. Il processo è s*atr. rinviato all'8 marzo.

Luoghi citati: Foggia, Roma